I tassisti scrivono a Sala. Lunedì in piazza

ilgiorno.it LUNEDÌ torneranno in piazza per protestare contro «la dilagante presenza di autisti abusivi». In vista della mobilitazione, dalle 16 alle 18 davanti a Palazzo Marino, durante il consiglio comunale, i tassisti hanno scritto al sindaco. Chiedono un incontro. Chiedono a Giuseppe Sala di prendere posizione. «Le associazioni sindacali di categoria del settore taxi del Comune di Milano ancora una volta si vedranno costrette a protestare – scrivono – per sollecitare l’attenzione di questa amministrazione comunale contro l’abusivismo dilagante nel settore e sottolineare un insufficiente impegno alla tutela del servizio taxi, quale componente essenziale, complementare e integrativa del trasporto pubblico in città». Perché, «da ormai quattro anni – ribadiscono – chiediamo invano l’applicazione di un protocollo operativo contro l’abusivismo che produca atti concreti e reprima, una volta per tutte, la dilagante presenza di autisti abusivi spesso coordinati da piattaforme tecnologiche non autorizzate».

L’incontro chiesto per lunedì è anche per «far ripartire un dialogo da troppo tempo interrotto». «Chiediamo a Lei e a tutta la sua Giunta – scrivono i tassisti – se il Comune ritiene di dovere agire per difendere il carattere pubblico del servizio taxi, essenziale per lo spostamento dei cittadini milanesi, oppure se ha deciso come sembra, di cambiare rotta, ovvero voltare le spalle al suo servizio pubblico e ai cittadini che lo utilizzano, per agevolare dubbie forme di trasporto alternative che prestano il fianco, anzi incentivano, sistemi di trasporto abusivi con proventi mascherati da apparenti condivisioni di spese».

SOTTO LA LENTE anche le ultime decisioni prese sulla viabilità cittadina e il riordino della Stazione Centrale: «Non trovano le risposte organizzative e operative sperate e che la categoria dei taxisti auspica per condividere un percorso di crescita di questo servizio, oggi certamente primo in Italia e tra i primi in Europa solo grazie agli investimenti e l’impegno degli operatori».



9 commenti

  1. credo sia necessario partecipare a questa protesta. vero non bastano le proteste ma ora come ora senza un dialogo con i nostri amministratori… anzi… la protesta è quella forma legittima dinnanzi al disinteresse ed in caso della stazione centrale, addirittura l\’impedimento a dare un servizio come chi viaggia si attende di trovare alla fine di un viaggio o x la partenza.
    poi ne riparleremo poiche abbiamo bisogno di amministratori dialoganti ed una categoria compatta ed unita per il miglior servizio da offrire.

  2. UN’Àltro “PRESIDIO”. !!!!!!!!!!!!!!! CAMPA CAVALLO CHE …………………

  3. Amici qui bisogna essere chiari: senza un coinvolgimento personale dei colleghi non si va da nessuna parte. Qui serve una presenza massiccia e una chiarezza negoziale, le chiacchere stanno a zero. Un’amministrazione che riprogetta la stazione centrale quasi privando i taxi della possibilità di carico/scarico deve innanzitutto chiarire il proprio progetto di mobilità complessivo non solo a noi ma anche ai cittadini. È chi ha l’onore di rappresentare la categoria deve ragionare a questo livello altrimenti puo’ tranquillamente tornare alla guida.

  4. KOOLHAASS,il progetto stazione mira in primis a TOGLIERCI LA POSSIBILITÀ DI LAVORARE. I sindacati lo devono sapere. NON SIAMO NOI O IO CHE LI DELEGITTIMIAMO SONO LORO CHE SI PIEGANO E CI FANNO PIEGARE A 90?????? FACCIAMO ANCHE 180

  5. io non trovo niente di concreto su internet.
    per favore se qualcuno e piu informato, potrebbe inserire un link dove andare a vedere il progetto di riqualificazione della stazione centrale?

    non ho niente in contrario, a patto che non facciano qualche boiata con la viabilità dei taxi……
    sarebbe stupendo tornare come una volta, entrare da una parte ed uscire dall’altra.
    mahhhhhh………………

  6. Caro yasser, diciamo la stessa cosa. Ma il punto ADESSO è modificare lo sciagurato e delirante progetto che ci riguarda in stazione prima che lo rendano operativo. È siccome chi lo ha pensato o non ha la più vaga idea di cosa sia la centrale o immagina un futuro senza taxi diventa essenziale riportare alla realtà i decisori istituzionalizzando nei fatti e non a chiacchere un tavolo permanente di confronto. Idem x l’abusivismo. Quindi lunedì bisogna stare in piazza anziché farsi i fatti propri. Xchè questi sono esattamente i fatti propri.

  7. Koolas e Marco, d accordo su tutta la linea, Daniele carissimo spero proprio che come dice Marco si tratti di DELIRIO DA INCAPACITÀ perché di orrore stiamo parlando e non solo nei nostri confronti, qui nella migliore delle ipotesi ci troviamo di fronte a persone col cervello spianato dai libri di FANTAHORROR, per cui dal 9 siamo tutti richiamati al servizio di leva, questa volta per una causa utile.

  8. Il 9 dobbiamo essere tanti e se serve si vanno a prendere i colleghi sui posteggi. Non ci sono scuse, i sindacati sono compatti e hanno organizzato il Fermo di due ore. Adesso tocca a noi.

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