Sindacati Ue accusano piattaforme, aggirano i controlli


ilmessaggero.it Alcune piattaforme come Uber, Deliveroo e Glovo “realizzano enormi profitti con il falso lavoro autonomo di persone che dovrebbero essere trattate come lavoratori e beneficiare di salari, ferie e pensioni adeguate”. Così il segretario confederale dei sindacati europei (Etuc), Ludovic Voet in una nota in vista del lancio domani della consultazione della Commissione Ue sul miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti di tali società. I sindacati, si legge nella nota, chiedono all’Esecutivo europeo di “affrontare i nuovi, cinici sforzi delle piattaforme di sottrarsi ai loro obblighi più elementari nei confronti dei lavoratori”, riferendosi all’aumento delle attività di lobby di tali società a Bruxelles.

“Non sorprende che le piattaforme con pratiche illegali vogliano aggirare i controlli quando continuano a perdere casi giudiziari in tutta Europa”, spiega Voet nella nota in cui si ricordano le sentenze emesse quest’anno sui diritti degli autisti di Uber e dei rider di Deliveroo in tre Stati membri dell’Ue, Italia, Spagna e Belgio. “La Commissione – conclude Voet – dovrebbe vedere questo ultimo blitz per quello che è: un cinico tentativo da parte delle piattaforme di salvare un modello di business basato sullo sfruttamento”.