Sciopero taxi il 9 luglio 2019

A seguito dell’incontro tenutosi a Roma oggi 19 giugno 2019, le rappresentanze sottoscritte, preso atto dell’assenza di riscontri governativi ai loro ripetuti appelli alla conclusione del percorso di confronto in essere sulle problematiche del settore TAXI, dichiarano le seguenti azioni di protesta:

➢ Un sit-in presso il Ministero dei Trasporti il giorno 3 luglio 2019 dalle 11:00 alle 16:00;
Sciopero Nazionale l’intera giornata del 9 luglio 2019 fatte salve le fasce orarie di franchigia stabilite dalla CGSSE.

Usb-taxi,Fast Tpnl,MIT,UGL,
Federtaxi,URI,URITAXI, CGIL
ATACasartigiani,UTI,Or.S.A,
Tam,Satam,Claai,Unimpresa,Tras.

13 commenti

  1. L’unico governo che, pur tentennando, ha fatto qualcosa di concreto provando a riportare la legalità.
    E i cari sindacati “de sinistra” bisognosi di legittimare ancora la loro esistenza in vita cosa fanno? Ma certo, indicono uno sciopero! Ma sparite una volta per tutte, incapaci ed inetti.

  2. Marco, L analisi del primo commento di alby non fa una piega! Ma ti sembra il momento di fare uno sciopero? Con la faccenda licenze aperta a Milano? Ma guarda che sarebbe un boomerang, cosa gli spieghiamo al comune(con tutti i suoi difetti per amore di Dio) che in questo momento piantiamo su un casinò? È proprio vero che questi vogliono sentirsi protagonisti…….ma sulla nostra pelle io gli dico con tutto il rispetto no grazie(a meno che ci sia sotto qualcosa di grave.

  3. Se dicessero anche l’ordine del giorno dell’incontro forse ci si capirebbe qualcosa di più! Non è un telegramma che si paga a parola, prima di mobilitare la categoria forse sarebbe il caso di spiegarci perché?

  4. C’è sotto proprio qualcosa di grave, e di grave è il silenzio assoluto delle istituzioni sulla costituzione del REN (Registro Elettronico Nazionale) per cui non si sa quanti siano e dove siano gli ncc italiani, del Decreto Attuativo (e da qui la circolare del Ministero dell’Interno che ha creato caos nelle ffoo), del ricorso di Regione Calabria contro la Legge e di altre “inezie” secondarie che sommate alle prime rischiano di far saltare la 21/92.
    E PER PIACERE BASTA BUTTARE LETAME SUI SINDACATI, SE AVETE PROBLEMI ANDATE A PROTESTARE DAI VOSTRI COMMERCIALISTI CHE DI SICURO VI SAPRANNO DIFENDERE COME SI CONVIENE PRESSO LE ISTITUZIONI.

  5. Ok Marco ora posso anche ragionarci sopra e dire meglio farci sentire, ma abbi pazienza non si possono fare comunicati telegramma lasciando di stucco e all oscuro dei motivi della protesta una categoria. Sono problemi grossi si direi, la reazione ci sta tutta

  6. Non va mai bene. Mai e poi mai.
    Primo: il sindacato siamo noi. Che ci piaccia o no. Se viene indetta una protesta o viene fatta spontaneamente non cambia nulla: qualcuno dai Palazzi ci conta ad è solo una questione di numeri, così è e così sarà sempre!
    Secondo: cosa dovremmo fare in alternativa? Ci diamo fuoco come i bonzi? Avanti il primo!!!
    Terzo: un motivo per non scioperare lo si trova sempre e se qualcuno ne vuole uno glielo trovo.
    Quarto: le motivazioni ci sono e sarebbe opportuno che i nostri delegati le spiegassero bene; o sono timidi!?
    Quinto: mi hanno isegnato che prima si sciopera poi si rompe il cazzo( sopratutto a chi non partecipa ).
    Sesto: si facesse sul serio una volta per tutte; so che a chiacchiere siamo tutti bravi, ma qui i delegati devono tirare fuori gli attributi, altrimenti poi siamo al fai- da- te!

  7. Cosa succede se non si è presenti in. via cilea mi.alla seconda chiamata x visita macchina causa malattia?grazie

  8. Quanto scommettiamo che questo “siopero”, come dice il compagno Landini, rientrerà magicamente?

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