Da Roma a Palermo: i sindacati dei taxi riuniti contro Mytaxi

Sindacati dei taxi riuniti guidano l’offensiva contro Mytaxi e altre multinazionali rivali affaritaliani.it

I Rappresentanti Nazionali delle OO.SS. di rappresentanza dei Tassisti, Unione Radiotaxi d’Italia (URI), Unica Taxi Filt Cgil, Uritaxi, si sono infatti riuniti a Palermo per incontrare i colleghi della Sicilia, sul tavolo i due aspetti di rilievo che stanno interessando il territorio della Regione e costituiti: dall’ambito regionale del bacino di operatività degli n.c.c. previsto dal recente intervento legislativo nazionale, e l’inizio dell’attività di Mytaxi nella città di Palermo. Due temi accumunati per l’invasività rispetto al mercato del trasporto pubblico locale siciliano, che si trova così esposto in mezzo ad un “fuoco incrociato” degli stessi.

“La liberalizzazione di fatto del noleggio con conducente nel territorio regionale non trova giustificazione alcuna né a livello giuridico né a livello di mercato, e va ad incidere sul diritto alla programmazione territoriale di competenza dell’Ente territoriale siciliano e dei comuni interessati – si legge in una nota congiunta dei sindacati – Non può esservi infatti alcun richiamo, da parte del legislatore nazionale al diritto di intervenire in materia di concorrenza in quanto il noleggio, al pari del taxi, è stato – proprio in quanto trasporto pubblico locale – espressamente escluso da ogni forma di liberalizzazione dalla direttiva Bolkestein e dalla normativa nazionale che l’ha recepita”.

I sindacati hanno quindi invitato la Regione ad intervenire subito sul punto sulla base del principio della leale collaborazione tra Stato e Regioni per superare, anche se occorre sul piano amministrativo, la previsione sul punto della legge nazionale.

“Lo sbarco poi delle multinazionali, ed in particolare Mytaxi, a Palermo, non potrà non tener conto della impossibilità di rinnovare – anche sul mercato di Palermo – la pretesa illegittima di violare il principio di fedeltà cooperativa previsto negli statuti dei radiotaxi, che impedisce il contemporaneo utilizzo da parte dei soci anche dell’app tedesca – si legge ancora nella nota – E’ infatti necessario che i tassisti siciliani siano correttamente informati delle recenti decisioni del TAR Lazio che ha sospeso tutte le delibere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato emesse sulla base degli esposti di Mytaxi, volti a sostenere il destrutturante principio della plurima adesione da parte dei soci delle cooperative radiotaxi, anche ad altri soggetti d’intermediazione”

Infine il richiamo delle associazione sindacati destinato tutti gli Enti preposti a vigilare sull’osservanza delle tariffe predeterminate, sul rispetto delle turnazioni e della differente regolamentazione dei due servizi taxi e n.c.c..

“Le OO.SS. rappresentano il massimo impegno nel sollecitare le competenti Istituzioni, affinché sia tenuto conto di quanto sopra esposto – concludono – e chiedono l’apertura immediata di un tavolo di confronto con la Regione e il Comune di Palermo”.