Bologna Taxi in agitazione, scatta sciopero

bolognatoday.it I tassisti di Bologna incrociano le braccia. I sindacati Ascom taxi, Uil trasporti e Uritaxi hanno infatti proclamato il fermo dei servizi in città per venerdì prossimo, 10 gennaio, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, con un sit-in al mattino sotto la sede del Comune in piazza Liber paradisus. Lo sciopero, spiegano le sigle di categoria, è indetto per manifestare “preoccupazione rispetto a provvedimenti che aprirebbero scenari di precarizzazione di una intera categoria” e per protestare contro gli interventi pensati da Palazzo d’Accursio ritenuti “lesivi rispetto la privacy dell’intera categoria dei tassisti dell’area metropolitana bolognese“.

I tre sindacati parlano anche di misure “eccessive per il miglioramento del servizio senza prevedere provvedimenti al traffico attuale e futuro, migliorando la velocità commerciale“. Infine contestano la mancata considerazione da parte del Comune di “studi prodotti da istituti qualificati e certificati presentati, non contemplati in fase di osservazioni nel documento di programmazione“.

Col nuovo piano del traffico approvato da Palazzo D’Accursio, come spiegato dall’assessore alla Mobilità, Irene Priolo, l’intenzione del Comune è di mettere al bando nuove licenze (tra 50 e 70), sperimentare la doppia guida in ambito familiare e varare una nuova app per monitorare e gestire i turni dei tassisti.

Proposte che però non sono piaciute alle tre sigle sindacali, che a fine novembre hanno proclamato lo stato di agitazione e che ora sono arrivate allo sciopero. Durante il fermo di venerdì, assicurano i sindacati di tassisti, saranno comunque “garantiti i servizi minimi essenziali di trasporto sociale per anziani, portatori di handicap e malati”.