Linate, taxi “condivisi” nel periodo di chiusura dell’aeroporto

Clienti con destinazioni diverse potranno usare stesso mezzo. Obiettivo risparmio per i clienti e ottimizzazione della circolazione ilgiorno.it

Dal 27 luglio, data dell’inizio della chiusura temporanea di Linate, sarà possibile ai clienti dei taxi con destinazioni diverse di condividere lo stesso mezzo. Lo spiega Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu 02.40404: «Saranno attivate le modifiche apportate dalla Regione nelle settimane scorse al regolamento sull’ uso collettivo dei taxi. Cosa che permetterà ai clienti con destinazioni diverse di condividere lo stesso mezzo».

Nel dettaglio, «ogni passeggero potrà finire la propria corsa in un punto qualsiasi del percorso compreso tra quello di origine e quello di destinazione finale. Un modo per ottimizzare il numero di taxi circolanti e anche diridurre il costo della corsa per gli utenti.  Ricordo che questa misura sarà temporanea e rimarrà attiva sino alla riapertura dell’aeroporto di Linate. Dopodiché saranno valutati il suo utilizzo e le criticità di questo servizio per eventualmente migliorarlo e/o integrarlo in via definitiva».

3 commenti

  1. Scusate ma forse ho capito male. Esempio: parto da Mpx e mi fermo a Rho in via x, poi a Cormano in via y e per ultimo a Milano in corso Garibaldi. Giusto? Prezzo 95 € o sistema a tariffa collettiva?

  2. Mi sembra una presa per i fondelli, la collettiva c’è e c’era, cosa cambia? Che prima non la potevamo proporre, ed era il/i cliente/clienti che dovevano chiederla, e ora possiamo proporla noi?

  3. La tariffa collettiva esiste già, ma l’utenza non la conosce. Andrebbe adeguatamente pubblicizzata nelle stazioni/aeroporti, perchè il tassista non la può proporre, al fine di sfoltire le code.

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