Genova. Taxi-bus nel centro storico, il Pd denuncia: “Sperpero di denaro pubblico, dopo 9 mesi solo 8500 utenti”

genova24.it Quando era stato inaugurato lo scorso febbraio non in pochi avevano alzato il sopracciglio temendo che quel taxi che passava in mezzo ai pedoni, nei vicoli, non avrebbe avuto grandissimo successo. Anche i numeri, almeno quelli fino a oggi, sembrano aver dato ragione ai perplessi del servizio gratuito di minibus elettrico nel centro storico, uno dei progetti dell’amministrazione comunale nell’ambito del piano Caruggi.

Forse la scarsa conoscenza del servizio, forse anche la scarsa propensione dei cittadini e turisti a salire su un mezzo piccolo, e magari con estranei, in un periodo pandemico, ha fatto sì che in questi nove mesi il bilancio della navetta parli di 8573 passeggeri trasportati dal 4 febbraio al 21 ottobre.

A ottenere le cifre esatte è stato Andrea Massera, consigliere municipale del Centro Est, che ha anche ottenuto da Amt chiarimenti sul costo del servizio: 114.117,30 Euro (11.527 Euro + IVA al mese).

Ma è Alessandro Terrile, capogruppo del Pd in consiglio comunale, a infilare il dito nella piaga. “Era stata pomposamente definita come “la nuova linea elettrica del Centro Storico”, si tratta in realtà di un taxi, che porta tre persone alla volta tra Caricamento, San Donato, Piazza Dante, Via San Lorenzo e Campetto. Dopo nove mesi, viene fuori che il servizio è costato 13,31 euro a passeggero, 26 euro se si viaggia in coppia. Non era più conveniente pagargli un taxi?”.

Terrile aggiunge: “Era partita come una sperimentazione di sei mesi, siamo sicuri che sia il caso di proseguire? La navetta è il simbolo più evidente delle sparate dell’amministrazione Bucci. Buttate lì, con la voglia di dire di essere i primi ad averlo fatto, senza alcuna visione delle priorità per il centro storico In definitiva, un fallimento e uno sperpero di denari dei genovesi”.

Ma dalla giunta comunale arriva la difesa del servizio. “La navetta nel centro storico di Genova, attiva da febbraio, è stata avviata in fase sperimentale e come tale il servizio potrà essere valutato, nell’ottica dei benefici per il territorio, non prima dei 18 mesi. Contabilizzare con il pallottoliere non è il metodo giusto quindi per valutare un servizio adottato dal nostro Comune, per la prima volta in Italia, gratis per l’utenza del centro storico” dichiarano gli assessori alla Mobilità Matteo Campora e al Centro Storico Paola Bordilli.

“Stiamo valutando alcuni interventi per implementarne l’utenza, a partire da una più puntuale comunicazione rivolta ai visitatori del centro storico. Inoltre, terminata l’emergenza pandemica che limita la capienza del mezzo riducendola di fatto a un terzo, i numeri potranno crescere rispetto a quelli attuali che, secondo le nostre previsioni iniziali, hanno comunque registrato un crescente appeal da parte dell’utenza per un servizio che in molti residenti hanno salutato come una novità importante a dimostrazione dell’attenzione dell’amministrazione per chi abita nella città vecchia. Inoltre, il servizio navetta è inserito nella più ampia strategia della rivoluzione green per il centro storico, con mobilità sostenibile, zero emissioni e mitigazione dell’impatto acustico”, concludono.