Roma Ncc in centro, doppio blocco: «E in Ztl solo in servizio»

ilmessaggero.it Stretta sulle tante auto a noleggio con conducente che operano con licenze rilasciate da Comuni esterni alla Città metropolitana di Roma e limitazioni nella Ztl del centro storico anche per gli operatori della Capitale. Le scelte del Governo e del Campidoglio cambieranno inevitabilmente il settore degli Ncc che ogni giorno lavorano nella Città eterna: 1.500 con autorizzazioni concesse da Palazzo Senatorio e dagli altri Comuni del territorio dell’ex provincia, almeno 3.500 (che aumentano nei momenti di maggiore afflusso turistico) che espongono vicino alla targa licenze provenienti dalle altre province del Lazio ma anche da altre regioni, dall’Abruzzo alla Sicilia. Delle cinquemila auto di questo tipo che mediamente percorrono le strade dell’Urbe, quindi, rischia di restarne fuori il 70 per cento.

IL DECRETO
Il primo ostacolo per gli Ncc di fuori Roma inserito nel decreto legge sulle semplificazioni, che dovrebbe essere convertito a giorni dal Parlamento, è l’obbligo di rientrare a fine giornata con l’auto nella rimessa, ubicata nel Comune che ha rilasciato la licenza, da cui si deve essere partiti la mattina. Piuttosto complicato che possa ottemperare a questa norma, dopo aver fatto servizio nella Capitale, chi ufficialmente lavora in Basilicata o in Calabria. Due sole le eccezioni: se entro i 15 giorni precedenti dell’entrata in vigore della legge gli esercenti hanno firmato contratti che impongono condizioni diverse, questi potranno essere confermati per un periodo massimo di due anni. Si potrà poi derogare dall’obbligo di partire dalla rimessa anche quando ci sono più prenotazioni nello stesso giorno si sono più prenotazioni, che rendono difficile un ritorno alla base. Ai noleggiatori, insomma, è concesso di operare solo nel territorio provinciale del Comune dove hanno ottenuto la licenza, ma soltanto se i clienti hanno prenotato in anticipo il servizio.

IL CENTRO
Ma alcune limitazioni riguarderanno anche gli autonoleggiatori con licenza rilasciata dal Campidoglio. L’amministrazione capitolina sta infatti pensando a chiudere l’accesso alla zona a traffico limitato del centro storico ai mezzi dedicati al trasporto pubblico non di linea – in primis i taxi, ma anche gli Ncc – quando non sono in servizio. Un modo, nelle intenzioni di Palazzo Senatorio, per decongestionare la Ztl da veicoli che la attraversano per spostamenti privati sfruttando autorizzazioni mirate invece esclusivamente al servizio di trasporto pubblico.

I CONTROLLI
Per verificare il rispetto delle nuove regole nazionali, se passeranno senza modifiche in extremis, il Governo ha pensato di introdurre alcune procedure da completare per poter svolgere il servizio: in particolare i titolari delle licenze Ncc, prima di mettersi in marcia, dovranno compilare un foglio elettronico nel quale riportare la targa del veicolo, il nome del conducente, data luogo e chilometri di partenza e arrivo, orario di inizio servizio, destinazione e orario di rientro, dati del fruitore del servizio. Toccherà alla polizia locale, quindi, verificare la regolarità della documentazione e, di conseguenza, sanzionare eventuali abusi.

LE PROTESTE
La stretta sui Ncc era stato al centro della protesta della categoria che, a dicembre, aveva manifestato nella Capitale – imitata, negli stessi giorni ma per motivi diversi, anche da tassisti e operatori dei pullman turistici – creando grossi disagi al traffico cittadino. Ma anche in questi giorni si registrano forti pressioni politiche per limare in extremis il testo della legge, soprattutto per quanto riguarda i limiti geografici di operatività.


3 commenti

  1. Niente più ztl e preferenziali sarebbe già un bel passo in avanti. Chi non può dimostrare il servizio giornalmente è un veicolo privato, ora invece basta accreditare la targa e dentro tutti all’infinito… per i taxi potrebbe essere legata al turno, magari con un’ora prima e dopo di margine per gli spostamenti da e verso casa. Credo che qualsiasi azione volta a limitare l’abusivismo sia ben accetta.

  2. Non guardate le ZTL stiamo attenti alle limature sono quelle che ci interessano. Un su emendamento nel posto giusto può cambiare molto

  3. E I CONTROLLI LI DEVE FARE SOLO LA POLIZIA LOCALE?
    NON SO SE RIDERE O PIANGERE
    Stradale, Finanza, Carabinieri?
    a milano ci sono 2 pattuglie, un giorno controllano taxi, un giorno controllano NCC,
    facendo due calcoli, controlleranno si e no, 5/10 macchine al giono, o sia 15/30 controlli ncc a settimana.
    di cosa stiamo parlando?
    Fatta la legge bisognerà smuovere le acque contro il comune, altrimenti non se ne viene fuori.

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