Firenze Altro che risciò, erano motorini: sequestrati due mezzi in centro a Firenze

gonews.it (25 maggio 2018) Sembravano due risciò a pedalata assistita, in realtà erano veri e propri ciclomotori con tutto quello che ne consegue a livello di rischio per la sicurezza dei clienti. Ma sono stati scoperti ieri nell’ambito di controlli mirati dalla Polizia Municipale sui mezzi che offrono tour turistici in centro. I mezzi sono stati sequestrati e per i conducenti sono scattate multe per migliaia di euro. E stamani, sempre nell’ambito di queste verifiche, gli agenti hanno pizzicato un conducente che svolgeva l’attività di tour turistico senza avere l’autorizzazione.

Per quanto riguarda i due risciò scoperti ieri in centro, gli agenti si sono insospettiti perché i mezzi circolavano come se avessero un motore di potenza superiore a quella consentita dalla legge. E le verifiche tecniche hanno confermato il sospetto. Gli agenti della Zona Centrale e dell’Autoreparto hanno fermato il primo mezzo in piazza Duomo: si tratta di un risciò giallo di grandi dimensioni condotto da un 27enne tunisino che, una volta fermato, ha acconsentito di seguire la pattuglia presso il Comando di Porta al Prato. Qui sono state effettuate le prove tecniche per stabilire l’eventuale superamento della potenza erogata dal motore elettrico a supporto della pedalata. I test hanno confermato i sospetti: il motore è risultato avere una potenza nominale continua pari a 846 Watt e quindi superiore a quella consentita di 250 Watt per biciclette con pedalata assistita.

Per questo il risciò deve essere considerato a tutti gli effetti ciclomotore a tre ruote ma senza le verifiche a cui vengono sottoposti questi mezzi a livello di sicurezza e quindi pericolosi per i clienti. Per il conducente sono scattati quattro verbali a carico del conducente: uno da 77 euro per mancanza di targa con relativo fermo amministrativo del veicolo per 30 giorni, un altro per ciclomotore senza carta di circolazione (non pagabile sul momento e con sequestro ai fini della confisca), uno da 849 euro per mancanza di copertura assicurativa, con conseguente confisca del veicolo e l’ultimo di 81 euro per circolazione senza casco (con fermo amministrativo di 60 giorni).

Il bis nel pomeriggio quando un’altra pattuglia ha individuato in Piazza San Firenze un altro risciò sospetto. Anche in questo caso il conducente, un 47enne brasiliano, ha seguito gli agenti al Comando dove il veicolo è stato sottoposto ai medesimi accertamenti con identico risultato: per le caratteristiche del mezzo il veicolo è di fatto un ciclomotore. Per il conducente sono scattate le stesse sanzioni cui si è aggiunto un ulteriore verbale da 5.000 euro perché non aveva patente per la guida di ciclomotori (anche fermo del veicolo per tre mesi).

Sempre nell’ambito dei controlli mirati ai mezzi che offrono tour turistici in centro, questa mattina un ispettore della Zona Centrale ha assistito in zona via Calimala a una trattativa su percorso, costo e durata del tour tra il conducente di un caddy e tre turisti brasiliani: 25 euro a testa per un giro di un’ora e mezzo in centro per ammirare i monumenti. Una volta conclusa la trattativa è scattato l’intervento della Polizia Municipale. Tre i verbali scattati per il conducente, un 25enne originario del Tagikistan: il primo per mancanza della licenza per espletare servizio su piazza (non pagabile e la cifra sarà stabilita dal Prefetto con relativo sequestro del mezzo ai fini della confisca e ritiro della patente di guida), il secondo da 85 euro per destinazione del mezzo ad uso diverso (dalla carta di circolazione infatti il caddy è risultato destinato a noleggio senza conducente), il terzo da 400 euro per mancanza della patente che abiliti la guida professionale (anche fermo del veicolo per 60 giorni). Lo stesso conducente era stato multato, appena un’ora prima, in piazza della Repubblica per occupazione del suolo pubblico abusivo per pubblicizzare la propria attività (169 euro).

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4 commenti

  1. bravi i fiorentini… non altrettanto bravo beppe sala. medita di inibire il traffico delle due ruote sulle preferenziali e permette il passaggio dei risciò in via meravigli o in via orefici… senza contare in corso vittorio emanuele, piazza duomo e via dante, dove i ciclomotori non possono passare. provate voi a pedalare, sebbene assistiti da 250 watt, col peso del risciò, il vostro e quello di due passeggeri adulti.
    beppe… prova tu… anche il ministro del lavoro dovrebbe provare per capire che si fà meno fatica a spaccare pietre che a pedalare su un risciò regolare. a meno che non si sia assistiti da ben altra potenza.
    starbach, apple e le olimpiadi a monte stella dimostrano che pecunia non olet. pur di avere il caffè brodoso o il melafonino nuovo, ci facciamo pagare per avere le banane in piazza duomo e i cubi di rubik in piazza liberty.
    il problema non è dei taxi, degli ncc o dei risciò. il problema è sociale… di educazione civica, di etica, di rispetto… tanto è facile distrarre l’attenzione usando i migranti o l’uscita dell’euro.

  2. Mi sa che tanto tutte queste multe non verranno mai pagate… le multe sono un deterrente solo per le persone in regola, italiane e tracciabili

  3. Ma visto che il Codice della Strada autorizza il servizio di NCC con i velocipedi, il Comune di Firenze ha regolamentato il servizio o no?

  4. I risciò girano a Milano, Bologna, Madrid, Barcellona, Copenhagen, New York, Londra, Parigi, Berlino e in altre 120 metropoli nel mondo

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