Regione Lombardia insensibile alle richieste dei tassisti scarica il barile al Governo. Avevate dubbi?

gazzettadimilano.it “Siamo sensibili alle difficoltà di una categoria colpita, come tante altre purtroppo, dalla crisi indotta dall’emergenza sanitaria. E siamo disponibili a valutare iniziative in grado di alleviare queste difficoltà. Occorre però dire che al momento i margini dal punto di vista economico sono ridotti o nulli, se la loro unica richiesta è quella di compensare le perdite del settore con fondi regionali.

Ogni anno la Regione investe nel trasporto pubblico locale 1,2miliardi di euro, di cui 1/3 di risorse proprie. Servirebbe, peri tassisti come per tante altre categorie in affanno, un intervento su larga scala del Governo. Perchè Regione fa già il massimo mettendo in campo bandi per supportare imprese e lavoratori autonomi. Bandi per l’erogazione di contributi come per esempio ‘Credito adesso’ e ‘Credito adesso evolution’ a cui possono anzi dovrebbero partecipare anche i tassisti”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, in merito al corteo di taxi che si è svolto questo pomeriggio a Milano. “Ricordo che siamo stati vicini ai tassisti anche per quanto riguarda la sicurezza sanitaria – ha concluso Terzi -recentemente abbiamo fornito gratuitamente ai tassisti lombardi oltre 116.200 mascherine di cui 104.000 ai tassisti milanesi, su un totale di 357.000 mascherine consegnate ai lavoratori del trasporto pubblico”.


Nota: il titolo originale di questo articolo è “Taxi, ass. Terzi: sono già disponibili bandi di supporto.” 
Non si capisce bene per quale motivo una categoria in crisi NERA, PROFONDA, SPAVENTOSA E MAI VISTA PRIMA (forse durante la II Guerra Mondiale e negli anni immediatamente successivi trova un termine di paragone ad un calo del lavoro quantificabile a  -95% [per chi ha avuto il coraggio di lavorare in questo periodo disgraziato] e in parecchi casi -100% [per i tanti che si sono chiusi in casa e non sono riusciti a salire sul taxi per paura del contagio da Covid-19] che si protrae dai primi di marzo) debba farsi PRESTARE dei soldi da Regione Lombardia invece che accedere a fondi di supporto economico come succede già per le regioni Sicilia, Piemonte e Lazio. Misteri della politica lombarda a cui evitiamo di dare giudizi.


12 commenti

  1. Ho dato un’occhiata veloce ai bandi citati dall’assessore. Non mi sembra che la nostra categoria rientri nei parametri e nei codici ATECO necessari

  2. Purtroppo per diversi mesi non ci sarà nulla da fare, si certo si potrà chiedere ulteriori soldi o quant’altro, qualcosa è arrivato qualcosa forse arriverà ancora sicuramente qualcuno di noi si dovrebbe interrogare sul perché non appena la gente ha potuto muoversi con più libertà non si è precipitata a prendere un taxi. Forse non siamo così indispensabili come credevamo. Sono una persona pratica e prima di aspettarmi aiuti dagli altri avevo provato sia con alcuni sindacati ed anche su questo blog proposte per alleviare la drammaticità della situazione. Tengo per me le argomentazioni che mi sono state date per cassare tali proposte. Ora tutti a piangere perchè si fa una corsa ogni tre ore.

  3. GIL, mi sembra di averlo spiegato altre volte il perché la gente non si è precipitata a prendere un taxi. Siamo amati e siamo odiati, ora chi è in giro sono proprio quelli che il taxi non lo prenderebbero mai per principio. Non ti aspettare aiuti da nessuna istituzione. Le istituzioni volano in cerchio sopra di noi per sfamarsi dei nostri cadaveri dei cadaveri di ambulanti, ristoratori, gestori di spiagge, artigiani di tutte le categorie. È da un pezzo che ci vogliono morti. Questa mattina pierferdinando casini dopo una seduta a dir poco violenta alla camera ha detto che questo governo se non cambia qualcosa verrà cacciato coi forconi……. E SELO DICE LUI…………

  4. GIL …..come avevo già esposto su questo blog prendiamo realisticamente atto soprattutto di una cosa …..per molto tempo (anni??…e consideriamo anche di fare i conti con lo SMART WORKING come diritto acquisito) L’ OFFERTA TAXI dell’area metropolitana di Milano sarà IRREVERSIBILMENTE SOVRADIMENSIONTA!!!!…..
    ….qualunque iniziativa non potrà prescindere da questo spietato dato..

  5. Va bene chiedere aiuti finanziari per questa drammatica situazione alla Regione,
    ma nessuno ha seriamente proposto un contigentamento dei taxi in maniera provvisoria sul modello numero civici pari e dispari. Ovviamente in maniera provvisoria ma bisogna provarci adesso.
    Siamo in troppi e non riusciamo neanche ad entrare nei posteggi, siamo messi in seconda fila, di sbiego e attorno alle piazze, ma come cavolo si fà ad andare avanti cosi ??????
    Io preferisco lavorare 15 giorni al mese e guadagnare lo stesso importo che ottengo lavorando 30 giorni in questa maniera penosa !!!!!!
    Abbiamo tutti famiglia con bambini a carico che sono a casa da quando le scuole /asili sono chiusi ed è un problema darle attenzione data la situazione di contagio qui in Lombardia.
    Almeno in questa maniera invece di girarci i pollici nei posteggi riusciamo a stare dietro un pò alla famiglia. Tanto come ho detto guadagneremmo gli stessi soldi che lavorando tutto il mese in questa assurda maniera.
    Stefano.- Milano

  6. Solo per dire che concordo con Stefano ,almeno sfruttiamo questa situazione di disagio per stare coi nostri figli fino a che non si ritornerà a lavorare sul serio.

  7. Pur avendo figli a casa da gestire non sono d’accordo sulla tua proposta, preferisco lavorare tutti i giorni

  8. D accordo con Stefano. Si evitano lunghe e stressanti ore di attesa, si massimizza la giornata lavorativa e possiamo stare più giorni con le nostre famiglie. Piuttosto che rischiare multe perché i posteggi sono strapieni preferisco lavorare a giorni alterni.
    Ma queste richieste, tipo quella di Stefano non arrivano ai nostri sindacati?

  9. Finalmente l’idea più logica e conveniente si sta facendo strada nella testa delle persone, a questo punto senza fare nomi vi dico che cosa mi hanno riposto alcuni sindacati quando più di un mese fa quindi prima dell’apertura del 4 maggio chiesi di attivarsi per uno scaglionamento uno su tre o almeno pari e dispari finalizzato ad evitare da subito gli assembramenti assurdi che era facile prevedere si sarebbero creati. “PER ORA E MEGLIO NON FARE NIENTE VOGLIAMO VEDERE FILE INTERMINABILI DI TASSISTI LANGUIRE NEI POSTEGGI PER POI AVERE ARGOMENTI DA SPENDERE NELLE FUTURE SEDUTE COMUNALI O REGIONALI CHE SIANO”. In sostanza si è giocato sulla pelle di 5000 persone molte delle quali lo riconosco anch’io hanno dimostrato un Q.I. inesistente facendole ammassare nei posteggi invece di ottimizzare il servizio come era stato suggerito per poi andare a dire che siamo morti di fame non potremo pagare le tasse e via dicendo. Ora che lo scopo è raggiunto al prezzo di tre settimane di pura agonia aspettiamo i risultati

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