Tariffe da capogiro e corse fuori regola: la mappa dei falsi tassisti e noleggiatori

ilmessaggero.it Da Castel Romano a San Pietro dalla stazione Termini a piazza Vittorio. La mappa degli abusivi che spesso significa anche stangata per l’utente è vasta e ha diverse gradazioni, perché si va dal tassista disonesto (per fortuna circa 5 per cento rispetto ai 7.800 su strada) al noleggiatore con conducente che “batte” la corsa, vale a dire che cerca il cliente senza una prenotazione preventiva, magari d’accordo con qualche portiere d’albergo o affittacamere (in alta stagione sono circa 6.000, secondo una stima, gli Ncc con licenza non romana che gravitano sulla Capitale). 

Alla fine delle catena c’è poi l’abusivo vero e proprio, spesso con auto di scarsa qualità, che bazzica attorno a stazioni e aeroporti sfruttando le fasi in cui magari ci sono lunghe code per i taxi o non ce ne sono a disposizione. Ma l’ultimo fenomeno sul fronte della mobilità fuori delle regole offre anche due novità. La prima sono i tassisti abusivi etnici, soprattutto i cinesi con i van, ma anche i romeni e i pakistani che si rivolgono alle proprie comunità, senza avere a cuna licenza. La seconda riguarda il fenomeno in ascesa di chi sfrutta il car sharing per fare il tassista abusivo: poiché con le auto di questo servizio (regolare e utile)si può entrare nella Ztl, secondo la testimonianza di qualche tassista c’è chi noleggia l’auto e poi la usa per accompagnare (a pagamento) al tre persone all’aeroporto o dall’aeroporto, magari utilizzando anche applicazioni in cui si offrono passaggi. In sintesi: un ginepraio

LE ZONE
Alla stazione Termini i punti a rischio sono soprattutto due: su via Giolitti operano soprattutto gli abusivi totali, senza alcuna licenza, che magari chiedono al turista inconsapevole anche 40-50 euro per arrivare a San Pietro. L’altro triangolo delle Bermuda è nel piazzale principale, sulla sinistra guardando la stazione, dove una minoranza di tassisti invece di rispettare la regolare fila dedicata alle auto bianche, si mette dalla parte in cui andrebbero lasciati i clienti, salta la coda dei colleghi, trova il cliente e spesso lo bastona con tariffe altissime, specialmente se è straniero, magari reduce da un volo di dieci ore e successivo tragitto in treno. Una delle fasce orarie più delicate va dalle 13.30 alle 15.30 quando la “squadra vetture (vale a dire la polizia municipale che svolge i controlli) fa il cambio turno.

Castel Romano. Molti turisti, soprattutto asiatici, amano andare nell’outlet per fare shopping, ma spesso ciò che magari risparmiano rispetto ai prezzi delle griffe nei loro paesi, lo perdono a causa de gli inganni di alcuni tassisti. A volte, per tornare in centro, gli chiedono fino a 60-70 euro, vale a dire molto di più di quanto si spenderebbe da tassametro. Ciampino e Fiumicino. L’aero porto low cost è da anni il regno del male sul fronte dei taxi: qual che miglioramento c’è stato, grazie alla nuova organizzazione che mette le auto bianche su un’unica fila, ma in linea di massima se sei romano e sai che per il centro la tariffa unica è di 30 euro, neppure ti guardano e rifiutano la corsa. Ovviamente non vale per tutti, ma più di un tassista onesto racconta che se accompagna un cliente a Ciampino evita di mettersi in fila all’aeroporto per evitare di dover discutere con colleghi poco rispettosi delle regole, tanto da preferire tornare a Roma con il taxi vuoto.

A Fiumicino nella fila regolare le cose vanno meglio, in linea di massima prevale il rispetto delle regole, ma all’interno del terminal capita spesso di imbattersi in Ncc che cercano il cliente (non si può fare), magari lo raggirano dicendogli che per il centro in taxi spenderebbero 70 euro (no, la tariffa fissa è 48), o ancora si accordano per 30 euro con un gruppo di tre passeggeri, per poi solo a fine corsa spiegare che è a testa, non a corsa. Di notte poi, sia a Ciampino, sia a Fiumicino, spuntano anche gli abusivi totali. Altre zone a rischio illegalità attorno a Fontana di Trevi.

Mauro Evangelisti


2 commenti

  1. Lo dico da”scarafaggio”.Ma possibile che il male del mondo siano i tassisti e i noleggiatori?mah.I turisti trascorrono ore e ore su internet a vedere quale b&b pratichi anche solo 5 euro a notte in meno.in un mondo digitalizzato con migliaia di travel blogger che indicano come muoversi in citta cosa fare e non fare….nessuno conoscera esistenza tariffe fisse dagli aereoporti??

  2. Tutte fesserie da “Bar dello Sport”, sugli ncc e abusivi ha detto la verità, sui Taxi invece panzane totali tra cui: veri Taxi regolari che prendono i clienti fuori fila, altra panzana l’aeroporto di Ciampino a tariffa fissa di 30 Euro a dire del giornalista rifiutiamo gli italiani, per spennare i turisti, ma questi non lo vogliono capire che adesso i turisti non si fanno più gabbare merito di internet.

I commenti sono chiusi.