I tassisti alla Regione Lombardia «Ristori insufficienti»

ilgiorno.it «I conti non tornano». Ne sono convinte le associazioni dei tassisti che ritengono insufficienti i fondi garantiti dalla Regione per aiutare la categoria ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Unione Artigiani, TAM, SATaM, Uritaxi, Confcooperative lombardia, T.asso Taxi Milano, FIT CISL Lombardia, UGL taxi Milano, Federtaxi Cisal Milano, ACAI taxi Milano, Lega Cooperative, radiotaxi 028585, taxiblu 024040 e radiotaxi 026969 hanno firmato una nota nella quale si legge: «La Lombardia annuncia ristori non adeguati e che illuderanno buona parte degli aventi diritto.

La delibera regionale che stanzia contributi a fondo perduto per un valore complessivo di 54,5 milioni è un passo che registriamo con favore ma che non è sufficiente – fanno sapere i tassisti di Milano e provincia –. Leggendo la ripartizione degli aventi diritto, divisi per codici Ateco e per giorni dedicati alla presentazione della domanda, scopriamo alcuni risvolti che provocheranno gravi difficoltà: per fare domanda ci sono solo 4 giorni di tempo, per accedere al bando servirà un pre-registrazione con passaggi non comprensibili a tutti, la quota destinata è di 7.5 milioni di euro e comprende il settore Taxi, gli Ncc, il trasporto bus e gli addetti al commercio dettaglio di carburante per un numero totale di circa 12.000-15.000 aventi diritto. Visto che la quota procapite messa a disposizione sarà di 1.500 euro a domanda, risulta evidente che questi contributi non basteranno per tutti». Da qui la replica di Claudia Terzi, assessore regionale ai Trasporti: «Il sostegno previsto dalla Regione a taxi, Ncc e bus turistici ammonta a 12,1 milioni di euro. Nel dettaglio, 8,6 milioni destinati ai contributi a fondo perduto per imprese e partite Iva, oltre a 3,5 milioni destinati al rimborso del bollo auto per il 2020. Regione ha mantenuto le promesse».
Giambattista Anastasio Nicola Palma