Heetch e le dritte ai driver Ncc

HEETCH CRESCE. Sulle orme di Uber. E in barba alla pioggia di multe comminate nelle ultime settimane dagli agenti della polizia locale. L’app ha lanciato ieri la sua versione «Pro», che si andrà ad aggiungere – e non a sostituire – a quella «Classic ». Quali sono le differenze? La prima, attiva h24, punta ad attrarre una clientela diversa dalla seconda, partita un anno fa a Milano e indirizzata al popolo della movida notturna (attiva dalle 20 alle 6 del mattino). Il sistema non cambia: l’utente di turno prenota una corsa con l’applicazione e nel giro di qualche minuto arriva il driver pronto a riaccompagnarlo a casa o in qualunque altro posto dietro pagamento di un rimborso spese.

La novità della versione evoluta sta nelle caratteristiche del conducente: se il servizio «Classic» è basato su automobilisti sprovvisti di qualsiasi autorizzazione che si mettono al volante della loro macchina per guadagnare qualche decina di euro a corsa, il servizio «Pro» si basa su una flotta di noleggiatori con conducente che mettono a disposizione un veicolo «scudettato» e la loro licenza da Ncc. La stessa differenza che passava tra UberPop (messa al bando dai giudici) e UberBlack. I colloqui con gli aspiranti driver si sono tenuti nei giorni scorsi. Il Giorno ha parlato con alcuni dei conducenti che hanno partecipato agli incontri. Innanzitutto, le persone che si sono presentate come responsabili dell’app hanno spiegato agli automobilisti il funzionamento del software: «Bisogna muoversi il più possibile: più vai in giro e più possibilità hai di prendere una corsa».

Abbigliamento casual, sacchetti di caramelle nel cruscotto e obbligo di far sedere il cliente sul sedile anteriore. Obiezione: «Sapete che gli Ncc lavorano con la prenotazione e non con la chiamata al volo come i taxi: come si gestisce questa situazione? ». Senso del quesito, per chi non sia ferrato in materia: il noleggiatore deve per legge partire dal garage, quindi accendere il motore solo dopo aver ricevuto il foglio di servizio che indica generalità del cliente e percorso da coprire. Risposta: «Con una mail di prenotazione, come accade con Uber». Cioè con un metodo già sanzionato più volte dai ghisa, che hanno contestato in decine di occasioni ai driver Black la distanza tra il punto in cui è salito il passeggero e l’autorimessa di riferimento, incolmabile nel lasso di tempo intercorso tra l’orario della prenotazione e il momento in cui il cliente si è accomodato a bordo.

Secondo interrogativo: «Sapete che i vigili hanno ritirato parecchi libretti? Come vi regolerete in questo caso?». Prima la battuta: «Sappiamo chi sono le Frecce, anzi se vuoi darci qualche consiglio…». POI LA REPLICA rassicurante: «Stiamo cominciando ad avere rapporti istituzionali con il Comune di Milano e i suoi assessori per cercare un punto d’accordo sia per Heetch Classic sia per tutelare al 100 per cento Heetch Pro. Avremo un meeting in settimana, ma quello che accadrà sarà questo: nei primi mesi di vita di Heetch Pro, non avremo problemi di questo tipo; i problemi potrebbero arrivare dopo due-tre mesi, quando il servizio sarà più conosciuto». Di conseguenza, «in questo periodo noi vogliamo arrivare ad accordi comunali molto molto forti…».

Nelle conversazioni si fa riferimento all’assessore alla Mobilità Marco Granelli. Il quale, interpellato dal Giorno, smentisce categoricamente: l’esponente della Giunta Sala dice sì di aver incontrato (una volta soltanto) gli emissari di Heetch, come sempre succede quando una nuova società che si occupa di trasporti intende avviare un nuovo progetto in città, ma di essere stato chiarissimo sul capitolo «regole ». Vale a dire: ognuno è libero di fare impresa, ma nel pieno rispetto della legalità e della normativa vigente. Senza alcun margine di manovra. Inoltre, fa sapere Granelli, non ci sono in programma ulteriori incontri a breve con Heetch.

