In vigore le sanzioni agli Ncc ma cresce l’ipotesi di proroga

ilsole24ore.com I nuovi vincoli al noleggio con conducente (Ncc), sono pienamente in vigore dalla mezzanotte scorsa. Ma la loro applicazione resta incerta: i dubbi giuridici s’incrociano con l’opportunità politica di non far scoppiare un caso su una materia storicamente delicata come il conflitto taxi-Ncc proprio ora che si è in vista di un’importante tornata elettorale. In campo ci sono ministeri, authority e Regioni.

Dopo un decennio trascorso, di proroga in proroga, con obbligo di tornare in rimessa dopo ogni corsa (per differenziare gli Ncc dai taxi) solo teorico, da febbraio la conversione in legge del decreto semplificazioni (Dl 135/2018) ha introdotto un allentamento del vincolo (consentendo di avere più rimesse nel territorio provinciale e di non rientrarvi nel caso si sia usciti con più prenotazioni già acquisite). Ma il fatto che comunque alcuni vincoli entrino in vigore viene visto da molti come una vittoria dei tassisti.

Agli Ncc, in compenso, è stata concessa (articolo 10-bis, comma 4, del Dl) una moratoria di 90 giorni sulle sanzioni. Con la circolare 300/A/1840/19/149/2019/01, il ministero dell’Interno ha interpretato la norma facendo decorrere i 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, per cui la moratoria è scaduta a mezzanotte scorsa.

Ma in questi 90 giorni sono successi vari fatti, oltre alle schermaglie pubbliche tra i rappresentanti delle due categorie. Nelle scorse settimane, la Regione Calabria ha impugnato le nuove norme alla Corte costituzionale e il Consiglio regionale della Lombardia ho votato una mozione per chiedere una proroga sulle sanzioni, presupponendo che le norme attuali – pur entrate in vigore da poco – vadano cambiate. E giovedì scorso ha votato un documento, non ancora ufficializzato, in cui chiede maggiori poteri sulla materia per le Regioni (anche ampliando i bacini di utenza e consentendo accordi interregionali), sottolinea la criticità anche applicativa delle nuove norme (a tutt’oggi mancano anche i provvedimenti attuativi) e chiede al Governo di rivederle.

Tra gli aspetti critici, la conformità del foglio elettronico di servizio (previsto per dimostrare che si è usciti dalla rimessa con più prenotazioni) al Gdpr, l’attuale regolamento europeo sulla privacy (si veda Il Sole 24 Ore del 15 marzo). Sulla questione si sta attivando anche il Garante della privacy, che nei prossimi giorni dovrebbe inviare a Governo e Parlamento una segnalazione.

Che tra le Regioni si stia creando un fronte contrario alle nuove norme lo indica anche il fatto che la Conferenza unificata, unico soggetto a loro collegato che secondo il Dl avrebbe dovuto deliberare sulla materia, non ha mai messo in calendario la questione.

A completare il quadro delle perplessità politiche, ci sono tre interrogazioni parlamentari che sostengono la necessità di una proroga sulle sanzioni. Idem per alcuni emendamenti al decreto Crescita, che stanno per essere presentati.

Dunque, i segnali di una nuova sospensione delle sanzioni sono molteplici. Ma per ora resta il fatto che da oggi le sanzioni sono in vigore e le forze dell’ordine hanno il dovere di applicarle, cosa che potrebbe creare contenziosi nel caso in cui la proroga arrivasse davvero.


9 commenti

  1. Vorrei ricordare, anche a piè di questo articolo, di limitare le proprie esternazioni alla normale dialettica democratica e di buon gusto. Soprattutto ricordo che eventuali violazioni al codice civile/penale verranno immediatamente comunicate alla Polizia Postale. Ricordo, inoltre, che tutti gli accessi a questo blog vengono memorizzati su una tabella del database conservato dal provider (in questo caso Aruba), come d’altronde qualsiasi altro accesso in qualsiasi altro sito. Casomai non fossero chiare le regole di questo blog, consiglierei di dare un’occhiata al disclaimer. Grazie.

  2. Adesso anche la Ferragni fa propaganda a favore di Uber,contano molto sul fatto che è seguita da molti soggetti.
    Nessuno ha Instagram?
    Magari potreste spiegarle qualcosa,anche se a lei non gli importa nulla della questione,importante è intascare.

  3. Claudio ncc.premesso che l app americana consente all ncc di fare il taxi e di togliervi IL VOSTRO SOTTOLINEO VOSTRO LAVORO.ma questa legge vi sembra in grado di reggere alla lunga?per me presenta diverse falle.

  4. Si sono d’accordo, purtroppo non esiste una legge che toglie lavoro alle imprese di una categoria a scapito di altre e che non possa reputarsi anticostituzionale.quindi sono 10 anni di false illusioni. non conviene farsi prendere in giro dal governo. intanto li votiamo facciamo i loro interessi, ma loro non fanno i nostri, perchè non possono farlo.Questa è la verità, bisogna prenderne atto, per la buona pace di tutti.

  5. Caro Claudio io di falle ormai ne vedo un po’ dappertutto e in tutti i settori. Mi intristiscono le incapaci dei politici ad essere equilibrati. I nostri settori sono delicatissimi trattandosi di TPLN, come dici tu i siliconi consentono ai tuoi(presunti) colleghi di comportarsi come i taxi. A questo punto dovremmo essere noi tutti insieme ad alzare la testa e farci sentire. Non metto in dubbio la buona fede vostra e nostra per cui troviamoci e aiutiamo i signori politici a redimere la questione. Non sarà facile, come vedi rimandano causa scadenze elettorali(e mica son fessi). Noi intanto non scanniamoci sulle strade ma anzi cominciamo sempre più a venirci incontro. Auguroni di buon lavoro. ODAL

  6. Una falla che i BATTONI prendono il cliente al volo e poi scrivono il foglio di servizio ,solo la prenotazione via e-mail con data e ora certa è una garanzia della prenotazioni , senza contare il NON limite alle rimesse all’interno della provincia … ecc… ecc..

  7. questi famosi driver scarafaggi sono alimentati da personaggi golosi dove non si accontentano del loro lavoro ma vogliono anche il nostro mettendo piu persone alla guida .allora fate cambiare una legge dove impone una licenza per una persona fisica e 10 ore di turno e puoi andare dentro la regione di competenza e tornare alla base così non lasciate scoperta la città che ha dato la licenza

  8. Il problema rimane se stiamo a guardare,visto che il politico fa il suo noi facciamo il nostro,chiediamo chiarimenti in tal proposito e agiamo di conseguenza.

  9. carissimi signori nessuno mi può smentire se dico che i politicanti sono come bambini innocenti ricordate li soldi cambiano la gente qualcuno si vende per i soldi qualcuno uccide per i soldi qualcuno ti da anche il culo per i soldi ecc.ecc.ecc.

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