Dalla Lombardia a Levanto su minivan fuorilegge: preso tassista abusivo

ilsecoloxix.it Guidava un van di lusso, per un servizio taxi dalla Lombardia a Levanto, senza patente e assicurazione, ma soprattutto senza permesso di soggiorno. Un autista abusivo cinese totalmente irregolare, o se vogliamo “fantasma” per lo Stato italiano, è stato fermato nella tarda mattinata di martedì, alle porte di Levanto. L’uomo di circa quarant’anni, che effettuava il servizio di noleggio con conducente su un Mercedes Minivan nove posti grigio, stava portando a Levanto un piccolo gruppo di connazionali, partiti all’alba da Milano. 

Il mezzo è stato sequestrato e per l’uomo, irregolare senza permesso di soggiorno, senza patente e libretto, quindi sprovvisto di licenza e qualsiasi permesso per effettuare il servizio Ncc, è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. Non solo, il cinese è stato anche sanzionato con una multa che supera i mille euro, come prevede l’articolo 86 comma 2 del codice della strada, che in questi casi prevede appunto sanzioni amministrative e il pagamento di una somma che va da 1.777 a euro 7.108 euro.

Un fenomeno quello dei taxi e dei noleggi con conducente abusivi, che sta assumendo dimensioni sempre più grandi nelle regioni del Nord Italia, soprattutto nel “triangolo” di Toscana, Lombardia e Liguria. Un vero e proprio business che ogni giorno, durante la stagione turistica, vede arrivare in Liguria, soprattutto a Levanto e alle Cinque Terre, ma anche nelle zone di Lerici, Porto Venere e Porto Fino, numerosi guidatori cinesi abusivi. Un giro d’affari di diverse centinaia di migliaia di euro, quello che si muove da marzo a novembre tra Milano, Firenze, Pisa, le 5 Terre e la provincia spezzina, che ha scatenato feroci proteste e manifestazioni tra i taxisti e gli Ncc lombardi, toscani e quelli che nello spezzino lavorano alle 5 Terre e Levanto.

Un “mondo nascosto” quello degli abusivi cinesi, che comprende anche guide turistiche e accompagnatori in visita nei borghi e sui sentieri delle Cinque Terre. Persone impreparate ad affrontare il territorio, come spesso segnalato dalle guide turistiche regolari spezzine e dal personale del Parco Cinque Terre, che mette a rischio la sicurezza dei turisti avventurandosi sui percorsi e in giro per il territorio anche durante i periodi di allerta meteo. A Milano lo scorso marzo i taxisti e gli gli Ncc hanno organizzato proteste e picchetti anche all’aeroporto di Milano Malpensa. Nella Riviera spezzina i noleggiatori, i taxisti e le guide turistiche a norma chiedono controlli da parte delle forze dell’ordine e che vengano inasprite le norme, soprattutto quelle relative al sequestro dei mezzi.

I Minivan e Suv abusivi sequestrati, dopo il processo e trascorsi alcuni mesi possono infatti tornare nella proprietà delle società per le quali gli autisti lavorano. Scardinare questo “sistema di trasporto parallelo” non è facile, ma la guardia di finanza della Spezia ha intensificato i controlli e solo nell’ultima settimana ha denunciato tre autisti abusivi cinesi.


5 commenti

  1. A Milano la app cinese è registrata addirittura in Assolombarda. Figuriamoci come si sfregano le mani sindaci e amministratori piddini

  2. Okkio in finanziaria ci sono misure per le start up occhi aperti sempre sul pezzo

  3. Una martellata sul deflettore e fine del discorso, altro che start up.
    Ma sto cazzo di paese solo i lavoratori regolari devono penare!? Ma basta!!!

  4. Jevola puoi inviarci link della manovra finanziaria… Ho provato a cercare in internet ma non trovo nulla sul discorso taxi app ecc.

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