Torino, taxi in corteo per le vie del centro: “Con la chiusura alle 18 moriamo anche noi”


torino.repubblica.it Una manifestazione spontanea, senza sigle sindacali, ma per sottolineare che anche loro sono fermi. I tassisti di Torino hanno protestato contro il dpcm di Conte che di fatto li mette in lockdown. “Anche se formalmente non siamo fermi e come se lo fossimo“, dicono gli autisti delle auto bianche che si sono messi in colonna e hanno sfilato come in  corteo toccando tutti i palazzi delle istituzioni, dal Comune alla Regione, passando per la prefettura. “Non e’ uno sciopero, non e’ un blocco, non sono rivendicazioni sindacali, tanto non carichiamo piu nessuno perche’ nessuno si puo’ muovere“.

A settembre c’era stato un timido incremento delle attivita’ rispetto ai mesi precedenti. Insomma, la perdita complessiva si attestata in un meno 40 per cento. “Ora un nuovo crollo. Teatri chiusi, ristoranti chiusi. Fiere e congressi non si fanno. Ma noi chi dovremmo trasportare?“, si chiedono. I tassisti chiedono aiuti come le altre categorie chiuse perche’ in gran parte la loro attivita’ dipende proprio da quelli che la sera sono costretti ad abbassare la serranda dopo le 18.