Taxi,una riforma che mette a rischio il servizio (Acai)

L’attacco alla categoria taxi sembra non dover avere mai fine. Dopo l’approvazione della legge quadro, la famosa 21/92, si sono succeduti molteplici tentativi tesi a rimescolare le carte per limitare se non compromettere una attività fondamentale per garantire la mobilità nelle grandi città. Il tutto in nome prima del concetto di liberalizzazione, poi delle tesi a sostegno dell’economia digitale. Stiamo parlando di un segmento fondamentale del trasporto pubblico non di linea che, grazie al lavoro di migliaia di operatori artigiani serve un’utenza importante e variegata che necessita un servizio costante, sicuro e personalizzato. 

Il mondo taxi, così come lo conosciamo oggi, è il frutto di una lunga serie di aggiustamenti tesi a individuare la giusta forma strutturale ed economica. Alle origini i primi trasporti di persone erano effettuate con carrozze trainate da cavalli e le prime regolamentazioni del servizio risalgono al XVII. In Italia prima dell’introduzione della legge quadro citata, che risale al 23 gennaio 1992, il settore del trasporto persone con vetture da piazza o di noleggio da rimessa è stato disciplinato dal Regio decreto n.1740 dell’8 dicembre 1933 che obbligava le prime all’esposizione del contrassegno “taxi”, l’uso del tassametro e l’esposizione a bordo delle tariffe approvate dalle autorità comunali, che erano tenute anche a vigilare sul corretto svolgimento del servizio attraverso precisi regolamenti. Oggi il sistema è garantito da un connubio virtuoso che si regge su alcune direttrici irrinunciabili: la libera iniziativa, che garantisce la copertura della domanda; la regolamentazione disciplinare, rivolta alla sicurezza dell’utente; il controllo pubblico, per rispettare i canoni di efficienza e l’imposizione tariffaria, che stabilisce precisi parametri economici.

Da tempo alcuni osservatori politici ed economici guardano alla categoria come ad un’area potenzialmente capace di offrire margini di assorbimento di manodopera soprattutto quando si attraversano fasi congiunturali particolarmente complicate dal punto di vista occupazionale. Ogni qual volta però che si intende porre mano alla revisione dell’impianto normativo il legislatore si scontra con principi irrinunciabili entro i quali sono custoditi i criteri di qualità e sicurezza che garantiscono l’utenza e favoriscono il controllo del servizio da parte delle Amministrazioni locali. L’ultima offensiva, di questo stiamo parlando, viene dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e deriva dalle pressioni che una multinazionale come Uber sta rivolgendo alle nostre istituzioni per ottenere libertà di movimento in deroga ai principi cardine della 21/92 (già compromessa con l’approvazione dell’emendamento Lanzillotta del dicembre scorso).

Le intenzioni dichiarate sono devastanti perché metterebbero a rischio gli investimenti di migliaia di famiglie, l’ordinamento territoriale del servizio e la difesa dell’utenza dall’aggressione di soggetti economici fuori controllo. Acai pertanto si dichiara a fianco della legittima protesta della categoria e a sostegno di tutte le forme di mobilitazione democratica che intraprenderà nei prossimi giorni. Prima fra tutte il fermo proclamato per il prossimo 21 novembre.

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20 commenti

  1. Un ottimo articolo, pubblicato oggi sull’autorevole e moderato “Avvenire” che rende finalmente giustizia ai tassisti artigiani e alla legge che sino ad ora ha garantito utenza e famiglie di lavoratori.

  2. I ‘nostri rappresentanti’ usciranno dall’incontro col ministro o col viceministro col solito comunicato di rassicurazione col solo intento di rimandarci a lavorare e per giustificare le loro cariche/poltrone. Starà a noi crederci o meno, se fidarci ancora oppure no. Personalmente aspiro a qualcosa di molto più concreto! Vorrei scritto nero su bianco un documento (possibilmente con timbro ministeriale) che sancisce la validità della legge quadro, con l’aggiunta dei decreti attuativi, prima di rimettermi al lavoro.

  3. Finalmente un articolo chiaro e veritiero dovrebbero leggerlo tutti gli Italiani cosi potrebbero comprendere ciò che sta accadendo realmente! Altro che concorrenza solo interessi di parte! Ecco perché non bisogna mollare e contrastare chi rema contro di noi!!!

  4. Dai Sigfrido ci siamo . Aver rimandato lo sciopero non e casuale . SE le risposte non saranno soddsfacenti e vuoi fare le cose regolari il prossimo sciopero lo dovresti indire il 2 dicembre ,pero gia’ ce ne e uno del TPL il 5 quindi non ti daranno mai autorizzazione , quindi andresti a sbattere al 16 dicembre ma siccome sei a ridosso delle festivita Natalizie IDEM. quindi tiritroverai a meta gennaio minimo. Pensi ancora che sia casuale ? QUINDI SECONDO ME DOVREMMO PREPARARCI A FORME DI PROTESTA “PIU SOTTILI” COME ACCENNATO DA PIU PARTI IN PRECEDENTI COMMENTI. SEMPRE CHE LA CATEGORIA ABBIA LE “PALLE” DI DIFENDERE IL SUO LAVORO .STAREMO A VEDERE .

  5. Il 21 si sciopera. Altro che cazzate. Poi se ci sono novità positive se.ne parla altrimenti si va avanti. A me non interessano le chiacchiere. I fatti sono altri. Al.momento vedo solo un’apertura alla liberalizzazione del servizio taxi. Poi mettiamoci tutte le belle parole del mondo: io faccio il tassista e ho scelto di sottostare a una precisa disciplina. Se lo Stato attraverso nuove leggi vuole cambiare tutto e affossarci, prima mi risarcisce, poi spiega bene agli utenti la bontà delle sue scelte. Se no poi vado a casa loro a mangiare.

