Finti 007 riciclavano auto con false licenze Ncc, sgominata associazione a delinquere

La banda con sede operativa nella Capitale sgominata dalla Polizia operava fra Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria romatoday.it

Un’associazione a delinquere con base operativa a Roma che spacciandosi per appartenenti ai servizi di intelligence riciclava veicoli esercitando con false licenze la professione degli Ncc (Noleggio con conducente). A sgominare la banda gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, nell’ambito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, Gruppo Reati Contro il Patrimonio.

Gli investigatori hanno eseguito 7 misure cautelari smantellando un’organizzazione criminale composta da pregiudicati romani, calabresi e abruzzesi, radicati nella Capitale, che con documenti falsi aveva creato un soggetto virtuale per riciclare autoveicoli e, con false licenze di N.C.C., si fingeva dei Servizi di Sicurezza.

Al termine delle indagini è stata contestata l’associazione a delinquere, ramificata sul territorio nazionale e finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e la fede pubblica, quali appropriazione indebita, ricettazione, auto-riciclaggio e falso ideologico, individuando in V.E. e R.A., entrambi 43enni di Celano (L’Aquila) e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

I promotori e gli organizzatori che, servendosi di documenti contraffatti e di indirizzi di posta elettronici fittizi, hanno posto in essere una serie di falsi – con atti di Polizia Giudiziaria inesistenti, quali verbali di rinvenimento e denunce di furto redatti da personale di uffici di Polizia –  utilizzando società inesistenti per cedere autovetture, di cui si erano appropriarti indebitamente in precedenza, in collaborazione con gli altri indagati.

In particolare, le indagini sono scaturite lo scorso mese di giugno dal controllo, effettuato da personale di un Commissariato della Questura di Roma, di un furgone adibito al servizio di Noleggio con Conducente sul quale, a seguito degli accertamenti in banca dati, sono emerse alcune anomalie poiché risultava provento di furto ma successivamente reimmatricolato con targhe diverse.

Gli ulteriori accertamenti eseguiti hanno consentito di fare luce su una vera e propria organizzazione che, in occasione dei vari controlli su strada a cui erano sottoposti gli affiliati, riusciva, attraverso l’invio di e-mail ingannevoli grazie ad indirizzi di posta elettronica virtuali creati appositamente in rete, ad eludere le verifiche a loro carico.

Gli autisti dei mezzi utilizzati per esercitare abusivamente l’attività di N.C.C., quando venivano fermati dalle Forze dell’Ordine, erano in grado di aggirare qualsiasi riscontro per risalire all’associazione di cui facevano parte, talvolta spacciandosi per appartenenti ai servizi di sicurezza impegnati in fantomatiche operazioni sotto copertura.

Attraverso gli approfondimenti investigativi è stato così possibile individuare un’associazione a delinquere con a capo V. E. e R. A., i quali, dopo aver “creato” ad hoc un soggetto fittizio con un nome di fantasia, hanno utilizzato tali generalità per realizzare inizialmente una società di autonoleggio a responsabilità limitata, e poi compiere una serie di reati servendosi proprio della predetta società, divenuta vero e proprio veicolo nelle mani degli indagati per gestire svariati automezzi di provenienza furtiva, ed utilizzare i documenti di questo alter ego virtuale sia per aprire conti correnti bancari che per noleggiare autovetture.

Nello specifico, dopo aver fornito alle ditte di auto noleggio carte d’identità e patenti di guida false per appropriarsi dei mezzi noleggiati al fine di eludere il rintraccio, ruolo ricoperto nell’associazione prevalentemente da R.A., gli indagati, di età compresa tra i 43 ed i 57 anni, residenti in Umbria, Abruzzo e a Roma, dove aveva base l’organizzazione criminale, presentavano ad alcune sedi del PRA e dell’ACI dislocate in Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria, documentazione contraffatta nonché atti e verbali di polizia giudiziaria fasulli, per poi vendere le autovetture attraverso la pubblicazione di annunci su alcuni noti siti internet dedicati al mercato delle automobili.

Le indagini condotte dalla sezione “Reati contro il Patrimonio” della Squadra Mobile della Questura, che hanno spaziato su tutto il territorio nazionale dove venivano vendute le autovetture sottratte fraudolentemente alle società di noleggio con documenti falsi, hanno permesso di appurare truffe presso gli uffici di registro pratiche auto in tutta Italia.

L’articolata attività ha permesso quindi l’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, di provvedimenti restrittivi che dispongono la custodia cautelare in carcere per i capi dell’associazione – V.E. e R.A. – al momento ricercati; gli arresti domiciliari per F.F., 50enne originario del chietino ma stabilmente su Roma, e G.A., calabrese 44enne – entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio – e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a carico di A.G., M.F. e D.G. : provvedimenti eseguiti alle prime ore della mattinata odierna rintracciando gli indagati nelle città di Roma e L’Aquila.

Sono tuttora in corso le ricerche per la cattura dei due organizzatori dell’associazione, sfuggiti all’esecuzione dei provvedimenti; nel corso le perquisizioni effettuate presso le abitazioni degli indagati, è stato possibile sequestrare ulteriore materiale probatorio.