Una smentita senza appello, poco da aggiungere. E del resto la linea dell’amministrazione sul fronte della lotta all’abusivismo passa dai numeri messi insieme dal reparto Frecce di piazza Beccaria: nei primi due mesi del 2018, ben 13 conducenti di Heetch Classic sono stati multati dai vigili, a fronte dei 7 «pizzicati» in tutto il 2017. La stangata: contravvenzione per diverse migliaia di euro (fino a 7.045), sospensione della patente e sequestro del veicolo. «Cosa succede se mi capita?», la domanda del driver. «Ti forniamo assistenza legale: abbiamo gli stessi avvocati di Uber…». All’attacco Francesco Artusa, fondatore della Fai-trasporto persone, che se la prende proprio col Comune: «Da mesi aspettiamo che Granelli ci riceva: sta dimostrando un disinteresse intollerabile nei confronti della nostra categoria».
nicola.palma@ilgiorno.net

17 commenti

  1. Granelli: quanto ci vuole a mandare guardia di finanza, polizia urbana, e chi necessario in via vittor pisani, 20, Milano, anziché riceverli? Siamo alle solite, la legalità a chiacchere e chi lavora regolarmente deriso e danneggiato impunemente. Inutili direzioni, assemblee, congressi se non si capisce xchè le persone sono esasperate.

  2. CHI CREDE ALLE FAVOLE DI GRANELLI FACCIA PURE. ARTUSA, SE VAI VACCI CON AZIONE NCC E PURE NOI MUOVIAMOCI SUBITO PATTI CHIARI E AMICIZIA LUNGA

  3. ma quanto ci vuole, da parte di Granelli e del Comune, certo, MA SOPRATUTTO DA PARTE DELLA CATEGORIA, a sdoganare e lanciare definitivamente il 7777???????
    5000 taxi con il NUMERO UNICO ATTIVO VALGONO COME CINQUEMILA FRECCE!!!!!!!

    E non ce ne sarebbe più per nessuno…

  4. Il comune dia risposte . Quando si incontrano con questi andate a fargli una visitina .

  5. Nessuno lavora per un rimborso spese. Sono abusivi e illegali e non dovrebbero neanche essere ricevuti

  6. Lapirtapia e zaffiro il nocciolo della questione sta proprio lì. IL COMUNE DI MILANO MI CORREGGO……LA GIUNTA non VUOLE CHE IL 7777 funzioni proprio per dare la possibilità di entrare a gamba tesa nel nostro campo a questi individui. Tenete conto che ora qui a Milano sono INCATTIVITI DALLE SBERLE CHE HANNO PRESO IL 4 MARZO E ORA VOGLIONO LA RAPPRASAGLIA. SONO I COLLEGHI INDIFFERENTI CHE NON CAPUSCONO CHE NON VOGLIONO CAPIRE.

  7. Scusa BRAVEHEARTH di cosa stiamo parlando? il numero unico non c’entra nulla.

    La legge va rispettata e PUNTO!

    O cosa pensi? che se il 7777 funziona a pieno regime, altri come he…ch o rU… non compariranno, specialmente a milano?
    Ahhhh, certo, se il numero unico va a pieno regime, le freccie, per ordine di questa giunta, combatteranno l’abusivismo!
    jajajaj
    A questa giunta, non gliene frega nulla degli utenti, dei tassisti, (anzi, fanno cassa pure con noi, che se non hai la fascia adesiva del bacino aeroportuale ti multano senza pensarci più di tanto), e nemmeno degli abusivi, Fanno solo cassa, multe lievi, cosi tornano a lavoro, e continuano a multarli, loro continuano a pagare, e le casse del comune si gonfiano.
    Il numero unico funziona solo se ce legalità, specialmente se si toglie il malcostume degli alberghi a chiamare a questo o quello, niente alibi a ncc, chinesi, rU…, he…ch e chi più ne ha più ne metta.
    lo 7777 funziona il comune elimina ogni tipo di avuso, allora si, noi lo faremmo funzionare.
    Altrimenti dovrei usare un servizio, fornito, dagli stessi che dovrebbero combattere gli abusivi e non lo fanno per le ragioni sopra????

