Milano La telecamera del taxi incastra i pirati

ilgiorno.it ORE 4.40 DI SABATO, rotonda di via Breda angolo via De Marchi. Una Fiat Punto di colore bianco travolge la bici condotta da un 39enne egiziano che si sta recando al lavoro: il ciclista va a sbattere sul parabrezza e poi viene sbalzato all’indietro a una decina di metri di distanza. Il conducente dell’auto preme il piede sull’acceleratore e riparte; in macchina con lui, si scoprirà in seguito, ci sono altre due persone, con le quali ha trascorso la serata al centro sociale Leoncavallo. Qualche secondo dopo, arriva sul posto un tassista, che si ferma subito per prestare soccorso.

Nel frattempo, la telecamera interna installata sul cruscotto continua a riprendere la scena, e nell’inquadratura della dashcam finisce pure l’auto che si sta allontanando: immagini non nitidissime, che però saranno utilissime ai ghisa per risalire a colore e modello e che associate a quelle registrate dalle altre telecamere della zona porteranno gli agenti a individuare e denunciare il pirata di Greco. Così i vigili del Nucleo investigazioni speciali, con l’aiuto dei carabinieri di Sesto San Giovanni, sono riusciti a incastrare C. L, il 35enne disoccupato e con precedenti per spaccio che era alla guida della Punto che ha travolto il 39enne egiziano, tuttora ricoverato in stato di coma farmacologico al Niguarda.

L’uomo è indagato per lesioni stradali e omissione di soccorso (così come i due passeggeri di 32 e 34 anni che erano con lui al momento dell’investimento) e simulazione di reato. Sì, perché, dopo aver posteggiato l’auto in un box e aver dormito per qualche ora, L. si è presentato in caserma a Sesto verso le 13 per denunciare il furto dell’utilitaria, sostenendo di averla parcheggiata sotto casa la sera prima e di non averla più ritrovata al mattino seguente. Nel frattempo, gli approfondimenti dei ghisa milanesi erano già alla prima svolta: l’auto in fuga è una Fiat Punto bianca.

LA PROCEDURA prevede a quel punto l’inserimento in banca dati, accessibile a tutte le forze dell’ordine, di una nota di ricerca relativa alla macchina da trovare. Appena la intercettano, i carabinieri di Sesto, coordinati dal capitano Cosimo Vizzino, ricollegano subito quella segnalazione alla denuncia per furto presentata qualche ora prima: parte subito la chiamata ai ghisa meneghini per comunicare loro targa e caratteristiche della macchina di L. All’inizio, il 35enne nega, fornendo un alibi ed esibendo la denuncia per furto. Poi, però, messo alle strette, l’uomo decide di collaborare con gli investigatori e ammette le sue responsabilità; l’auto viene ritrovata in un box tra Sesto e Cinisello Balsamo, con danni compatibili con l’impatto con il ciclista.

Conclusione: L. viene denunciato alla Procura di Milano per lesioni personali stradali e omissione di soccorso e alla Procura di Monza (Sesto è sotto la competenza del Tribunale brianzolo) per simulazione di reato. «Ancora una volta – il commento della vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – ho l’occasione concreta per ribadire quanto l’utlizzo di un sistema di telecamere integrato permetta indagini di contesto più rapide ed efficaci, soprattutto in casi come l’omissione di soccorso. Ringrazio la polizia locale e i carabinieri per questa indagine tempestiva e coordinata, che ha visto la collaborazione fattiva anche dei colleghi di Sesto San Giovanni. Confidiamo che migliorino le condizioni di salute della vittima, che ancora destano preoccupazione».

Nicola Palma


7 commenti

  1. Premesso che il guidatore dell’auto è indifendibile, ma però vorrei sapere se in piena notte il ciclista, indossava il casco e gli appositi vestiti riflettenti o perlomeno un’economicissimo gilet di sicurezza, e poi le aveva le apposite luci che adesso costano pochissimo, tanto per fare un nome il negozio sportivo Decathlon possiede a due soldi luci bici e ha pure un’intero settore di indumenti sportivi riflettenti per la notte. Comunque da tassista noto che spesso vedo dei ciclisti in piena notte completamenti vestiti di nero, manco a fare un piccolo sforzo di usare il gilet di sicurezza.

  2. Auguroni al ragazzo investito mi aspettavo un grazie anche a coluiche ha permesso alle forze di sicurezza di arrivare al responsabile……….dove aveva passato costui la serata? Ah capisco….auguri di pronta guarigione fratello

  3. “Ringrazio la polizia locale e i carabinieri per questa indagine tempestiva e coordinata, che ha visto la collaborazione fattiva anche dei colleghi di Sesto San Giovanni. Confidiamo che migliorino le condizioni di salute della vittima, che ancora destano preoccupazione».”
    vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo…..
    GRAZIE AL COLLEGA CHE SI E FERMATO A PRESTARE SOCCORSO, E SAPPI CHE LA TELECAMERA IN MACCHINA COME TUTTE LE ALTRE COSE, LE PAGHIAMO DI TASCA NOSTRA..
    Come al solito dichiarazioni di circostanza, e mai una volta che ci filano.
    Perche non ci date un contributo per l’acquisto? bello sparare a kazzo!!
    Godetevi gli ultimi anni di mandato

    Ricordate che poco tempo fa un’altro collega a perso la vita, per scendere a prestare soccorso, Quelli devi ringraziare, siamo noi sempre in prima linea, e non vogliamo sentire le tu kazzate dal palazzo. vattene.

    Bravi Colleghi, onore a loro

  4. Centro sociale? Leoncavallo? Ah! Ragazzi con la testa sulle spalle.
    Un’augurio di pronta guarigione al malcapitato e meno male che ci sono i Tassisti!

  5. Una piccola nota di merito al collega che ha prestato soccorso giustamente e responsabilmente come prevede il CdS se non altro per il tempo perso niente da dire. Grazie Assessore!

  6. ULTIMISSIMA DAI SUPERGENI: DIVIETO DI SVOLTA PER I TAXI DA POSTEGGIO BARACCA VERSO CORSO MAGENTA. GRAZIEEEEE

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