Milleproroghe 2020, in Aula lunedì 17 con varie novità

rainews.it L’elevato numero di emendamenti, presentati e da esaminare sul Decreto Milleproroghe in Commissione Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati, ha fatto slittare per la quarta volta la discussione del provvedimento in aula a Montecitorio. Il Milleproroghe è atteso lunedì 17 febbraio alla Camera dei Deputati per il voto di fiducia. Il Decreto Milleproroghe è stato approvato a fine 2019 (23 dicembre) dal Consiglio dei Ministri con la formula “salvo intese” e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 30 dicembre.

Oramai il testo del Milleproroghe è divenuto un provvedimento che accoglie tutte le misure ‘le più diverse’ incluse una serie di novità. Tra i provvedimenti fin qui approvati vi sono numerosi interventi legislativi che non è stato possibile inserire nella manovra di bilancio.

Tra le novità è stata approvato un emendamento del Governo che prevede come i medici potranno rimanere in servizio anche superati i 40 anni di attività, ma entro i 70 di età. Una misura già adottata in alcune Regioni e che viene consentita a tutto il Servizio Sanitario fino al 2022. Inoltre con l’approvazione di un altro emendamento da parte delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera i medici specializzandi potranno essere inquadrati a tempo determinato e con orario parziale (per permettere di completare la specializzazione) già dal terzo anno di corso. Gli specializzandi dunque saranno ammessi ai concorsi per l’accesso alla dirigenza sanitaria, “a partire dal terzo anno del corso di formazione” e non più all’ultimo anno.

E’ stato confermato lo slittamento al 16 febbraio dell’entrata in vigore della Rc auto familiare tramite il quale si potrà beneficiare della fascia assicurativa più bassa fra i veicoli di proprietà del nucleo familiare.  Per il bollo auto è stato stabilito che le somme riscosse con il bollo rimarranno tutte alle Regioni al fine di incentivare gli investimenti sul territorio.

Nell’ambito della micromobilità urbana per quanto riguarda l’utilizzo dei monopattini elettrici, non potranno essere usati dai ragazzi sotto i 14 anni e comunque sempre col casco fino ai 18 anni. Il mezzo dovrà avere determinate caratteristiche tecniche. Nel Milleproroghe, infatti, sono considerati velocipedi , “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica senza posti a sedere con motore elettrico non superiore ai 0,50 Kw”. L’obbligo per chi utilizza i monopattini è quello di dotarsi di giubbotto e altri accessori riflettenti per la circolazione serale. Il mezzo deve anche essere munito di luci e catadiottri fissi per la segnalazione visiva agli altri utenti della strada. Per chi supera i limiti di velocità e non rispetta le modalità di circolazione previste ammende da 100 a 400 euro con l’ulteriore possibile pena accessoria della confisca del mezzo. Chi, invece, viene sorpresa alla guida di un veicolo non conforme che non rispetta le caratteristiche tecniche previste può essere sanzionato con una multa da 200 a 800 euro. Inoltre si segnalano i seguenti altri provvedimenti.

Slittano a fine anno la Cassa Integrazione per i lavoratori dell’Ilva (19 milioni), per le aziende danneggiate dal crollo del Ponte Morandi (29 milioni), per quelle cui si applicano le proroghe complesse della Cigs (45 milioni) e per le aree di crisi in Campania e Veneto; le misure di sostegno al reddito dei dipendenti dei call center (20 milioni); l’aumento dell’accisa sui sigari; le imposte comunali sulla pubblicità e sull’occupazione di suolo pubblico (che dall’anno prossimo verranno sostituite dalla local tax prevista dall’ultima legge di bilancio); e i termini per i precari della Pubblica Amministrazione per maturare i requisiti necessari per essere stabilizzati (tre anni di servizio anche non continuativi negli ultimi otto) e per la quantificazione dei danni subiti dalle imprese a seguito del terremoto dell’Aquila del 2009.


 

3 commenti

  1. Scusate la mia ignoranza, voto di fiducia promuove tutti gli emendamenti senza nessuna discussione?se così è l’emendamento di Topo passa?

  2. Gli emendamenti non discussi o accantonati, come nel caso del gruppo ’33’ decadono automaticamente. Il lavoro delle commissioni è terminato e nel maxiemendamento non vi sarà nulla.

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