    No Caro, prima dimostrino che difendono il servizio pubblico, e dopo facciano partire lo 7777

    L’esempio lampante sta nel servizio di bike-sharing, hanno investito MILIONI, per fare le rastrelliere e i furgoni che la sera redistribuiscono le bici, e funzionava alla perfezione.
    Cosa hanno fatto?
    hanno introdotto i cinesi con le loro bici assurde, per fare concorrenza a loro stessi.
    Risultato: Si fanno concorrenza, dopo che hanno spifferato i nostri soldi.

    Non ha senso…!
    cosi come non ha senso i soldi spifferati per lo 7777, quando permettono, prima che vada a regime, la concorrenza degli abusivi di ogni tipo!
    Non ha senso…!

  8. Si continua inutilmente a minacciare rivoluzione,scioperi ecc.ecc.RIPETO questo andava fatto all’inizio. quando sono uscite le prime App, quando i primi abusivi aspettavano o accompagnavano AMICI,FRATELLI,VICINI DI CASA nelle varie stazioni ,alberghi,aereoporti..ecc.ecc.ora è troppo tardi…lo dimostra il fatto che questi sono in continuo aumento. complici di questo sappiamo tutti chi sono…complici dell’insicurezza dei cittadini,dell’evasione fiscale sappiamo chi sono.i nostri sindacati dove sono finiti? A programmare le.loro vacanze?
    Quelli che ogni tanto vengo bloccati è una presa un giro x noi …pochi euro di multa a cosa serve…pochi giorni di fermo macchina a cosa serve? Il loro incasso è al netto,non hanno spese quindi x loro pochi giorni di fermo è solo riposo e poi ripartono magari fregandoci il lavoro piu di prima. Questo è frutto del menefreghismo di chi sta tranquillamente seduto nelle comode POLTRONE .SANNO BENISSIMO,HANNO CAPITO CHE I TAXISTI IN REGOLA MINACCIANO MA NON SI FERMANO…SANNO BENISSIMO CHE I TAXISTI IN REGOLA SI ACCONTENTANO DELLE PROMESSE (MAI MANTENUTE) FATTE DA COLORO. CHE X VENDERE LE TESSERE OGNI TANTO SI FANNO RICEVERE DAI VICE “,SINDACO O VICE PREFETTO. ,LA SICUREZZA DEI CITTADINI E LO SFRUTTAMENTO DEI GIOVANI (LE APP PORTANO A QUESTO) SEMBRA NON INTERESSI NEMMENO AI SIG.DELLA DIFESA CONSUMATORI DIVERSAMENTE LOTTEREBBERO X BLOCCARLE NON X LIBERLIZARLE.LE REGOLE VANNO FATTE RISPETTARE NON VANNO TOLTE.IL RISPETTO DELLE REGOLE È UN BENE E UNA SICUREZZA X TUTTI

  9. Marco, io ne ho appena scampati 12 per passaggio su corsia preferenziale. Sul 7777 hanno ragione i ragazzi sono stati più completi di me e li ringrazio per avere fatto chiarezza. Scusate per L equivoco

  10. Finche farai servizio h24 365 gg a tariffa amministrata obblighi e divieti non gli frega un c….o .DEVONO VOLARE GLI STRACCI ALTRIMENTI SARA SEMPRE PEGGIO ! invece di indietreggiare addirittura si allargano sempre piu ,piu prova di cosi che cosa c….o ti serve ancora ??CI STA BENE ! CONTINUAMO A STARE ZITTI O PEGGIO FERMI!ANDIAMO DIETRO ANCORA AI SINDACATI.

