Genova I taxi-bus per la notte e le mascherine sulle corriere Atp

genova.repubblica.it I sindacati hanno siglato l’accordo sulla sicurezza nella Fase 2. In arrivo zone pedonali e a 30 km/ h per favorire la mobilità elettrica. Trasporti: una giornata intensa. Amt incontra in videoconferenza i tassisti per preparare un piano in caso i bus, per via delle distanze di sicurezza, non bastassero a coprire tutte le tratte. I sindacati siglano l’accordo- sicurezza con Atp per la Fase 2, il governo assicura che i soldi per il Tpl arriveranno.

I taxi. Gli adesivi con dischi rossi sui pavimenti dei bus, indicheranno dove posizionarsi per garantire il distanziamento sociale, ma così è chiaro che che l’azienda quando i passeggeri torneranno a crescere avrà bisogno di un numero di mezzi quattro volte superiore. Per questo Amt e Comune (l’amministratore unico Marco Beltrami e l’assessore alla Mobilità, Matteo Campora), si sono seduti a un tavolo, virtuale, con i tassisti per capire come si potrà intervenire se alcune linee rimarranno scoperte di notte perché sarà necessario calibrare il servizio nelle ore di luce con la ripartenza di negozi e aziende. Nasce il taxi-bus notturno, un’arma di scorta per i tempi peggiori. «Tra le soluzioni che abbiamo studiato — spiega Walter Centenaro, presidente della Cooperativa Taxi — è quella di farci coprire alcune tratte di sera che Amt dovrà sacrificare per mettere in servizio più mezzi di giorno». La Cooperativa Radio Taxi, che conta 730 licenze su 869 ma in servizio di questi tempi ce ne sono solo 250, già collabora per alcuni servizi, come la consegna dei beni di prima necessità (al costo di 10 euro all’interno dello stesso Municipio, con tariffa ordinaria fuori dalla circoscrizione) e dal 12 aprile ha avviato l’iniziativa di uno sconto di 1,50 euro a corsa, ora potrebbe essere chiamata a coprire altri “incarichi”. «Diciamo, che sarà un allargamento dell’incarico, perché già copriamo alcune linee collinari con il taxi a chiamata per esempio a San Desiderio e Sant’Eusebio. Amt ci ha detto che potrebbe allargare questo servizio, e anche in questo caso ha trovato la nostra disponibilità ». Amt rafforzerà da lunedì con 100 turni in più le linee di forza, ma non esclude l’utilizzo di bus turistici per sopperire alla mancanza di mezzi. Il problema è trovare i fondi che per forza di cose dovranno essere messi a disposizione dal governo: con la distanza di un metro, le perdite si aggirano su 3 milioni e 200.

Atp. L’incontro con i sindacati ha portato a firmare un protocollo di sicurezza anti-Covid in vigore dal 4 maggio. «I passeggeri Atp dovranno indossare una mascherina, anche di stoffa, e sugli autobus sarà garantito un numero massimo di passeggeri, circa il 50% della capacità, in modo da consentire il rispetto della distanza di un metro, contrassegnando con adesivi i posti che non possono essere occupati — spiega Andrea Gamba di Filt-Cgil -. La vendita di biglietti a bordo rimane sospesa, così come i controlli che verranno effettuati alle fermate».

Filobus. «La ministra ci ha detto che il progetto è stato approvato. Arriveranno quasi tutti i finanziamenti ». Il sindaco Marco Bucci annuncia che il Governo concederà gran parte dei 471 milioni che Genova ha chiesto per introdurre il filobus sui quattro assi di forza del trasporto pubblico. Lo fa al termine dell’incontro con la ministra dei trasporti Paola De Micheli, a Genova insieme al premier Giuseppe Conte per il varo dell’ultimo impalcato del viadotto sul Polcevera. Il progetto di fattibilità tecnico-economica prevede la creazione di quattro nuove linee con filobus da 18 metri (il Comune ne ha chiesti 145, «ma ci sarà una riduzione del 10% quindi ne avremo solo 120», specifica Bucci), una nuova rimessa con parcheggio di interscambio a Quarto vicino al casello autostradale, il restyling delle rimesse di Gavette e Staglieno e interventi di riqualificazione stradale per via XX Settembre, via Cantore, corso Sardegna e piazza Tommaseo. I lavori, dovrebbero iniziare nel 2021 e concludersi nel 2025.

Rivoluzione green. Il sindaco annuncia nuove corsie preferenziali per i bus, zone pedonali e a 30 km/h per favorire la mobilità elettrica, il via agli ecocentivi per l’acquisto di bici e monopattini a impatto zero e che punta sul car pooling “maggiorato” a tre persone a bordo. «Bisogna “scaricare” il peso su Amt, ma su questo aspetto, bisogna aspettare le decisioni del governo».