Esce dalla discoteca: tassista abusivo la violenta

Milano. Lo schema, drammaticamente, è sempre lo stesso. Una ragazza che nella notte esce da una discoteca, che vuol tornare a casa risparmiando qualcosa sul costo di un taxi e che allora sale sull’auto di un servizio abusivo. ilgiornale.it

Sono tanti. Si aggirano sempre più spesso la notte davanti ai locali della città alla caccia di clienti perlopiù giovani che, per risparmiare qualcosa, accettano qualche rischio. Poi però la corsa finisce male. Finisce con un’aggressione che lascia il segno. Succede spesso ed è successo ancora una volta la notte scorsa davanti all’Old fashion in viale Alemagna, uno dei locali più frequantati della città.

Sono le 2 e mezzo quando una ragazza milanese di 19 anni esce dal locale per tornare a casa. Cerca un taxi probabilmente ma viene avvicinata da un tassista abusivo che le offre una corsa ad un prezzo più conveniente. Trattano, la ragazza si fida e sale sull’auto . Ma l’epilogo è drammatico. L’uomo dopo qualche chilometro si ferma e prova una avance che non lascia scampo. La giovane lotta si difende con tutte le forze e in qualche modo dopo attimi che non finiscono mai riesce a liberarsi. Torna a casa sotto shock e ferita e poche ore dopo decide di raccontare tutto ai carabinieri di via Copernico con una dettagliata denuncia. Ricostruisce i fatti che vengono messi a verbale dai militari che ora cercano un uomo di giovane età con un leggero accento dell’Est.

La lista delle aggressioni così si allunga. Sempre davanti all’Old Fashion a gennaio un altro tassista abusivo era stato arrestato per violenza sessuale aggravata su due passeggere. L’uomo, un trentenne albanese con carta di soggiorno, aveva approfittato dello stato di semincoscienza delle due ragazze che avevano bevuto abusando di loro. Ad incastrarlo era è stato un cuore rosso affisso allo specchietto retrovisore della sua auto che utilizzava come taxi.


6 commenti

  1. Secondo voi il fatto sarà riconosciuto e condannato a 360′ gradi senza se e senza ma ,oppure sarà data la colpa alla presunta mancanza di taxi regolari?Si accettano scommesse….Buon lavoro colleghi

  2. Inutile, come le centinaia di segnalazioni fatte.
    In quel posto, specie il weekend c’è un vero e proprio racket.
    Certi colleghi sono stati minacciati dagli abusivi. Audi fossimo noi in torto.
    Andate a prenderci un panino il sabato sera.

    Troverete due o tre individui, uno di colore e altri due o tre italiani, che vi chiedono se avete bisogno di un taxi. Gli dici di sì, gli dici dove vai, quello ti dice il prezzo, si fa pagare a terra, alza la mano, e arriva uno dei tanti, con Delle macchine da sfasciacarrozze, sicuramente nemmeno intestate al conducente.
    E la gente li prende alegranente.

    E non per risparmiare, signor giornalista, faccia il giornalista, faccia come le ho detto sopra, chissà quanto costa andare da li ad un punto che sceglie lei, dopo prenda un taxi, vediamo se risparmia.

    Il comune e colpevole e complice. Noi siamo stufi di vederli caricare davanti ai nostri nasi, e non possiamo farci nulla.

    Mi dispiace per la ragazza, ma a Milano i taxi sono bianchi, e ben riconoscibili.

  3. Vanno in discoteca escono ubriache e (di certo non si ubriacano gratis),hanno 1000€di cellulare xò vogliono risparmiare pochi euro di taxi in barba alla loro stessa sicurezza. Complimenti!!

  4. e pensare che uno di quei abusivi me lo ricordo bene perché era un giocatore incallito di scommesse e, ora per arrotondare se ne sta li anche lui per prendere clienti

  5. Altra distorsione della SOVVERSIONE DILAGANTE DEL MONDO MODERNO DATATA 1789. I giovani e le giovani ormai si ubriacano o peggio per evadere da questo mondo che anche loro INCONSAPEVOLMENTE RIFIUTANO. Non vanno contestati in modo semplicistico, ma aiutati a comprendere ciò che L ESTABLISHMENT COLPEVOLMENTE INSEGNA LORO. Quando L ABUSIVISMO LEGALIZZATO IMPERA, è uno di quei segnali evidenti che L età oscura sta per finire. e quando volge al termine lascia il posto all età dell oro. Aiutiamo ragazzi e ragazze a non rischiare le loro giovani vite invitandoli con criterio a rifiutare L illegalità come modus vivendi. Aiutiamoli a non mettere a repentaglio le loro giovani vite inseguendo la DEMONIA DELL IRRESPONSABILITÀ

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