Richiesta interventi urgenti da Regione Lombardia


Il comparto taxi di tutto il bacino aeroportuale Lombardo è in una situazione che definire tragica è limitativo. A partire dal 23 febbraio il settore, ha continuato a garantire il servizio dato il suo ruolo pubblico, ma ha visto una domanda che in Lombardia è scesa mediamente del 90% rispetto a quella degli anni precedenti. Anche nei primi giorni della riapertura delle attività commerciali tale dato è rimasto sostanzialmente immutato.

Occorre tener presente che le flotte taxi sono bilanciate sui flussi dei periodi dove le città sono al massimo dell’operatività. Ci preme ricordare che in relazione al titolo V della Costituzione la Regione Lombardia con propria legge 6/2012 si è impegnata a farsi carico della sostenibilità economica del sistema di trasporto pubblico locale in ogni sua forma. Richiamando l’articolo uno e successivi della legge Regionale 6/2012, ribadiamo la necessità da parte di questa Regione di garantire l’impegno alla salvaguardia e sopravvivenza del servizio pubblico di trasporto Taxi con l’erogazione immediata di finanziamenti a fondo perduto, così come già erogati da altre Regioni come Piemonte, Campania, Sicilia, Friuli e Lazio, e già richiesti dalle scriventi in sede di confronto con Regione Lombardia il 26/5/2020. Ricordiamo che il servizio è costituito da operatori che hanno accettato l’onere di garantire un diritto primario alla cittadinanza come sancito dalla nostra Costituzione, il diritto alla mobilità personale. Milano 3 giugno 2020 Le Rappresentanze sindacali

TAM, SATaM, Unione Artigiani, UNICA Taxi CGIL, URITAXI MIlano
FIT CISL Lombardia, Confcooperative Lombardia,
CTM Malpensa, Confartigianato Bergamo, T.assotaxi


Un commento

  1. Ragazzi, mi rendo conto benissimo che i politici non hanno problemi di soldi, ma allo stesso modo non posso mettere in dubbio la buona fede di Terzi e De corato. Comprendo le ragioni del fermo di oggi è partecipo con piacere, ma sappiate che i nostri NEMICI SONO A ROMA E A PALAZZO MARINO. Addirittura il segretario del SOVIET DI MILANO CREDE DI ESSERE IL PROPRIETARIO PROLETARIO DELLA CITTÀ. QUINDI RIPROPONGO CONTRO LE VESSAZIONI BOLSCEVICHE PERPETRATE CONTRO LA NOSTRA CATEGORIA L OKKUPAZIONE(ai compagni piacciono lE KAPPA)DELLA CICLABILE VENEZIA BUENOS AIRES e ricordatevi fratelli che REGIONE LOMBARDIA È SOTTO ATTAKKO POLITIKO VERGOGNOSO DA PARTE DEGLI EREDI DI POL POT. Quindi attenzione sul bersaglio da colpire politicamente.

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