I taxi bloccano Colón (Valencia), La Castellana (Madrid) e Gran Vía (Barcellona)

Il vicepresidente della Federazione professionale dei taxi, Jesús Fernández, e il presidente di Fedetaxi, Miguel Ángel Leal, hanno annunciato questa mattina che la mobilitazione continua elconfidencial.com

8:57 – In attesa dell’inizio della manifestazione, decine di tassisti rimangono installati di fronte al Ministero dei Lavori Pubblici.

8:53 – Questo è l’ordine del giorno della “guerra dei taxi” per questo mercoledì: alle 11:00, manifestazione dei tassisti tra Plaza de Lima e il Ministero dei Lavori Pubblici. E alle 12:30, un incontro tra Fomento e Unauto, l’associazione dei datori di lavoro delle compagnie di autonoleggio con conducente (VTC). 

8:45 – Quanto durerà lo sciopero? I taxisti di Barcellona hanno deciso di mantenere lo sciopero a tempo indeterminato iniziato la settimana scorsa almeno fino a mercoledì, quando il Ministero dei lavori pubblici prevede di incontrare le comunità autonome. Ad ogni modo, la situazione cambia da una città all’altra, ei tassisti di Madrid non hanno parlato per il momento a questo proposito.

8:42 – Il presidente di Unauto, Eduardo Martin, è avanzato all’ultimo minuto di questo lunedì che chiederà oggi al governo nell’incontro previsto in Promozione che “non cede ai ricatti” che ” il monopolio del taxi ” fa con il suo sciopero indefinito e garantire la sicurezza per il VTC, dopo aver saputo che ci sono più di cento macchine “distrutte”.

8:39 – Il ministero dello Sviluppo si riunisce martedì con i rappresentanti delle società del VTC dopo aver lasciato chiaro ieri la sua posizione: “La legislazione attuale [del VTC] non è soddisfatta”.

8:37 – Nella cosiddetta “guerra dei taxi” che mantiene sospese le vacanze in Spagna, entrambe le parti – conducenti e piloti del VTC – hanno una cosa in comune: sono lavoratori autonomi, comunemente noti come lavoratori autonomi. Tuttavia, la principale federazione di lavoratori autonomi nel paese, ATA, è chiara sulla sua posizione, sostiene il taxi di fronte a società come Uber, Cabify e le flotte di conduttori dei loro servizi. Qui puoi leggere i suoi argomenti .

8:15 – Madrid, Barcellona e Valencia amanecen con le sue strade principali tagliate dai tassisti: il Paseo de la Castellana ha otto delle dieci corsie bloccate, una situazione simile a quella vissuta nella Gran Vía di Barcellona e in la strada Colon di Valencia.

8:13 – Dopo l’incontro di lunedì tra il governo e le associazioni dei tassisti, che si è concluso senza un accordo e, quindi, lo sciopero continua, Fomento si incontra oggi con le società di VTC . Le soluzioni sembrano difficili, tenendo conto dei dettagli legali e dell’attuale legislazione di questi servizi. Qui puoi leggere le notizie dell’incontro che si terrà martedì.

8:03 – Il vicepresidente della Federazione dei taxi professionisti, Jesús Fernández, e il presidente di Fedetaxi, Miguel Ángel Leal, hanno informato questa mattina che la mobilitazione continua martedì davanti al Ministero dei lavori pubblici a Madrid, in attesa di “un nuovo gesto “del governo.


Traduzione automatica con Google Traduttore. La pagina originale con la diretta è https://www.elconfidencial.com/tecnologia/2018-07-31/taxis-huelga-barcelona-madrid-uber-cabify_1599572/


11 commenti

  1. Non mollare . Anzi dovremmo sostenerli in qualche modo.Il problema e comune ,o no ?

  2. DAVANTI A TANTA DETERMINAZIONE DEI COLLEGHI SPAGNOLI MI INCHINO….!ESEMPLARE IL MODO DI DIFENDERE IL PROPIO LAVORO!!!

  3. Frente a la explotacion y frente las multinacionales de la muerte del trabajo y de los trabajadores la respuesta esta ne la recoquista de Madrid en el nombre de los heroes del tercio de José Antonio y de ramiro ledesma ramos. Adelante companeros!!!

  4. Grandissimo rispetto e un po’ di invidia per la loro determinazione noi stiamo ancora aspettando quello che ci era stato promesso e c’è ne stiamo buoni buoni

  5. Sarebbe opportuno iniziare a rendere globali queste istanze. Il capitale si muove globalmente con le multinazionali, contestualmente anche le lotte. L’obbiettivo è comune e i problemi sostanzialmente gli stessi. Non mi pare difficile farlo. Occorre solo un via, un segno per partire.
    Prendiamo coscienza di questo e saremo già a metà dell’opera.
    Solidarietà ai colleghi spagnoli!

  6. Basterebbe anche solo un segno. Chi ci rappresenta perché non organizza qualcosa per dare risalto alle nostre istanze che poi sono in sostanza identiche a quelle dei colleghi spagnoli!? Facciamo fronte comune!

  7. Da quel di che dico di fare fronte comune (vi ricordate quel “sindacato” a livello europeo ). Le battaglie sono le stesse quindi dovrebbero “coincidere” in tutta Europa.era tanto difficile esprimere solidarietà attraverso comunicati stampa e magari una “delegazione ” portava a Barcellona il nostro appoggio ?come dice pure Massimo queste manifestazioni si sarebbero dovute tenere in concomitanza nelle maggiori città europee,invece eccoci qua ,ancora a firmare protocolli di intesa che non servono a niente se non w loro per tenerti buono mentre i lobbisti si danno da fare a tutti i livelli.Bene dico ai colleghi spagnoli .Continuate cosi .Col politicamente corretto ci hanno tenuti buoni buoni mentre gli “altri ” si allargavano sempre di più con l’appoggio di politicanti asserviti alle multinazionali.Non mollate ,e come dice Valerio un po di invidia da parte nostra ,anzi ci vorrebbe un po di vergogna forse ,visto i risultati se cosi si possono chiamare .Ripeto ,continuate cosi ,non mollate e lasciate perdere il”politicamente corretto ” quando non ce dall’altra parte , continuate giù duro, e a differenza di qua continuate a combattere per il vostro lavoro,almeno potrete dire di averci provato .

  8. CAMBIARE I VERTIC IDI CHI RAPPRESENTA LA CATEGORIA….COME SI FA????BASTA RESTITUIRE LA TESSERA ASSOCIATIVA…ALLORA SAREMO TUTTI PIU’SPAGNOLI..!!!!Poi rifarla subiti da chi ha nel cuore questo lavoro…FORZA..FORZA..

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