Coronavirus, taxi fermi per il lockdown e adesso danno soldi ai monopattini

iltempo.it I tassisti sono una parte dell’anima di Roma (e dell’Italia), non a caso Alberto Sordi, di cui cadranno i cento anni dalla nascita domani, 15 giugno 2020, sui tassisti romani ci aveva fatto, parecchi anni fa, un film il cui titolo era già un racconto: il tassinaro. Noi de “Il Tempo” un tassista romano, Mirco Ruggiero, Palermo 22, del 3570, lo abbiamo intervistato, in questi giorni di crisi profonda per gli italiani e per le loro tasche. Perché mentre il premier Giuseppe Conte consuma  i proprio Stati Generali a Villa Pamphili, tra i lavoratori dimenticati di questa nostra Italia ci sono anche loro, i tassisti. Che ogni giorno fanno i conti con le difficoltà economiche del dopo lockdown.

“Lei Lenzi mi chiede come va? Cosa devo dirle, posso solo raccontarle che ho avuto un calo nei mesi del lockdown di circa il 90% del mio fatturato, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma lo sa da quanto tempo sono fermo mentre lei mi sta intervistando?”.

No, me lo dica lei?
“Mi trovo a piazza Venezia, mancano pochi minuti alle 16 e sto aspettando da circa 50 minuti di prendere la mia prossima corsa. E davanti a me ho ancora tre macchine di colleghi in attesa”.

Il Governo e la politica non vi hanno aiutato in nessun modo?
“Guardi, io il 30 giugno, se non cambiano idea, avrò alcune tasse da pagare non avendo incassato in questi mesi, marzo, aprile e maggio, praticamente nulla. O quasi. Ed in più….”.

In più cosa?
“Sto pagando le rate mensili del mio mutuo sul taxi (la licenza), 875 euro al mese, la rata dell’auto, altri 215 euro al mese, oltre all’abbonamento al 3570. Ma la cosa che vorrei far capire ai nostri politici, è che da settimane sto incassando solo poche decine di euro al giorno”.

Non avete avuto sovvenzioni di qualche genere per il blocco dell’Italia intera (con gli italiani rinchiusi in casa) per via del  coronavirus?
“Sa cos’è, a noi essendo un servizio pubblico ci considerano una categoria che ha sempre lavorato anche se la domanda della clientela non c’era più. Per questo io, che sono una partita iva, adesso ho ricevuto soltanto i 600 euro, per due volte, a fronte di spese ben più alte e senza incassi”.

Cosa chiede al Governo?
“Faccio loro un appello: considerateci come il turismo e dateci un aiuto importante ma a fondo perduto ed un anno bianco fiscale per le tasse, una tregua almeno fino al gennaio 2021”.

Il comune di Roma vi ha aiutato in qualche modo?
“La sindaca Virginia Raggi aveva annunciato mascherine per i tassisti ma poi ne abbiamo ricevuta una, dico una, e per il resto c’abbiamo dovuto pensare noi. Per non parlare dei monopattini”.

Scusi, in che senso i monopattini?
“Già molte aziende stanno scegliendo, anche per il futuro, lo smart working. I turisti in giro non si vedono e loro che fanno,  mentre sta arrivando l’estate? Si inventano i monopattini, così ci ritroviamo una concorrenza sleale in più per la mobilità mentre i clienti già scarseggiano”.


5 commenti

  1. Colleghi di Milano, non so come siete messi voi, ma io il 22 giugno vorrei sapere qualcosa di definitivo. Siamo ormai al quarto mese di zero lavoro , non posso più aspettare rinvii e spalleggiamenti. Ci vogliono soltanto soluzioni , qualunque cosa .Agitiamo un po le acque altrimenti affondiamo TUTTI.

  2. Massimo69 siamo messi più o meno come voi, tutti sulla stessa barca che affonda. Pensa che qui a Milano stanno pensando di cambiare la toponomastica invece di pensare a chi crepa di fame. Oggi alle 18,30 i centri sociali hanno organizzato una FALSA PROTESTA sotto le finestre del sindaco con la scusa del razzismo. Vero che il dott. Sala si è opposto al cambiamento toponomastico e alla rimozione del monumento al monumentale INDRO, però doveva saperlo che prima o poi avrebbe dovuto pagare dazio a questa gente; per fortuna non mi sembra un uomo ricattabile, ma qui da noi la situazione è molto tesa, la mancanza di lavoro ha stravolto la vita nostra e di molti professionisti, autonomi e partite IVA. Dall altra sento puzza di disordini provocati da anarchici e affini. Chiedo ancora gentilmente al dott. Sala di SGOMBERARE I CENTRI SOCIALI ABUSIVAMENTE OCCUPATI. E lo chiedo non per fare polemica, ma perché la situazione potrebbe sfuggire di mano. In quanto a noi come ho detto siamo nel mare magnum in una tempesta senza precedenti. Ciao Massimo e buon lavoro

  3. La rete studenti LUME è composta da studenti universitari che provengono per la maggior parte dal liceo ELIO VITTORINI. E ho detto tutto. Penso che dovremmo organizzare a settembre una manifestazione seria sotto regione e comune, credo che sia venuto il tempo di organizzarla noi, chiedendo permessi regolari e tutto quanto serve. Le OSS se vogliono ci diano una mano altrimenti mettiamo in piedi noi un COMITATO DIRETTIVO.il LUME È L ORGANIZZAZIONE CHE HA RIVENDICATO L IMBRATTATURA DELLA STATUA DI MONTANELLI.

  4. Ho letto che è stata corretta dalla giunta la ciclabile Venezia Buenos Aires, togliendo il permesso di parcheggio alle auto. Se è così sono contento di rilevare L azione della giunta stessa e L assessorato preposto. Siccome sindaco e assessore propongono e i progetti li fanno i tecnici, questa mi sembra la prova del fatto che chi “ lavora “(sic) nel settore pubblico e statale venga scelto in base al basso livello di coefficiente intellettivo. Con tutto questo ringrazio sindaco e assessore per avere rilevato L errore. Ammettere di avere sbagliato non è un peccato anzi…non è da tutti in questi tempi

  5. Egr.sig. Sindaco abitando io in viale Caterina da Forlì di fronte A VIA ETIOPIA chiedo un consiglio a lei è alla consigliera Diana de Marchi: come mi devo comportare vivendo vicino a via Etiopia: SE PER QUESTO DEVO COSPARGERMI IL CAPO DI CENERE SONO PRONTO A FARLO. Buongiorno a voi e sempre evviva INDRO MONTANELLI.

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