Serve solo il Decreto Attuativo della Legge 21/92 e successive modifiche, nulla più. Di Federico Rolando.

Nel DEF in licenziamento in Parlamento, è presente un richiamo al governo ad esercitare il potere di delega, datogli quasi un anno fa, in merito al tpl non di linea. in pratica la “legge delega” proposta dall’ex Sen. Lanzillotta e compari ed approvata dal governo PD , che scadrà ad agosto 2018.

Un esecutivo che volesse, attraverso le nascenti commissioni, oltre le tante altre priorità, dimostrare di essere realmente di ‘cambiamento‘, avrebbe tutte le possibilità di dare un messaggio di pace molto significativo alla categoria Taxi, vessata e oggetto di tentativi dissoluti di destrutturazione da troppi anni (e che nessun governo ha più minimamente cercato di tutelare), semplicemente non esercitando il potere di delega, ovvero “come è accaduto per tante altre leggi delega” lasciare che scadano i termini senza mettervi mano, rimandando la palla in tribuna, visto tra l’altro lo spudorato emblema di lobbysmo PD che essa ha rappresentato ed ancora rappresenta.

La legge 21/92 è un’ottima legge così com’è ed eventualmente integrarla con i decreti attuativi, ma facendolo per “rafforzare le tutele e i controlli del rispetto della stessa” (e non per cambiarla come vorrebbe chi pensa ad interessi non meglio definiti, che comuni), sarebbe un bel segnale che qualcosa stia significativamente cambiando anche per una categoria che da anni chiede solo e semplicemente di essere lasciata lavorare in pace, senza doversi preoccupare ogni tre per due di doversi difendere da oligopoli sovranazionali, che attraverso lobbysti istituzionalizzati vorrebbero ingoiarsi in un sol boccone ciò che DECINE DI MIGLIAIA DI IMPRESE “ITALIANE” si guadagnano tutti i giorni, per strada, col sudore della propria fronte.
Federico Rolando, tassista e responsabile Trasporti, gruppo Lega Comune di Torino


7 commenti

  1. Bravoooo ottima esposizione bastaaaaa con la svendita e le regalie degli asset italiani a potenze finanziare straniere…
    E che davvero credono i PDioti che il capitalfinanziaro estero venga ad investire come fossero enti di beneficenza?
    A fronte di 100 che investono in qualsiasi settore lo rivogliono indietro con sopra gli interessi, quindi ergo drenano risorse finanziare dal sistema paese Italia verso i loro paesi di appartenenza, quindi ergo l’Italia si impoverisce sempre di più, ma.. ma lo capiranno mai i PDidioti di turno?

  2. Ecco. Dimostrassero il cambiamento altrimenti vanno a casa presto pure loro.Già a Roma i loro compagni di governo stanno facendoci girare i c….i .Quindi si dessero una regolata.Federico Rolando ha chiarito la situazione quindi facciano quello che devono fare .

  3. Caro FEDERICO, visto che sei un consigliere comunale, cerca di spiegare a chi sta a Roma come mai anche la LEGA HA ACCETTATO UN MINISTRO DELL ECONOMIA( TRIA) che è L esatta FOTOCOPIA DI PADOAN, e cercate di convincere Matteo a far cadere questo governo IMBELLE e prono alla UE il più IN FRETTA POSSIBILE. Comunque bravo FEDERICO!!! Grazie sei rimasto SOLO MA UNICO!!!!!!

  4. Non staranno mai dalla nostra parte. La parola d ordine per loro sarà sempre SVENDERE COMPARTI, ASSETT, E RICCHEZZE SOCIALI AI POTENTATI TURBOCAPITALISTI. O ci riprendiamo COME MINIMO!!!!!! La sovranità o diremo tutti schiavi di SOROS E SOCI

  5. Stranamente altri sindacati non si sono più ne visti ne sentiti… ora è il momento di presentare il conto ma qualcuno non lo capisce o non lo vuole capire.

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