  6. Il problema e che i signori dei media nemmeno informano la gente che facciamo sciopero.
    figuriamoci..
    Hanno detto oggi nel sottotitoli del tgcom, che martedi ci sarà uno sciopero di cinque ore, degli “handing”….
    sapete cos’è?
    Certo perche scrivere “degli addetti al carico e scarico dei bagagli”, no e????.
    e su di noi nemmeno una parola, lo diranno lunedi sera, e diranno che è contro rU…, ma di noi e delle nostre ragioni nemmeno una parola.
    non so voi, ma io sto per scoppiare.
    proteste sottili? io direi disubbidienza civile. tutti in malattia, ferie, riposo. vediamo se si può chiamare sciopero.
    Anche se ce qualche collega che delle nostre perdite, farà la sua super giornata, chi SE NE FRE GA…..
    2000 taxi in meno e vediamo.
    Come i vigili a Roma il giorno di capodanno.
    o tutti in pausa pranzo dalle 12:00 alle 12:30, con disco orario e motivazione, parcheggiati al posteggio.
    la sera pausa cena stesse modalità.
    Andare a 30 l’ora.
    Ma ci vuole qualcuno che lo coordini, o scoppierà piano piano.

  7. ZAFFIRO……
    La sottigliezza viene vista come un non sciopero e poi ti oscurano!

    Sai che io lo dico da tempo come dico di aprire gli occhi su Tutti gli attacchi che stiamo ricevendo GOVERNO POTERI ECONOMICI E MULTINAZIONALI NESSUNA SCLUSA! Non solo quella che fa comodo citare!

  8. Buon giorno a voi tutti, il giornalista Nicola Palma in un suo articolo sul Giorno scrive che RAPPRESENTANTI TAXI E NCC hanno condiviso un documento inviato all’esecutivo. Chi ha firmato questo documento puo’ renderlo publico? Ognuno di noi ha il diritto di sapere con esatezza cosa c ‘e’ scritto

  9. Daniele e propio quello che sai menzionando tu che intendevo . Giada infatti non e uno sciopero (non devo chiedere permessi ) ma se ne accorgerebbero stanne certa .PER questo dicevo “sottile” .Sia chiaro io sono per lo sciopero duro (basta che leggi miei commenti ).Pero devi convenire che se devi magari durare a “lungo” qualche cosa devi rivedere. PER questo nel mio ultimo commento evidenziavo certe “date “,e che il differimento del 7 novembre a mio avviso non e stato casuale (quante volte hanno scioperato il tpl oggi ,gli aerei domani e i ferrovieri dopodomani ? ). TE LO RIPETO SONO PER LO SCIOPERO DA MARZO (quando non hanno mantenuto impegni ) SONO PER LO SCIOPERO DURO ,A OLTRANZA ANCHE , PERO SICCOME E DAL 1978 CHE SONO IN PIAZZA e NE HO VISTI TANTI ANCHE “MIGLIORI” mi permetto solo di dire che a mio avviso ora come ora devi prevedere anche altre forme che possano essere incisive,non attaccabili,e possano essere protratte nel tempo .Dobbiamo sfiancare loro non sfiancarci noi , dobbiamo fare ,anche come quelli che accerchiano il forte e non fanno niente .NON ti faccio arrivare i viveri , l’acqua, i rifornimenti e aspetto .RIPETO COSI FORSE NON CI SARANNO FRAINTENDIMENTI “SCIOPERO DURO” ,ma ragionato,altrimenti e qui mi devi CAPIRE BENE ci vediamo alla 2° settimana. MI sono spiegato ? Speriamo ! Buona giornata . E PRONTI PER DOMANI !!

  10. IO CREDO CHE SE FUORI DAL PALAZZO NON CI METTIAMO DI TRAVERSO E IN CONTROMANO…..SARA’UNA GIORNATA PERSA!! LA SITUAZIONE SI SBLOCCA SE SIAMO INCA…TI..!!ORA NON ABBIAMO SCELTA..CHI E’AL TAVOLO HA BISOGNO DI SAPERE CHE IN STRADA C’E’UN PROBLEMA DI ORDINE PUBBLICO…CHI NON E’DI QUSTO AVVISO STIA A CASA..

  11. Visto che I nostri rappresentanti fingono di non leggere le richieste. qualcuno ha la possibilta’di chiedergli direttamente ,a voce il documento che hanno condiviso con I. rappresentanti Ncc? Il 21e’alle porte. Questo documento e’ importante…DOBBIAMO SAPERE TUTTI COSA C’E’SCRITTO …DOBBIAMO SAPERLO SUBITO…NON POSSONO RUFIUTARSI DI RENDERLO PUBLICO

  12. Sul ” messaggero ” nessun accenno allo sciopero di domani. Come vedi Giada ti oscurano comunque. Scommettiamo che domani si risveglieranno e cominceranno a inveire contro di noi ?Gia ce lo possiamo immaginare !!!

  13. Ce qualcuno che sa cosa si fara domani a Roma ? CHI;DOVE;QUANDO ? O gia stanno “LAVORANDO” per revocare zitti zitti lo sciopero ?Care OO.SS se revocate lo sciopero senza aver consultato la base, solo su qualche promessa verbale ,avrete molte cose da spiegare alla BASE. E vi assicuro che sono molto ma molto incazzati.

  14. KHOOLAAS si avevo letto ma ho comunque una “strana senzazione”. Che posso farci !

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