Trasporti, Toninelli: “Massima attenzione su NCC e disponibilità a cercare soluzioni”

ilmessaggero.it “Massima attenzione e disponibilità a ricercare soluzioni che non lascino per strada gli operatori di questo settore”, afferma il Ministro dei trasporti Danilo Toninelli in relazione alla spinosa questione degli NCC, nel corso di un incontro con Confcommercio e Conftrasporto.  Presenti i vertici delle due associazioni di categoria, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, il vicepresidente Paolo Uggè ed il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo, hanno incontrato oggi il Ministro per parlare del tema spinoso degli NCC. Al centro dell’incontro, oltre al tema del Noleggio Con Conducente, anche valichi alpini, porti e trasporti eccezionali. 

Si è parlato delle misure restrittive penalizzanti adottate da Austria, Francia e Svizzera nei confronti dei TIR lungo l’arco alpino, con il “pretesto” di salvaguardare l’ambiente. Un tema contestato dalle due associazioni, che prediligono al contingentamento dei mezzi un sistema di incentivi per l’uso di veicoli più moderni e chiedono un intervento del Ministro a livello comunitario.

Sul tema delle infrastrutture e dei trasporti eccezionali, la Confederazione chiede di agire sul codice della strada poiché “viaggiano tutt’oggi a 108 tonnellate con carichi multipli, anziché con un pezzo unico e indivisibile”. “Il risultato – si sottolinea – è l’aumento esponenziale con cui i mezzi eccezionali attraversano ponti e cavalcavia, con i rischi e le conseguenze che purtroppo noi tutti conosciamo”.

Sul fronte marittimo, Confcommercio e Conftrasporto hanno chiesto di preservare il ruolo pubblico dei porti attraverso una forte presa di posizione nei confronti della Commissione europea, di attuare i principi di coordinamento e programmazione previsti nella recente riforma del settore e intervenire sul codice degli appalti per sbloccare le ingenti risorse economiche disponibili alla realizzazione delle opere di cui gli scali hanno bisogno.


3 commenti

  1. Due anni fa il procuratore di Na Melillo ha spiegato come il malaffare occupa caselle parallele a loro volta integrate nel sistema stato/enti pubblici.
    In questo circuito detti privati… col tempo si ingrandiscono e diventano controllori e concessionari a loro volta di una filiera di medi e piccoli imprenditori tenendo al soldo funzionari e dirigenti pubblici.
    Questo è il sistema Italia.

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