  11. Il 7777 funziona se il Comune lo fa conoscere e se TUTTI I TASSISTI usano il MiT per prendere le corse, e non solo per cambiare il turno…

    E comunque, come piattaforma tecnologica, il sistema MiT (opportunamente implementato, come anche l’uso per il cambio-turno sta a dimostrare!) potrebbe essere un ottimo strumento di monitoraggio, vigilanza e lotta anche per battere l’ abusivismo…
    Ma bisogna farlo esistere, far sapere che c’è, bisogna farlo diventare il modo normale di prendere le corse, il modo intelligente di distribuire le macchine nei turni, uno strumento di lavoro e un’arma di difesa per il tassista ed il modo più semplice e sicuro per il cliente di trovare un taxi…

  12. laportapia:
    “potrebbe essere un ottimo strumento di monitoraggio, vigilanza e lotta anche per battere l’ abusivismo…”

    Mi potresti delucidare in che modo, potresti, monitorare, vigilare, e lottare contro gli abusivi con un app.
    Io immagino solo di inviare un filmato, una foto, o una segnalazione scritta, allo 7777, ma poi devono essere le freccie a controllare sanzionare, e se si va avanti al numero di 10 al mese, per quanto riguarda he..ch….
    Recita l’articolo sopra:
    “la linea dell’amministrazione sul fronte della lotta all’abusivismo passa dai numeri messi insieme dal reparto Frecce di piazza Beccaria: nei primi due mesi del 2018, ben 13 conducenti di Hee…. Classic sono stati multati dai vigili, a fronte dei 7 «pizzicati» in tutto il 2017.”
    Sono numeri da presa per il c…lo………

    Io l’app, la tengo aperta tutto il turno, risultato 0 corse, a me pare che controllino, vigilino me, se lavoro o meno, e la cosa non mi piace, e come il braccialetto di ama..zon, ricordate?
    Ripeto se la vogliono far funzionare, non devono partire dai tassisti, ce ne sonoin numero sufficente, app 7777 attive per turno, tante e quanto ub..er, he..ch.
    cominciassero a fare pubblicità, e obbligare gli alberghi, ristoranti, e altri esercenti a chiamare per togliere il malcostume di scegliere a chi chiamare.
    Obbligassero le discoteche, in nome della sicurezza dei ragazzi, a chiamare, e non tollerare gli abusivi fuori di esse, che molte volte lavorano come gli alberghi a marchetta.

    Le macchine nei turni si distribuiscono come credo io, perche sono obbligato ad essere inquadrato come artigiano (non l’ho scelto io, che sia chiaro), e come tale, decido io; dove, come, e quando lavorare.
    E già tanto che non possa io, decidere quanto guadagnare, e avere mille obblighi e doveri.

    Altrimenti mi assume l’ATM, e lavoro con gli standard degli autisti. x, ore di guida, x minuti di riposo, permessi sindacali, ferie, malattia, maternità, etc…..

    Gli abusivi non hanno niente di tutto questo, ma grazie alle app, possono essere tracciati.

    Che vadano “le frecce” alle varie sedi delle famigerate app, e che chiedano GENTILMENTE, il numero di telefono dei loro driver, e poi vediamo cosa succede.

    Che vada la “Guardia di Finanza” alle varie sedi delle famigerate app, e che chiedano GENTILMENTE, il codice fiscale o partita Iva dei loro driver, e facciano i controlli riguardo alle loro retribuzioni, mascherate di rimborso spese, e poi vediamo cosa succede.

    Questa k…zo di giunta, e quelle passate, sta incentivando il lavoro nero, e l’evasione fiscale!
    Se vi pare una cosa normale!!!

    Al signor granelli, guardi che con i soldi che fa il comune sanzionando tassisti, ncc irregolari, e abusivi, potrebbe tranquillamente finanziare una ottima task-Force cotro gli abusi del settore. e non usare il ricavato per altri fini.
    Ci pensi…

  13. Ma le frecce che mezzi hanno per fare le multe agli abusivi?
    Ho visto il servizio delle iene sui driver cinesi abusivi e l’app Riscio’.
    I vigili come fanno a fare un verbale ad un cinese, se sia driver che cliente dichiarano entrambi di essere amici?
    Ma non si puo’ far chiudere direttamente l’app Riscio’ e si risolve il problema alla fonte?

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