Da Malpensa a Bellagio per 120 euro. Scoperto un giro di taxi abusivi


malpensa24.it Una macchina polacca con alla guida un ucraino che trasportava dei clienti inglesi. Un normale controllo effettuato lo scorso lunedì, 24 agosto, dalla polizia locale di Bellagio ha permesso di scoprire non soltanto l’ennesimo taxista abusivo che sottrae i passeggeri di Malpensa ai colleghi regolari, bensì un vero e proprio sistema di trasporto organizzato –  senza alcuna autorizzazione naturalmente – gestito da stranieri con le prenotazioni online anche dall’estero.

A Bellagio con 120 euro
Gli stranieri che prenotavano il transfer via web prima di venire in Italia per le loro vacanze non potevano sapere che stavano incappando in un servizio illegale. Chi c’era a bordo l’altra sera lo ha scoperto soltanto quando la polizia locale li ha fermati prima di arrivare a destinazione. Il conducente, che si era fatto pagare 120 euro per il trasferimento da Malpensa a Bellagio, è stato sanzionato con una multa di quasi 800 euro. Il veicolo, un anonimo van di colore grigio, è stato sottoposto a fermo.

Gli abusivi di Malpensa
I taxisti abusivi sono un fenomeno che da qualche anno viene dato in netto incremento dalle auto bianche che si vedono sottrarre impotenti lavoro e clienti. E’ caratterizzato da un alto tasso di internazionalizzazione. Tra gli autisti irregolari hanno cominciato ad apparire indiani, pakistani e nordafricani. Siccome la comunicazione  è la prima arma del commercio, tra loro sbanca chi conosce l’arabo e riesce a intercettare la clientela straniera che sbarca dalle grandi compagnie mediorientali. Senza poi contare il mercato russo e quello cinese. «Se provi a dirgli qualcosa ridono, fanno finta di non capire. E intanto ti portano via i clienti», raccontano i regolari. Il drastico calo dei voli intercontinentali a Malpensa ha giocoforza ridotto la presenza davanti al Terminal 1. Ma il caso di Bellagio dimostra che nemmeno la crisi del trasporto aereo generata dal Covid è riuscita ad allontanarli dallo scalo varesino.