Taxiblu “Per Noi Che Lavoriamo Giorno E Notte Anche In Centrale E In Periferia, La Sicurezza È Indispensabile”

milanopost.info Milano. Nella querelle politica che riguarda la direttiva antidegrado di Salvini inviata ai Prefetti, il vero protagonista è l’abuso di parole. Recita Il Foglio “Nei suoi indirizzi operativi del 17 aprile, comunicati a tutti i prefetti della repubblica, Matteo Salvini si è limitato ad elencare gli strumenti legislativi che l’ordinamento giuridico mette a disposizione dei sindaci italiani (quelli specificamente indicati negli articoli 50 e 54 del TUEL) e, diversamente da quanto affermato pressoché unanimemente dalla stampa nazionale e acriticamente recepito da Luigi Di Maio, non ha attributo alcun nuovo potere ai rappresentanti locali del governo…

Com’è evidente non è il Ministro che attribuisce ai prefetti il potere d’emanare i provvedimenti indispensabili per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ma è la legge, per come interpretata, peraltro, dalla Corte costituzionale italiana che, con sentenza 23 maggio 1961, n. 26, ha specificato che qualsiasi potere straordinario delle prefetture deve rispettare, in ogni caso e in ogni tempo, i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico.”

Inutili quindi le irritazioni, le proteste dei sindaci, anche se a Milano una scossa per svegliare la coscienza di Sala va data. Con equilibrio e buona volontà i Taxiblu osservano “… Per noi, come tante migliaia di persone che per le strade di Milano vivono e soprattutto lavorano, giorno e notte, crediamo che tutto quello che può portare a focalizzare l’attenzione sul tema della Sicurezza in città è senza dubbio positivo. In passato e non solo questa città ha saputo in più occasioni essere modello di efficienza in tal senso anche se poi si sono venute a ricreare “sacche” di microcriminalità abituali in particolari zone che ancora permangono e certo non infondono senso di completa protezione per chi le attraversa”. Lo afferma Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040.

“La situazione della Stazione Centrale – prosegue – è nota a molti e da parte nostra sono numerose le denunce pubbliche fatte su quanto avviene a livello di criminalità e reati: abusivi, scippatori e spacciatori. Per non parlare delle aggressioni ai danni degli operatori Taxi. Detto questo auspichiamo che si tenga alta l’attenzione su questo come su altri luoghi “chiave” della città e soprattutto senza dimenticarsi delle periferie. Perché c’ è una Milano che vive e lavora anche fuori dalle mura del centro e non solo nei periodi del Fuori Salone o dei vari happening, che ha un potenziale enorme anche in termini di crescita e che sicuramente merita una maggiore e costante considerazione delle istituzioni tutte”.

Ma finora le difficoltà e i luoghi sensibili non sono stati la priorità di Sala.


Un commento

  1. Sai che spavento il borgomastro con questo articolo!!! Sig. Prefetto siamo nelle sue mani come in quelle di Dio. Ad…majorinum Dei Gloriam

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