Roma: Blocchiamo tutta Italia se il Comune di Roma non cancella l’ordinanza pro-Ncc

tpi.it Protesta tassisti Roma contro Ncc | I tassisti romani sono infuriati con il Comune di Roma. Il motivo è un’ordinanza emanata il 21 maggio dalla Polizia Stradale e che inserisce delle deroghe alla legge sugli Ncc. Qui il testo dell’ordinanza 21 maggio 2019  “Questi stanno scombussolando tutto, prima ci ha provato il ministero dell’Interno, ora ci provano i Vigili urbani”.

La legge in questione è la 135 del 12 febbraio 2019 e sulla circolare del vice comandante della Polizia Stradale si legge che tale legge “non è di facile interpretazione”. Per questo motivo vengono inserite delle deroghe.

“Noi fermiamo l’Italia, blocchiamo il servizio, ci riuniamo in assemblee spontanee, finché non verremo ascoltati”, hanno detto a TPI fonti dei tassisti romani. “Blocchiamo porti, aeroporti e stazioni, è l’unico modo per farci ascoltare. Siamo stanchi, chiediamo che venga tolta l’ordinanza. I vigili come fanno a derogare a una legge dello stato?”, si chiedono i tassisti. “Appena hanno sentito che avremmo fermato il servizio, hanno detto che mercoledì forse correggeranno la circolare dei vigili. Ma se mercoledì non fanno nulla, andiamo in assemblea spontanea a oltranza”, dicono le fonti.

L’ordinanza in questione, inserisce delle deroghe alle disposizioni di legge. Legge in questione era stata accolta molto male dagli Ncc, e considerata un vero e proprio ostacolo alla loro attività. Secondo l’ordinanza, la disposizione di legge che prevede che fino a febbraio 2021, l’inizio di un singolo servizio, può avvenire da un luogo diverso dalla rimessa quando lo stesso è svolto in ottemperanza ad un contratto concluso sino a 15 giorni antecedenti al 13 febbraio 2019, redatto in forma scritta e recante data certa, “non è di facile interpretazione”.

“Non si capisce cioè se debba trattarsi di un contratto stipulato con il vettore da un soggetto singolo (impresa, azienda od altro) che direttamente usufruisce del servizio o se possa ritenersi legittimo anche un contratto stipulato da un soggetto, non direttamente interessato al singolo servizio, che opera la mera raccolta di prenotazioni”, si legge sull’ordinanza.

“In attesa di auspicati chiarimenti ministeriali e/o di provvedimenti adottati dalla Conferenza StatoRegioni2, le UU.OO. in indirizzo in presenza di casi dubbi, vorranno svolgere accurate attività di indagine per verificare se, in concreto, la deroga sia o meno operante. Resta totale la disponibilità di confronto con la Direzione scrivente. In ogni caso ove sia accertata l’esistenza di un contratto nei termini sopra indicati deve intendersi valida la deroga e pertanto non si deve procedere alla contestazione di tale tipologia di violazione”.

La legge a cui si riferisce l’ordinanza è la norma che modifica la legge quadro del settore NCC e Taxi pubblicata in Gazzetta ufficiale il 12 febbraio 2019. La legge modifica la disciplina sul noleggio con conducente (NCC) e introduce alcuni caratteristiche che devono essere rispettate nello svolgimento del servizio. In breve la legge prevede sì il ritorno in rimessa dei conducenti, ma non se si hanno delle prenotazioni da contratto, e prevede inoltre l’utilizzo di rimesse diverse rispetto a quella del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. La legge introduce poi l’uso di strumenti tecnologici per la prenotazione e istituisce il foglio di servizio elettronico e il Registro informatico delle imprese.
Qui l’articolo completo www.tpi.it/2019/05/23/protesta-tassisti-roma-contro-ncc/


5 commenti

  1. vedete la corruzione e complice di personaggi che con due soldi pensa di poter inquinare le leggi fatte dei governi e assolutamente evidente che il corruttore sta cercando qualsiasi complice per poter aggirare la legge e ci sono purtroppo personaggi corruttibili ma la legge e legge.ora basta farsi prendere per il culo

  2. Putroppo. basta sentire l’intervista di alcuni giorni or sono, a radio 24 di un rappresentante dei noleggiatori abusivi in cui chiaramente si rappresenta la volontà per alcuni di questi di eludere tutte le Leggi, norme e regolamenti fregandosene di tutto e tutti. Come se gli altri operatori del settore del TPL fossero dei fessi che si devono invece attenere alle stesse Leggi che regolamentano il comparto e che hanno accettato scegliendo quel tipo di attività!
    Quella rappresentata è una piccola parte degli operatori n.c.c., e non mi pare sia una battaglia così condivisa.
    Altri noleggiatori rispettano le Leggi e non sono al soldo di nessuno, eppure lavorano senza problemi e senza cercare facili scorciatoie.
    Prima o poi il padrone presenterà il conto.

  3. Quindi, se mercoledì non correggono la circolare ripristinando le norme come la legge sancisce, senza virgole o interpretazioni di sorta, in maniera che senza ombra di dubbio le cose siano chiare a tutte le latitudini, a Roma si formeranno presidi ovunque con le caratteristiche e le modalità dei nostri fermi.
    A Milano che intenzioni abbiamo? Ho già sentito qualcuno dire che non ci riguarda perché da noi non hanno fatto l’ordinanza a favore degli ncc. ERRORE, a Roma è stata fatta l’ordinanza perché i vigili avevano cominciato ad applicare la legge sequestrando una marea di libretti agli ncc e questi avevano dato di matto, capirai a 3 giorni dalle elezioni non bisogna tirarsi addosso proteste di piazza quindi via con il contentino. A Milano invece l’applicazione della legge non è mai partita i vigili non mi risulta abbiano fatto incetta di libretti e noi non ci sogniamo nemmeno di protestare. Anzi ci sentiamo diversi dai romani al punto di non appoggiarli nella lotta. A questi colleghi dico, non diciamo cazzate, ci siamo dentro come e più di loro, dobbiamo anzi ringraziarli perché la protesta unitaria deve svegliare qualcuno anche della giunta meneghina a cui devono fischiare le orecchie. Credo che sia davvero l’ultima chiamata. Ci troviamo davanti alla possibilità di chiudere la partita una volta per tutte, si lo so che sembrava fatta ma questi sono riusciti a crearsi una sacca d’aria per darsi un altro po’ di ossigeno. Non dobbiamo deprimerci, siamo più forti abbiamo le regole e la legge dalla nostra parte e se ci mobiliteremo come sappiamo fare noi altro che gli sparuti gruppetti di ncc. E i sindacati? Vedrete che al secondo giorno di piazza quando compariranno giornalisti e telecamere arriveranno anche loro. Occhi e orecchie a Roma perché da mercoledì se le circostanze lo richiederanno saremmo noi a dare la spallata finale a questa banda di pseudo imprenditori arricchitisi acquistando pacchetti di licenze a 5000 Euro e facendole girare come taxi fuori da ogni regola in città dove per lavorare con certe modalità devi investirne venti volte di più.

  4. Gil mi confermi che più di prima e ancora di moda la visione meneghina:’non posso perdere ore di lavoro”attendiamo notizie da Roma mercoledì e agiamo di conseguenza.

  5. Gil:
    Hai detto esattamente come stanno le Cose.

    Il Problema sono i romani che non ci credono e che preferiscono lavorare o starsene a casa.

    In piazza basterebbero solo loro per mettere il punto a questa situazione.

    So quel che ti dico

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