Vigili e driver, prima ad alta tensione

ilgiorno.it UN SANT’AMBROGIO caldo, con lo sciopero dei vigili urbani e una mobilitazione degli autisti Ncc (Noleggio con conducente) che minacciano di «bloccare gli accessi agli aeroporti» per protestare contro l’ipotesi di un’entrata in vigore nel 2019, dopo dieci anni di rinvii, di un articolo della legge del settore che penalizzerebbe la categoria. Sull’agitazione promossa dai sindacati di base della polizia locale per il 7 dicembre, il sindaco di Milano Giuseppe Sala è intervenuto duramente. «Trovo profondamente sbagliato uno sciopero in questi giorni – spiega – perché a Milano non c’è solamente la Prima della Scala, ma ci sono i ministri degli Esteri, insomma sono giornate delicate».

Il 6 e il 7 dicembre, infatti, si riunirà il Consiglio dei ministri dell’Osce. E ben tre ministri – Alberto Bonisoli, Marco Bussetti e Giovanni Tria – sono in arrivo insieme al vice premier Matteo Salvini, dato quasi per certo, e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la Prima. Una Prima scaligera ad alta tensione: chi ieri manifestava contro il “decreto sicurezza” ha già promesso di partecipare alle proteste in piazza. Sulle ragioni dell’agitazione dei vigili urbani, ossia l’introduzione del badge elettronico per monitorare le presenze, Sala ribadisce che non si tratta di «un tentativo di controllo».

Domani è in programma un tavolo. In caso di mancato accordo, si apprende da fonti sindacali, non è esclusa la precettazione, anche perché il 7 dicembre è previsto un impiego straordinario di 1.350 ghisa sulle strade di Milano. La protesta sta montando anche sulle chat: qualcuno, su un gruppo Telegram che conta un migliaio di iscritti tra gli agenti, ha anche proposto di fotografare i colleghi che andranno a lavorare. «Noi non vogliamo scioperare per forza – spiega Daniele Vincini, segretario del Sulpm – ma sul badge non cederemo di un millimetro». Critica anche la Fp Cgil. E allo sciopero della polizia locale potrebbe aggiungersi la mobilitazione minacciata da alcuni gruppi di autisti Ncc.

È INIZIATO un tam tam sui social, in vista dell’incontro con il Governo del 6 dicembre. In caso di fumata nera potrebbero scendere in piazza: qualcuno minaccia di bloccare gli accessi agli aeroporti. «Dobbiamo evitare l’entrata in vigore di questa norma – spiega Simone Labozzetta, fondatore di Assoconducenti – che obbliga gli operatori a rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio. Ci dissociamo, però, da gesti di protesta estremi e manifestazioni non autorizzate ».
Andrea Gianni


4 commenti

  1. Non avete le #alle, cari ncc, per scioperare alla prima della Scala, siete solo dei quaquaraquà

  2. Incredibile!!! Mai visto UNA CATEGORIA DI ABUSIVI TOTALI PROCLAMARE UNO SCIOPERO!!! Povera patria mia

  3. Quindi perché andate in giro con attaccato al culo la scritta AUTONOLEGGIO DA RIMESSA se poi non ci state? E sopratutto… chi se ne frega se ci siete oppure no! Quelli di voi che lavorano onestamente con clienti fidelizzati o contattati regolarmente nei comuni di loro competenza non ci saranno al vostro fianco.

  4. Visto il servizio di domenica scorsa alle iene PROU…, avranno pure l’appoggio televisivo Mediaset.
    ( che schifo )

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