Perché le auto elettriche ribalteranno l’industria in Germania (e in Italia)

startmag.it La Volkswagen ha annunciato un gigantesco piano di investimenti sull’auto elettrica: 44 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Una autentica rivoluzione industriale, dopo i 25 miliardi che la casa di Wolfsburg ha dovuto sborsare per il Dieselgate. L’obiettivo è di razionalizzare la produzione nei 120 stabilimenti in giro per il mondo, aumentarne la produttività del 30% entro il 2025, per arrivare a produrre entro quella data 330 mila veicoli elettrici l’anno. 

Un piano che ha messo in allarme i sindacati tedeschi per una ragione molto semplice: le ricadute occupazionali di questo piano saranno forti, e tutte negative. Infatti le auto elettriche sono composte da 200 parti ciascuna e sono più facili da assembleare delle auto a combustione interna (benzina e diesel), che hanno in media 1.400 componenti. Significa che per i 436 mila dipendenti del settore auto in Germania si annunciano tagli drastici nei prossimi anni. Con ricadute inevitabili anche sull’Italia, in particolare sul settore manifatturiero dell’Italia del Nord, dove migliaia di piccole e medie imprese costituiscono la principale rete di fornitori e subfornitori dell’industria automobilistica tedesca.

Ma di questo scenario prossimo venturo ben pochi sembrano consapevoli, comprese le autorità di governo, più attente al reddito di cittadinanza che all’Industria 4.0. Di questo passo, anche il mito dell’Italia seconda manifattura industriale d’Europa (dopo la Germania) rischia di finire rottamato, per dare inizio a quella decrescita che, contrariamente a quanto dicono i grillini, sarà molto infelice.

Un commento

  1. Non ho capito il nesso fra il Rdc con il resto dell’aticolo …
    Forse per non disturbare il manovratore del mercato dell’auto questo governo dovrebbe impedire lo sviluppo delle car elettriche per preservare il posto in fabbrica di migliaia di persone ???
    Non mi pare sia un problema di qualsiasi governo mettere becco nelle aziende private sullo sviluppo dei propri progetti, o sbaglio ???

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