Milano – Tassisti, controproposta al Comune

ilgiorno.it La relazione è stata votata a maggioranza, con un contrario, al termine del terzo incontro sull’argomento. È così diventata ufficiale la controproposta che le associazioni dei tassisti intendono sottoporre all’ assessore alla Mobilità Marco Granelli nel corso della riunione che si terrà il 2 luglio in piazza Beccaria. È la controproposta a quella presentata dall’esponente della Giunta Sala il 31 maggio, che, tra i vari punti, prevede anche un aumento delle licenze pari a 500 nell’intero bacino aeroportuale lombardo.

Sul documento predisposto dal Tam vige il massimo riserbo, ma una cosa pare chiara: i tassisti restano contrari all’incremento delle licenze, considerato al massimo come extrema ratio da prendere in considerazione soltanto nel caso in cui le altre condizioni non si verifichino. Al tavolo, per spiegare la loro posizione, i delegati faranno l’esempio del posteggio di Linate, dove sostano spesso circa 120-130 macchine in attesa dei passeggeri in arrivo all’aeroporto.

Il ragionamento: quando diventerà operativa la stazione della metropolitana 4, nel 2023, i clienti delle auto bianche diminuiranno in maniera considerevole (si parla di un dimezzamento della domanda) perché molti sceglieranno il mezzo pubblico per arrivare in centro.
Conseguenza: l’offerta taxi verrà dirottata in buona parte sulla città, aumentando il numero dei veicoli in circolazione.
Conclusione: prima di prendere in considerazione l’idea dell’incremento strutturale delle licenze, da sempre avversato dalla categoria, va capito come cambierà la mobilità cittadina a cantieri ultimati e con una linea del metrò in più rispetto a oggi.

Parlando di mobilità e cantieri, la premessa della relazione punta proprio sulle attuali difficoltà a muoversi a Milano, tra lavori della metropolitana e altre opere in corso di realizzazione; tutti ostacoli, l’interpretazione dei tassisti, che contribuiscono ad abbassare la velocità commerciale delle auto bianche e al contempo a far salire il numero delle chiamate inevase, il dato che il Comune ha messo sul piatto per giustificare la richiesta di aumentare le licenze del 10% rispetto a quelle attuali.

Altro punto caldo: le modifiche ai turni . A tal proposito, basta ricordare quanto scritto dai tassisti nel comunicato diramato lo scorso 13 giugno, nel giorno dello sciopero mattutino del trasporto pubblico (con tre metropolitane ferme su quattro): in quell’occasione, infatti, i delegati avevano invocato l’istituzione del turno libero , così da incrementare il numero di macchine a disposizione dell’utenza. Secondo quanto emerso dalla riunione di via Messina, l’eventuale prosieguo della trattativa non potrà prescindere dall’istituzione di una commissione tecnica che valuti attentamente lo stato dell’arte e decida di conseguenza. A giudicare dalle indiscrezioni, si tratta di una controproposta piuttosto distante da quella del Comune. Tradotto: sarà complicato trovare una mediazione tra le parti, com’era del resto prevedibile alla vigilia.

N.P.


 

12 commenti

  1. Domandina……:
    Ma legalmente il comune di Milano può arrogamente bypassare la Legge Bersani e le Regioni ?
    Io personalmente non credo.
    In tal caso ci sarebbero gli estremi legali per far causa al Comune di Milano davanti al Tar o al Consiglio di Stato se questo avviene ?
    Stefano_ milano

  2. Albertini lo fece perché aveva poteri speciali questi devono rendere conto alla regione.

  3. Sempre le stesse battaglie con gli stessi attori da una e dall’altra parte……

  4. Inoltre mi sento dire da un sindaco e da un assessore che è da molti anni che non si mette mano alle licenze ( dal 2003 sono molti anni….?? ) .
    Quando sono aumentate da allora le linee della metropolitana e invece sono diminuiti i residenti nel comune di Milano.
    Se la densità demografica diminuisce e i mezzi pubblici aumentano non si può ogni tre per due aumentare il numero delle licenze .
    Perchè vuol dire farlo solo per fare ” cassa ” caro sindaco di Milano Beppe Sala.
    Assolutamente NO a nuove licenze !!
    Anche se magari domani daranno le Olimpiadi invernali nella nostra città questo non cambia la mia opinione perchè assolutamente non cè nè bisogno ,soprattutto in vista della nuova linea della metrò 4 da Linate.
    Stefano- Milano

  5. Stefano non solo la metrno4, dal 2003, hanno aggiunto:

    1° Sevizio Bike Sharing del comune
    2° altri due servizi bike sharing dei signori chinesi (facendosi del male da soli, perche fa concorrenza al servizio del comune, e chi sa quanto ci costa e ci è costato, rastrelliere e furgoni che ritirano le biciclette la notte compresi)
    3° Sevizi di car sharing, enjoy, ca2go, etc, ed ogni giorno ne nasce un’altro (solo le prime due ne contano piu di mille macchine).
    4° carpooling.. blablacar, completamente abusiva, come il nuovo servizio che sta per partire sponsorizzato dal comune, cosi ci tolgono le corse lunghe e ci rimangono solo le briciole in città.
    5° Non ultimo il monopattino elettrico in condivisione, che dovrebbe essere per una persona, e già si vedono i bimbiminkia andare a due.
    6° Ci hanno provato con U… pop, per fortuna bloccato per il momento, ma c’e U… black.
    7° app cinese abusiva e cinesi abusivi.
    8° Servizio ncc della regione, i famosi 9 posti e piu Blu
    9° il servizio radiobus, convertito a NCC notturno, perche non ha piu le fermate, ma ben si ti viene a prendere dove vuoi e ti lascia dove buoi (nnc Comunale)
    10°abusivi classici, cresciuti a dismisura specialmente nelle ore notturne.

    Mi dimentico di qualcosa?
    tutto questo nel 2003 non C’era…

  6. Elenco di Stefano non fa una grinza. Ogni giorno ne inventano una. È il male assoluto del liberal capitalismo liberista; un bubbone più sozzo di quello di manzoniana memoria.

  7. Ecco, dimenticavo… moto sharing, ho perso il conto di quante società ci operano…… due dipendenti e migliaia di moto/scooter elettrici buttati ovunque…

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