Auto senza pilota, test anche in Italia: Codacons ricorre al Tar

codacons.it Fa discutere il decreto il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti previsto dalla Legge di Bilancio 2018 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che dà via libera alle smart road e alla sperimentazione su strada delle auto senza pilota. La legge prevede che, da oggi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa autorizzare, su richiesta e dopo specifica istruttoria, la sperimentazione di veicoli a guida automatica su alcuni tratti di strada, secondo specifiche modalità e controlli durante la sperimentazione, con lo scopo di assicurare che si svolga in condizioni di assoluta sicurezza.

Possono chiedere l’autorizzazione istituti universitari, enti pubblici e privati di ricerca, costruttori del veicolo equipaggiato con le tecnologie di guida automatica.

Il Codacons parla però di “una sperimentazione folle contro la quale annunciamo battaglia legale”. Lo afferma il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, criticando duramente la decisione del Ministero dei trasporti: “Siamo assolutamente contrari e impugneremo al Tar il decreto del Ministero affinché venga bloccato nella parte in cui autorizza la circolazione delle auto senza pilota sulle strade italiane.

“Non vogliamo certo contrastare l’evoluzione e le nuove possibilità offerte dalle auto moderne, ma la guida automatica non garantisce al momento adeguata sicurezza e potrebbe rappresentare un rischio per l’incolumità degli utenti delle strade. Non a caso negli altri Paesi dove è stata avviata la sperimentazione si sono registrati incidenti anche mortali, l’ultimo appena un mese fa quando una donna è stata investita e uccisa da un’auto senza conducente in Arizona. O come il caso del 2016 in Florida quando il computer di bordo di una autovettura durante la guida autonoma ha scambiato un camion bianco per delle nuvole portando la vettura a schiantarsi e provocando la morte del passeggero” prosegue.

“Solo quando tale tipologia di autoveicoli sarà in grado di offrire adeguate garanzie di sicurezza sarà possibile autorizzare la loro circolazione in Italia, considerato che già il nostro paese soffre di gravi problemi di sicurezza stradale a causa della scarsità di controlli e di altre criticità che si registrano lungo le strade” conclude Rienzi.


4 commenti

  1. E’ fantastico! Abbiamo strade mantenute malissimo piene di buche e con segnaletica orizzontale pietosa però siamo sempre in prima linea a “innovare”.
    Quel genio della lampada di Del Rio ha dato via libera alla sperimentazione senza se e senza ma e soprattutto senza alcuna REGOLAMENTAZIONE al codice della strada??? E in caso di incidenti con morti chi risponde???? Ma in che mani siamo?

  2. Caro 32 la rabbia di del… è tale che in questo momento farebbe del male anche a padre pio. Io sottolineerei il comportamento del codacons, rienzi è andato a braccetto con questa gente fino a ieri, oggi ricorre al tar. RIENZI meriti solo una parola: PARAC… !!!

  3. Ma questi mettono il becco in ogni cosa? Sembrano il Rasputin de noialtri. Più che difendere i “consumatori” categoria si cui facciamo parte tutti a questo mondo, sembra come al solito, che cerchi la ribalta mediatica per far parlare della sua associazione, almeno qualche soldino arriva. D’altronde anche loro hanno mutuo da pagare ed uno stipendio bisogna pur giustificarlo. Buon lavoro parac….i.

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