Milano. «Più controlli». Ma niente accordo tra Prefettura e sindacati

ilgiorno.it FUMATA NERA in Prefettura sul protocollo anti-abusivi. Ieri pomeriggio c’è stato l’ennesimo incontro tra i funzionari di Palazzo Diotti e i delegati sindacali dei tassisti, ma le due parti non hanno trovato l’accordo sul documento da condividere anche con il Comune di Milano (al summit non era prevista la presenza di esponenti dell’amministrazione); la riunione è stata aggiornata alla settimana prossima, però i nodi restano eccome (e le distanze si sono viste e sentite pure al tavolo della trattativa). Il principale motivo di discussione riguarda, a quanto siamo riusciti a ricostruire, la creazione di una commissione permanente che coordini e monitori costantemente il contrasto al fenomeno dei conducenti irregolari, sia che si muovano sotto il cappello di applicazioni o piattaforme web che non rispettano le regole sia che “lavorino” in maniera autonoma come il 61enne egiziano arrestato ieri dai carabinieri della Compagnia Duomo con l’accusa di aver violentato una ragazza caricata in macchina nella zona delle discoteche di viale Alemagna. 

«Senza quella commissione non se ne fa nulla», ribadisce senza mezzi termini il segretario regionale Uiltrasporti Silla Mattiazzi, tra i primi a sostenere l’ipotesi di un organismo che abbia compiti operativi e direttivi e non solo di osservatorio dei risultati ottenuti mensilmente nella lotta a chi si improvvisa autista senza averne l’autorizzazione.

IN OGNI CASO, alla fine l’intesa si troverà, anche perché sia la Prefettura che il Comune hanno più volte dimostrato di voler affrontare e risolvere il problema dell’abusivismo nel trasporto pubblico non di linea: al di là dei numeri in netta crescita sul fronte delle sanzioni comminate ai “furbetti” del volante da parte del reparto Frecce della polizia locale, va ricordato che proprio nelle bozze del protocollo è prevista la formazione specializzata di altri agenti che vadano gradualmente ad affiancare i ghisa più esperti e a potenziare così le pattuglie da schierare in strada, specialmente nei fine settimana e davanti ai locali più frequentati dal popolo della movida. Di contro, però, c’è da sottolineare quanto la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo ha ripetuto in più occasioni nelle ultime settimane: il Comune si impegna a potenziare i controlli, la sintesi del ragionamento, ma pure i tassisti devono fare di più per garantire un servizio all’altezza di una metropoli internazionale come Milano, così da togliere automaticamente spazio a chi cerca di infilarsi nei “buchi” lasciati liberi dagli operatori legali.
Nicola Palma


2 commenti

  1. Ma qual’è il contendere, la carenza di auto nelle ore notturne o in determinati luoghi? Bene se fosse così mettete qualche doppia guida e ampliate i posteggi taxi nei pressi di tali luoghi. Contestualmente controlli rigidi e continuativi sugli irregolari e sanzioni alle applicazioni che sfruttano tale tipo di servizio in modo irregolare!

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