Comunicato sindacale sulla piaga dell’abusivismo

(OMNIMILANO) Milano, 19 FEB – “Da quanto descritto da un cittadino, denuncia Claudio Severgnini, presidente del TAM/ACAI, pare che alcuni tassisti regolarmente in servizio presso l’aeroporto, siano venuti alle “vie di fatto“ con l’ennesimo abusivo presente in aeroporto di Malpensa che aveva appena adescato un cliente, sotto gli occhi indifferenti (quando sono presenti) di chi dovrebbe essere preposto al controllo. Come Associazioni Sindacali di Categoria siamo certamente contrari ad ogni forma di violenza o di giustizia “Fai da te””, dichiara Raffaele Grassi, presidente del SATAM, ma “cogliamo l’occasione dell’episodio appena accaduto, “per denunciare nuovamente la presenza di abusivi non solo l’aeroporto di Malpensa, ma anche a quello di Linate e vari luoghi della città di Milano”.

“La presenza di autisti abusivi, strutturati o meno, ormai imperversa in più zone della città, passiamo dagli abusivi alla Stazione Centrale o davanti alle discoteche, a quelli più strutturati con Pulmini o Minivan a nove posti con un loro circuito ormai consolidato di clientela dedicata, come nel caso degli autisti cinesi, che svolgono questo servizio senza nessuna autorizzazione”. La lista si completa con gli autisti privati che con auto private svolgono il servizio di trasporto abusivo mediante l’applicazione francese HEETCH, che copiando quanto proposto dalla precedente applicazione Uber-pop, propone un servizio taxi abusivo nascondendolo sotto forma di “passaggi di cortesia”.

In passato le Associazioni TAM/ACAI, SATaM e Unione Artigiani – prosegue la nota – hanno sostenuto più cause legali contro queste applicazioni che fanno svolgere il servizio taxi abusivo da autisti privati, ci confronteremo nei prossimi giorni con le altre Organizzazioni Sindacali per decidere se avviare una causa anche contro questo ennesimo abuso e contro i conducenti che si prestano a questo servizio.

Ma ognuno deve fare la propria parte, commenta Pietro Gagliardi, Presidente del settore Taxi dell’Unione Artigiani di Milano, “pertanto chiediamo maggiore impegno alle Istituzioni e alle Amministrazioni Locali competenti maggiori controlli per debellare questo fenomeno dilagante dell’abusivismo, perché rischia di sfociare come abbiamo visto, in veri fenomeni di violenza che potrebbero davvero degenerare in episodi ben più gravi”.  red 191825 FEB 1



5 commenti

  1. E’ assurdo dovere correre dietro ad ogni applicazione furbetta e portarla davanti ad un giudice, anche per il semplice fatto che proliferano come conigli. E’ ovvio che, fino a quando i tassisti continueranno ad adempiere ai loro doveri di operatori e contribuenti, le Amministrazioni e lo Stato faranno finta di niente

  2. Le solite parole al vento senza alcun seguito che sento da quasi 30 anni.
    Andate tutti in mona!

  3. Chi dovrebbe controllare esegue degli ordini precisi. Sappiamo come stanno le cose a Milano. Inutile parlare o fare comunicati VERSO CHI CI VUOLE VEDERE MORIRE DI FAME. Auguri a queste persone di VINCERE IL 4 MARZO, o almeno di non perdere. Altrimenti una chiacchierata magari davanti a un caffè dovremo farla. IL PROSSIMO COMUNICATO FATELO FARE ALMENO A QUALCUN ALTRO.

  4. Toh ! il Ministro si sta accorgendo del comportamento delle multinazionali ,del DUMPING , della concorrenza sleale ,del non rispetto delle regole ecc. Prima di adesso non si era accorto di nulla ?

I commenti sono chiusi.