Volkswagen, Intel e Mobileye per un taxi autonomo

Volkswagen, Intel e Mobileye lanceranno nel 2019 in Israele un servizio di trasporto basato su auto elettriche a guida autonoma webnews.it

Volkswagen e Mobileye, l’azienda che si occupa di computer vision di proprietà di Intel, hanno annunciato un piano per lanciare un servizio di trasporto per persone a guida autonoma in Israele nel 2019. Trattasi di un annuncio molto importante in quanto la casa automobilistica tedesca, se dovesse davvero rispettare i tempi, diventerebbe una delle prime aziende a lanciare un servizio di trasporto basato su veicoli a guida autonoma. Altre realtà stanno lavorando a progetti similari e tutte stanno “correndo” con l’obiettivo di arrivare per prime. Tra queste società si menzionano Waymo e Cruise di General Motors. 

Come parte dell’accordo, Volkswagen fornirà una flotta di auto elettriche, Mobileye gestirà la tecnologia di guida autonoma, e Champion Motors, il secondo importatore e distributore di automobili di Israele, gestirà la flotta di autovetture in loco. I veicoli saranno equipaggiati con il kit AV di Mobileye. Trattasi di una piattaforma hardware/software “chiavi in mano” per la guida autonoma. Il progetto inizierà nei primi mesi del 2019 con poche decine di veicoli con l’obiettivo di mettere in strada centinaia di auto elettriche a guida autonoma entro il 2022. Intel evidenzia che non si tratta di un progetto pilota ma di un servizio commerciale di trasporto vero e proprio con auto dotate di guida autonoma di livello 4.

Volkswagen, Intel e Mobileye vogliono, dunque, realizzare un servizio di trasporto per persone completamente autonomo. Inizialmente sarà di Livello 4, cioè richiederà comunque la presenza di una persona alla guida anche se l’auto effettuerà da sola la maggior parte delle operazioni.

Volkswagen, Intel e Mobileye non hanno fornito ulteriori dettagli ed in particolare in quale città debutterà questo servizio. Inoltre, il governo del Paese ha deciso di appoggiare attivamente questo progetto ed è pronto a fornire supporto normativo e infrastrutturale.


5 commenti

  1. ciao colleghi. Ho notato che quando ci sono notizie di questo tipo non ci sono tanti commenti all articolo in questione, come se non ci si dovesse preoccupare .Io per la verità un Po preoccupato lo sono voi che ne pensate?

  2. Il problema non è la tecnologia della guida autonoma ma le NORMATIVE (leggi e regolamenti) che ne governeranno l’utilizzo. In altre parole che il taxi si guidi da solo o lo guidi il taxista è irrilevante. Quel che conta è che quel a quel taxi sia associata 1 licenza e che il “sistema” (l’algoritmo) che ne misura la quantità necessaria sulla piazza resti legato al bacino di utenza. Quindi quel che deve preoccupare non sono le macchine a guida autonoma ma la POLITICA che avrà nelle mani il destino nostro e non solo.
    D’altra parte i problemi (disoccupazione) legati all’avanzata impetuosa della robotizzazione/automazione nei processi produttivi in TUTTI i settori è diventato un tema in agenda di tutti i paesi avanzati. C’è chi parla di tassare ogni robot tanto quanto basta a “mantenere” il lavoratore/i che resta disoccupato a causa sua.

  3. Hai ragione, in questa categoria, aimè, si preferisce commentare le situazioni a favore.
    Per le notizie scomode vige il detto “Tutto va bene madama la marchesa”.

  4. @ Massimo prima di produrre un mezzo di trasporto a guida autonoma non si esclude che la macchina impazzisca un po’ come un ascensore … può impazzire e portarti contro un tetto o al -1 … per questo è obbligatorio un freno di sicurezza … in sostanza non si esclude che potrebbero esserci dei morti a causa di una guida autonoma … il controllo umano è nettamente superiore se lucido alla guida … una guida autonoma è come un cieco che guida con uno a fianco che ti dice dove andare … dimmi tu che commenti bisogna fare … solo non vorrei essere nei panni della prossima vittima … ciao.

  5. Caricare i clienti, caricare i bagagli, scaricarli, ricevere il giusto pagamento e eventualmente dare il resto, poichè in caso contrario il cliente di queste macchine dovrebbe sempre pagare con carta….( e chi controlla che gli importi digitati siano corretti ? )…….mi sembra molto incasinata la questione per far si che una guida autonoma diventi pienamente operativa come taxi…….
    In ogni caso ,come ha già detto qualche collega, il problema sarà politico, l’importante è che al servizio sia sempre corrisposta una licenza di esercizio come taxi pubblico o come NCC a seconda della tipologia di esercizio.
    A quel punto secondo me i casi potranno essere 3 :
    1) o ci muniremo anche noi di un auto di queste a guida autonoma e staremo a casa a moniterare il suo lavoro e gli incassi, e la cosa non mi dispiace …..
    2)altrimenti si venderà la licenza a prezzi STRATOSFERICI a queste multinazionali che ne vorranno svolgere l’esercizio.
    3) Se invece vorranno rilasciare delle licenze di cartone apposite a queste multinazionali andremo a Roma / in Regione e in Comune a dare qualche CALCIO IN CULO ai politici di turno.

    Ma secondo me non succederà nulla di tutto questo.

    Stefano- Milano

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