Roma, il dossier anti-Ncc dei tassisti romani permessi facili e ricche mazzette

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Martedì i taxi si sono fermati per un giorno. In sciopero e in guerra contro Uber e gli Ncc, contestano la proposta del governo di riforma della legge quadro. Dal Mit l’invito al dialogo del ministro Delrio e la posizione del vice Nencini: “Non si possono mettere fuori legge le app“.

La noia non è mai di casa quando taxi e Ncc (noleggio con conducente) incrociano le armi. Il duello si combatte tra Roma e l’aeroporto di Fiumicino, ricchi terreni di caccia, su uno scacchiere in realtà assai affollato. Da una parte si schierano i 21 sindacati delle auto bianche, galassia di sigle e siglette che spesso fatica a prendere decisioni condivise. Dall’altra ci sono Uber, l’app statunitense che raccorda i noleggiatori ed è spesso impegnata in complesse battaglie legali, e gli Ncc con il loro complesso network. I tassisti li dividono in romani e “burini ” a seconda della licenza. Perché il regolamento è stringente: i conducenti con licenze rilasciate da amministrazioni che non siano quella capitolina ogni sera dovrebbero lasciare la capitale e riportare l’auto nel Comune di provenienza.

I controlli
I vigili urbani, però, non fanno altro che scovare irregolarità. Dall’inizio del 2017 hanno controllato 1.562 Ncc: 1.120 avevano autorizzazioni di altri comuni, 688 sono stati multati, 95 mezzi – è questa la sanzione amministrativa più pesante – sono stati fermati per due mesi. Verbali e contravvenzioni registrano sempre le tre solite infrazioni: il noleggiatore non rientrato al quartier generale che di fatto si comporta come un taxi, il conducente di una cooperativa che non ha un contratto che certifichi il rapporto di lavoro, oppure l’abuso è totale. Nessuna licenza, neanche mezzo documento.

I trucchi e le indagini
Posteggiate sotto il Campidoglio, in aeroporto e a ridosso degli hotel più importanti, le auto dei noleggiatori con licenze extracapitoline vivono di sotterfugi. Nel dossier compilato dall’Atlt (Associazione tutela legale taxi) con il supporto degli Ncc romani dell’Anar, interessati quanto i tassisti a proteggere la propria fetta di mercato, si incrociano inchieste penali, sentenze di Tar e Consiglio di Stato e note di puro folklore. Il pool di legali coordinati dall’avvocato Arturo Grasso, a forza di accessi agli atti, ha scovato rimesse in terreni agricoli, in discariche edili, pollai, negozi di calzolai e persino in una scuola. La polizia municipale, a sua volta, si vede puntualmente restituire le multe comminate per le decine di passaggi nei varchi ztl. Capita che i sanzionati non siano domiciliati dove hanno la rimessa. O che siano dei veri fantasmi. Irreperibili.

Il vigile e il tassista infedeli
Nel report riemergono storie dal passato recente dell’Urbe. Come quella di Mario C., ex pizzardone al vertice di un giro di mazzette per il rilascio di licenze Ncc. Ci sono, poi, gli affari di Fabio F.: prima tassista e poi titolare di una delle più grandi coop di noleggiatori di Roma, gestiva autorizzazioni per milioni di euro. Alessandro Genovese dell’Atlt conosce bene entrambe le vicende: “Si tratta di uno scandalo di dimensioni inimmaginabili. Solo a Roma ha portato al sequestro di circa 1.600 permessi e all’avvio di decine di inchieste nei confronti di sindaci, amministratori corrotti e anche vigili urbani. Il governo? Ci propone una sorta di sanatoria che sembra un premio ai furbi e a chi ne ha fatto mercimonio“. Dal centro al sud, perché truffe e raggiri hanno portato di volta in volta gli investigatori a Cicala in Calabria, a Francavilla al Mare in Abruzzo, fino a Lenola e Campodimele nel Pontino. A caccia della licenza facile.


6 commenti

  1. No, lo commento io, vengono a milano e vanno avanti a lavorare illegalmente, tanto qui nessuno fa niente, solo la pattuglia “frecca1” enon so quante altre ce ne sono (quante sono? 2?) fanno un controllo, ogni due giorni, (perche un giono controllano i tassisti, e un’altro gli ncc) che moltiplicato per quanti giorni?, facciamo 100 giorni per gli NCC, tolti ponti e feste, fanno 200 controlli?
    chi ha i numeri? qualcuno li può pubblicare!!!!

    Qui ci sono, noleggiatori, e i classici abusivi , perfino fior di macchine uguali a quelle di noleggio che non hanno nemmeno l’autorizzazione, e centinaia di van a 9 posti, ma centinaia…
    la sera nei luoghi della movida è il far-west.
    gli alberghi collusi con loro li vendono le corse buone, e chiamano le RTX per le briciole.
    E un mal costume che il comune, guardia di finanza, e polizie in genere alimentano, fregandosene spudoratamente.
    E noi siamo inermi, li vediamo andare avanti e indietro, caricano perfino nei nostri posteggi, nelle ore di punta, con la scusa che sono di rub..er (“peccato che a rub..er lo chiami con l’app”).
    E i polli ci cascano, si fanno fregare molti più soldi di quanto costa un regolare taxi, ma accettano di pagare di più, perche la cosa e cosi diffusa, che “già” le considerano come taxi.
    Ovviamente tutto regolarmente nascosto al fisco, perche se andiamo a vedere le loro dichiarazioni dei redditi, visto che fanno girare le macchine 24 ore al giorno sono ridicole, cosi come e ridicola la multa che prendono, e ulteriormente ridicola la sospensione di due mesi, l’autorizzazione va re-vo-ca-ta. se sei in torto marcio.

    Non so quanto resisterò senza fare qualche danno.

  2. Per me sta succedendo qualcosa di strano, del tipo il fuoco che cova sotto la cenere. Non si spiega altrimenti perché giornali che sempre ci hanno dato contro, improvvisamente si rendono conto di come vanno le cose. Sento odore di fregatura dietro l’angolo.

  3. DANIELE quello che dici purtroppo e SPUDORATAMENTE VERO ,questo lo sappiamo e lo sanno pure loro infatti evitano di parlarne. Per il momento resisti, la rabbia accumoliamola che tra poco ci servira ‘. A FL dico, in effetti e’ strano ,forse il fuoco che vedi e’ un U….R che va a fuoco.

  4. GZ probabilmente si , non mi pare che ci sia alternativa , e se comincia la tiritera del diniego per questo o quest’altro motivo , ( che probabilmente ci sara’, lo spostamento dal 7 al 21 novembre secondo me non e stato casuale) andremo comunque avanti , l’importante e che sia sempre NAZIONALE ,e visto quello che succede pure in Spagna puo assumere al di la dei problemi nazionali specifici, carattere EUROPEO. ( o e troppo ?)

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