Accordo It Taxi-Uber, ma i tassisti genovesi non ci stanno: “Mai con il nemico”

La cooperativa della Lanterna uscirà dal consorzio nazionale. Giacopinelli (Claai): “Traditi da colleghi, abbiamo perso 400 mila euro”.

Genova – Il sapore è quello amaro di un tradimento e di una beffa. «Ci siamo trovati in casa proprio il nemico che volevamo contrastare», commenta Valerio Giacopinelli, presidente regionale della Claai (Confederazione libere attività artigiane italiane), facendosi interprete dell’indignazione e dell’amarezza dei tassisti genovesi.
Dopo aver aderito qualche anno fa con la cooperativa Radio Taxi al consorzio nazionale It Taxi, per offrire agli utenti servizi al passo con le innovazioni tecnologiche (per esempio una App unica per le prenotazioni e il Pos per i pagamenti), e cercare di contrastare l’avanzata in Italia della piattaforma globale Uber gestita da una multinazionale… (articolo a pagamento su ilsecoloxix.it)