Barcellona, la rivolta “a oltranza” dei tassisti contro Uber

Caos e disordini nel centro catalano per la protesta dei conducenti delle auto pubbliche: il governo spagnolo aveva presentato ricorso di fronte alla decisione delle autorità locali di limitare il numero di licenze per veicoli privati con conducente. Blocchi in strada anche oggi. La solidarietà delle altre città repubblica.it

I tassisti a Barcellona, sul piede di guerra per la concessione di licenze per veicoli con conducente (Vtc) per servizi come Uber, hanno deciso stamane di continuare a oltranza lo sciopero e i blocchi che stanno causando il caos in città e sull’autostrada per l’aeroporto. La decisione è stata presa al termine di una assemblea e lo sciopero continuerà fino a che il governo non limiterà la concessione delle licenze. 

Centinaia di tassisti hanno trascorso la notte all’interno dei propri veicoli in strada sulla Gran Via e su altre strade del capoluogo catalano e assicurano che l’adesione alla protesta è del 100 per cento e che le autovetture mobilitate sono 4.400. I tassisti hanno anche lanciato un appello affinché la protesta coinvolga anche le altre città spagnole e hanno già ricevuto riscontro positivo dai colleghi di Madrid. A questi si aggiungeranno nelle prossime ore 300 tassisti di Siviglia. attesi a Barcellona.

Era già stata una settimana di fuoco per il trasporto pubblico a Barcellona. Strade bloccate in centro, caos, disordini e disagi. I tassisti avevano indetto uno sciopero di 48 ore dopo che il governo spagnolo aveva presentato ricorso contro la decisione delle autorità locali di limitare il numero di licenze private. La decisione, che era stata sospesa in attesa di decisione sul ricorso, prevedeva che a Barcellona fosse possibile concedere una licenza Vtc ogni 30 per i taxi.

Mercoledì, nel primo giorno di protesta, alcuni tassisti avevano lanciato sassi contro i veicoli di conducenti privati come Uber. Almeno due conducenti erano stati portati in ospedale, secondo l’associazione Unauto VTC. Le aggressioni hanno portato Uber e Cabify a sospendere il loro servizio a Barcellona fino al termine delo sciopero di taxi. L’influente associazione Elite Taxi aveva comunque fatto sapere di “respingere con energia e condanna senza riserve ogni tipo di violenza o aggressione”, che continuerà a combattere “fino alla fine”. “Ma non vogliamo assolutamente – hanno aggiunto – che in iniziative come queste, si usino tali comportamenti”.


5 commenti

  1. Invece fanno bene !Quello che stanno subendo non e violenza ? Non e arroganza ?quando gli pare a loro “il fine giustifica i mezzi” ( con questa frasetta nel mondo si sono compiute le nefandezze più sporche)

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