Malpensa. Bloccato taxi abusivo

prealpina.it Taxi abusivi a Malpensa, preso con le mani nel sacco. La patente gli era stata revocata eppure non si è fatto scrupoli nell’improvvisarsi tassista abusivo. Proprio durante i maxicontrolli disposti per il primo giorno del trasloco da Linate a Malpensa l’uomo è stato colto in flagrante dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Gallarate e dalla Stazione dell’aeroporto. Per un 53enne, residente a Lonate Pozzolo, i guai sono parecchi: dalle sanzione di oltre 5mila euro al sequestro amministrativo dell’auto.

«C’era comunque da aspettarselo: il fenomeno non è nuovo e con il Bridge hanno pensato di poter fare maggiori affari», sottolinea Massimo Campagnolo di Federtaxi Ctm. L’operazione dei carabinieri, coordinati dal capitano Matteo Russo della Compagnia di Gallarate, è stata eseguita sabato. Nel momento in cui il tassista abusivo ha adescato due turiste ignare che non si trattasse di un taxi regolare. Il 53enne è stato abilissimo a fingersi autorizzato e, senza farsi scrupoli, ha illecitamente caricato le due donne sulla sua auto. Stava per effettuare un trasporto privato. Ma l’attenzione dei militari è stata attirata dal suo comportamento: un atteggiamento sospetto che ha immediatamente fatto presagire che stesse facendo qualcosa di illecito. Così lo hanno fermato mentre stava accompagnando le due giovani e ignare turiste a Milano.

Durante le verifiche dei documenti, è emerso che il finto tassista guidava con la patente revocata. Dunque è stato colpito da sanzioni per le contravvenzioni al Codice della strada per oltre 5mila euro, inoltre è scattato il sequestro amministrativo dell’auto.

Che Malpensa sia popolata da finti tassisti per Campagnolo non è una novità. «La nostra lotta contro gli abusivi è una questione antica», afferma. «Abbiamo fatto di tutto, ma questi continuano imperterriti. È evidente che pensano di fare affari spennando i turisti ignari, perché non si creda di risparmiare».

Mentre sul primo impatto del Bridge il presidente di Federtaxi -Ctm afferma: «In questi due giorni non è cambiato nulla. L’attesa per noi è rimasta di cinque ore fra una corsa e l’altra. Confidiamo che possa migliorare nei prossimi giorni».

A partire da oggi, quando ci saranno anche i volti considerati business. Ovvero quelli di Linate che collegano con le capitali, Roma e Londra solo per citare due destinazioni. Mentre in merito alle conseguenze sulla viabilità intorno all’aeroporto anche da Campagnolo arrivano conferme: «Ci sono dei picchi di ingresso con code lunghe un chilometro verso le partenze sia del Terminal 1 sia del Terminal 2. Dobbiamo comprendere se aumenteranno e se dovremmo percorrere strade alternative proprio per evitare che i clienti a bordo possano avere problemi e magari perdere i voli».

In realtà Sea per precauzione continua a indicare a tutti i passeggeri di arrivare in aeroporto con largo anticipo. Anche di tre o quattro ore rispetto alla partenza.



Un commento

  1. E I FAMOSI TOTEM IN CITTA, SONO SOLO AFFOLLATI DI ABUSIVI. (SPECIALMENTE IN PIAZZA IV NOVEMBRE) DOVE SONO I CONTROLLI IN CITTA? VIA SAMMARTINI, COVO DI ABUSIVI DA ANNI, SONO IN COMBUTTA CON AUTISTI DI PULAMAN, CHE ANDREBBERO PURE LICENZIATI, INVECE LI PROCURANO LA MACCHINA ABUSIVA NON APPENA ARRIVANO DAL AEROPORTO, PER UNA MISERA MANCIA DA PARTE DEL FINTO TAXI, CERTO I TURISTI SONO DEI POLLI, MA MAI UNA RETATA SERIA….E PENSARE CHE E LA PORTA D’INGRESSO ALL’ITALIA, ASSIEME A ROMA. BASTEREBBE FINGERSI TURISTI E LI PRENDEREBBERO IN 5 MINUTI. INVECE NO, VA TUTTO BENE PER IL SIGNOR SINDACO SALA, IL SIGNOR GRANELLI, E IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI. CHE SCHIFO…

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