Tassista pestato in centro a Mestre, aveva appena fatto scendere una cliente

ilgazzettino.it MESTRE Via Verdi, una di notte. Un taxi si ferma in mezzo alla strada per far scendere la cliente che paga con la carta di credito. Da dietro giunge un giovane magrebino in bicicletta che non riesce a frenare e va a sbattere contro il cofano dell’auto. Il conducente a quel punto esce per verificare le conseguenze dell’urto e il giovane, con tono minaccioso, gli chiede se vuole discutere dell’accaduto. Il tassista gli risponde che vuole solo vedere se ci siano danni ma lo stranieri insiste e, dopo un breve scambio, gli assesta un pugno in pieno volto che fa cadere a terra il conducente. Quest’ultimo tenta di reagire ma viene nuovamente investito di calci e pugni, sotto gli occhi della cliente terrorizzata. A quel punto il giovane, con un labbro sanguinante, scappa in bicicletta lungo via Verdi.

I TESTIMONI
Un’aggressione violenta, quella avvenuta l’alta notte in pieno centro, sulla quale sta ora indagando la Polizia, intervenuta dopo il fatto per raccogliere la testimonianza del tassista uscito malconcio dal confronto. L’uomo ha riportato una prognosi di una decina di giorni e ieri pomeriggio ha formalmente sporto la denuncia per l’episodio. L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di almeno due testimoni: la cliente che all’interno dell’abitacolo era in attesa di pagare e un passante che ha assistito all’intera scena. Ma nella zona, frequentata dagli avventori dei locali pubblici, altre persone sono uscite per strada per capire cosa fosse successo. Dell’aggressore in bicicletta nessuna traccia: elementi preziosi per cercare di dargli un’identità potrebbero venire dalle immagini di sorveglianza installate nella zona compresa fra largo Divisione Julia (dove sia affaccia una banca), via Verdi e Riviera XX settembre.


5 commenti

  1. Spero che adesso non si incomincia con la solita storia che questo capita perchè ci sono j magrebini, che basta con gli extracomunitari , che non ne possiamo più ecc ecc. Questo poteva capitare anche se il ragazzo in bici fosse stato italiano visto quanto è capitato all’incontrario al povero Wendy. Purtroppo fa male dirlo, ma sono cose che capitano soprattutto ad una certa ora; la notte porta alla luce tutta la peggiore specie umana perchè si sente impunita. Non parliamo di ronde per carità, perchè pure queste diventano peggio dei peggiori. Non so la dinamica dell’incidente, ma dico solo che se il tassista si è reso conto che la sua macchina non aveva riportato danni, poteva lasciar perdere e poi bisogna condesiderare anche quali sono stati i modi che ha avuto il tassista nei confronti di quest’uomo, visto che qui non sono tanto ben voluti.

  2. Solidarietà verso il tassista . Ha avuto tutte le ragioni di non lasciare perdere. Trovo intollerabile tutta questa comprensione per “il peggio della notte.” Ci vorrebbe la presenza di più polizia soprattutto in alcune zone, territorio di spaccio e prostituzione.
    È un dovere proteggere i cittadini e chi lavora.
    Spero che le telecamere rintraccino il responsabile. Visto che si tratta di un soggetto così pericoloso che venga punito è allontanato.

  3. Si può capitare anche con la delinquenza ‘nostrana’ ma , è capitato con una risorsa.
    I clandestini perché lo sono , sapendo che nella maggior parte delle volte non sono ri tracciabili , si sentono autorizzati a qualsiasi violenza
    Poche decine di metri più avanti si entra nella zona dello spaccio e della prostituzione in mano esclusivamente ai neri.
    Bello e comodo esser.buoni.quando succede agli agli altri

  4. Non parteggio né per l’uno , né per l’altro, é facile cadere nei soliti luoghi comuni( é gente di merda, non puoi ragionarci,ecc.), Però potrebbe essere accaduto con qualsiasi persona. Il discorso che di notte gira brutta gente é vero in parte, perché di notte gira anche gente che magari sta rientrando a casa dopo essersi spaccata il culo al lavoro, magari sto magrebino era uno di questi.Da come è scritta la notizia comunque, sembra che sia un discorso di distanza di sicurezza, il tassista si é fermato, e il magrebino in bici non riuscendo a frenare é andato a sbattere addosso alla macchina. Questo é scritto. Che poi il tassista non abbia segnalato che si fermava o il ciclista fosse troppo vicino alla vettura, non é dato sapere, come non é dato sapere, e neanche spetta a noi saperlo, le ragioni per la quale il tassista é stato pestato così selvaggiamente

  5. Carmela ciao, purtroppo siamo conciati male. Come dici tu il peggio viene fuori la notte. A Milano sembrava che qualcosina stesse muovendosi, purtroppo stamattina la città sembra paralizzata, quasi ci fosse un nuovo lockdown; spero proprio che non ritorni. Tutta questa gente purtroppo da di rimanere impunità, e vedo nervi a fior di pelle fra la gente. Ti confesso che comincio ad avere paura anche durante il giorno. Un saluto a te e ai colleghi. Un abbraccio a chi rischia del suo in questo periodo malefico. Ciao. Marco, sono con te, gli scioperi ci stanno sempre, e con il massimo rispetto per i sindacati, mi pare proprio non sia il momento per addentrarsi in un avventura che oggi come oggi non porterebbe a niente. A mio parere è meglio presidiare i posteggi fermandoci e volantinando alla gente il nostro disagio. Speriamo in bene Marco, ora più che mai abbiamo bisogno di sentirci tutti una grande famiglia. Ti abbraccio Marco.

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