Taxi, il Campidoglio apre a nuove licenze: «Cento vetture in più»

ilmessaggero.it In arrivo cento licenze taxi: una metà sarà riservata a chi si impegna a usare un’auto elettrica, l’altra sarà destinata ai mezzi con una piattaforma che consentirà anche il trasporto dei disabili. A Roma non vengono rilasciate licenze da undici anni, quando in epoca Veltroni, dopo un’estenuante trattativa e proteste anche violente, ne furono messe a bando 1.500. 

Allora i tassisti si opposero con forza, ma in realtà aiutarono a rendere più sostenibile il servizio e ad aprire la professione a una nuova generazione. Da allora tutto è cambiato: il mercato è stato modificato dall’utilizzo delle app riservate ai tassisti come MyTaxi e ItTaxi oltre che dalla concorrenza degli Ncc (con Uber ma non solo). La necessità di mettere a bando le cento nuove licenze è stata illustrata dall’assessore ai Mobilità, Linda Meleo, in una serie di incontri con le differenti sigle sindacali (uno è in programma oggi). Da Roma Capitale precisano però: non si tratta di nuove licenze, ma intendiamo sostituire quelle che negli ultimi anni, per varie ragioni, non sono più utilizzate.

In pratica, ci sono una sessantina di autorizzazioni che per cause differenti (dalla morte del titolare al ritiro) non sono più in circolazione. Nella pratica, comunque, cambia poco: ci saranno cento nuovi tassisti e, quando al termine delle consultazioni sarà pubblicato il bando, è plausibile che vi sia una corsa a partecipare perché al di là delle proteste e delle lamentele della categoria, comunque in un periodo di recessione quella del tassista viene sempre vista come una professione appetibile. Inoltre, le nuove regole fissate dal Governo che contrastano la diffusione degli Ncc (noleggio con conducente) con licenza non romana e che terranno fuori dal centro di Roma circa 3.500 auto blu, potrebbero avere come effetto un incremento della clientela per le auto bianche. Nei piani di Roma Capitale le cento nuove licenze saranno rilasciate a titolo oneroso. Cosa significa? I futuri tassisti saranno scelti con un bando pubblico, però poi dovranno comunque pagare una somma (ancora da definire) per l’acquisizione delle licenze.

CONFRONTO
La trattativa con i sindacati prosegue, ma l’attenzione è tutta rivolta sulle norme del governo. Il sostanziale accoglimento delle richieste dei tassisti sulle limitazioni agli Ncc fa pensare che difficilmente ci sarà uno scontro con l’amministrazione a 5 Stelle di Roma Capitale. Alla luce dell’episodio dell’Ncc fermato con una licenza falsa, senza patente e assicurazione, giunge però una richiesta da Fit-Cisl, Ugltaxi, Federtaxi Cisal, Ati taxi, Atl Taxi e Anar: «Chiediamo all’assessore Linda Meleo, non appena verranno approvate le nuove norme per il comparto, di utilizzarle rapidamente per disciplinare con un’apposita delibera gli accessi in Zona a Traffico Limitato. Con il Registro Elettronico Nazionale si provveda ad effettuare controlli incrociati sulla regolarità contributiva previdenziale ed antinfortunistica di tutti gli operatori».


6 commenti

  1. Capito signori della piazza scalaaa? Vale anche per voiiiii CONTROLLI A TAPPETO!!!!!!!!

  2. Ma è assurdo ,sono troppe……già anni fà un certo Veltroni aveva aumentato a dismisura le licenze .
    I comuni pensano di riempire le casse comunali erogando licenze taxi a go gò ???

  3. scusate signori leggo che è stata posta la fiducia sul ddl semplificazioni si parla di tutti gli articoli o solo di uno in particolare?

  4. Beh a questo punto l’emissione di nuove licenze non credo sara’contesta dai taxi…con che scuse..e questo succedera’anche a Milano immagino.Il punto e’un altro..funzioneranno i controlli?Se tanto mi da tanto equazione finale: nuove licenze nessun controllo tutto come prima con 100 driver in più. .”corrigeretemi”se sbaglio!

  5. ATTILA quando si pone un voto di fiducia lo su tutto il cucuzzaro. Loro potranno anche non rientrare sempre in rimessa NELL ambito della provincia. Prossimo step molto importante è da seguire con attenzione la regolamentazione delle app

  6. In teoria non si tratta di nuove licenze. Da Roma Capitale precisano però: non si tratta di nuove licenze, ma intendiamo sostituire quelle che negli ultimi anni, per varie ragioni, non sono più utilizzate. In pratica, ci sono una sessantina di autorizzazioni che per cause differenti (dalla morte del titolare al ritiro) non sono più in circolazione.
    Quello che più dovrebbe preoccuparci è questo:

    https://www.romatoday.it/politica/licenze-taxi-nuove-comune-roma.html

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