Milano Due rapine in una notte ma i tassisti si ribellano

www.ilgiorno.it Ha provato a rapinare due tassisti nel giro di mezz’ora in zona Fiera minacciandoli con una lima per le unghie. Nel mirino, ancora una volta, sono finiti i conducenti delle auto bianche che lavorano di notte. Stavolta al bandito, un 19enne egiziano, irregolare e con precedenti, è andata male: è stato arrestato dalla polizia che lo ha bloccato ieri notte in piazza Amendola grazie a un tassista che lo ha messo ko spruzzandogli lo spray al peperoncino. Episodi a distanza di 10 giorni dai due raid in zona Musocco, avvenuti il 6 novembre tra le 5.10 e le 5.30: in quel caso una tassista donna era riuscita a farsi consegnare dal rapinatore il coltello con cui l’aveva minacciata (scena ripresa dalla telecamera nell’abitacolo) per poi denunciare tutto ai carabinieri.

L’uomo, descritto come italiano sulla sessantina e dall’aspetto trasandato, si era allontanato. E potrebbe aver tentato un’altra rapina, stando alla descrizione fornita da un altro conducente, in piazza Abbiategrasso.

Ma veniamo ai tentati colpi di ieri notte. Il primo episodio risale alle 3.40: un ragazzo, che poi verrà identificato come l’egiziano di 19 anni, si presenta come cliente e sale su un taxi in via Correggio per una corsa. Percorso un tratto brevissimo, estrae una limetta e la punta contro il conducente, un italiano di 53 anni, trattenendolo per un braccio. «Dammi tutti i soldi», gli intima. Ma l’uomo non si lascia intimorire, riesce a divincolarsi e a scendere dal taxi portandosi via le chiavi dell’auto. Al malvivente non resta che scappare a mani vuote.

Ma alle 4 punta un altro taxista, di 42 anni, in via Mosè Bianchi. Sale quindi sull’auto e ripete lo stesso copione. Quando si trova all’altezza di piazza Amendola afferra la limetta, la punta contro l’uomo e chiede soldi. Ma anche il tassista estrae velocemente la sua «arma di difesa«: lo spray. E la usa immediatamente spruzzandoglielo addosso. A quel punto il ragazzo non può muoversi. Il tassista chiama subito la polizia che alle 4.10 fa scattare le manette. Al bandito vengono contestate entrambe le tentate rapine. Lo scorso 4 novembre erano stati arrestati anche A. A., di 51 anni, e V. M., di 47, entrambi con precedenti e descritti dalla polizia come «cocainomani », su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano.

«Abbiamo avuto una preoccupante escalation di rapine nell’ultimo mese, malgrado le telecamere montate sulle auto – sottolinea Silla Mattiazzi, delegato regionale Uiltrasporti –. I taxi stanno tornando a essere bancomat per i malviventi, è allarmante»

M.V.


Un commento

I commenti sono chiusi.