Udienza della Corte Costituzionale per l’esame della legittimità costituzionale del d.l. 135/18 di riforma del settore NCC

Cari colleghi, oggi (25/2/2020) si è tenuta l’udienza della Corte Costituzionale per l’esame della legittimità costituzionale del d.l. 135/18 di riforma del settore NCC. Come sapete, la nostra struttura, insieme ad altre associazioni di categoria e radiotaxi, ha presentato un atto di intervento in giudizio al fine di depositare un testo scritto (in termine tecnico una memoria) che spiegasse le nostre ragioni e che i giudici potessero valutare e leggere in aggiunta alle difese svolte dall’Avvocatura Generale dello Stato per conto della Presidenza del Consiglio e contrastando quelle della Regione Calabria.

Abbiamo deciso di farlo nonostante i nostri avvocati ci avessero avvertito che – nei giudizi promossi di fronte alla Corte Costituzionale da singole Regioni contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri – gli interventi di soggetti diversi dalle Regioni e dal Governo fossero non ammissibili, in quanto solo le Regioni e lo Stato hanno potestà legislativa.
Allora quale è lo scopo per cui lo abbiamo fatto? FAR SENTIRE COMUNQUE LA NOSTRA VOCE e soprattutto far leggere ai giudici le nostre considerazioni in ordine alla legittimità del decreto di riforma del settore NCC.
Oggi, dunque, la Corte ha dichiarato inammissibili gli interventi (sia nostro che della Associazioni Effe Servizi), ma ha anticipato che valuterà la possibilità di considerare le rispettive memorie ai fini della decisione, intese come “opinioni amici curiae”. Nessun altro soggetto è stato ammesso tra le parti del giudizio a parte la Presidenza del Consiglio e la Regione Calabria.
Se altre associazioni hanno inviato testi od opinioni alla Corte, questi non sono nemmeno stati esaminati (né tantomeno menzionati) nell’udienza di oggi.
Quanto all’udienza, questa si è svolta in maniera asettica: pochi minuti per la Regione Calabria, pochi minuti per la Presidenza del Consiglio.
Non ci resta che attendere con serenità la decisione della Corte, in cui riponiamo la nostra fiducia, come in tutti questi anni di battaglie legali la abbiamo riposta nella magistratura.
Sempre sino alla fine. Associazione di Tutela Legale Taxi.


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