Brasile, la protesta pro Uber

rainews.it 31 ottobre 2017 In Brasile, a San Paolo strade bloccate da 1.500 conducenti Uber che temono per il loro posto di lavoro. Gli iscritti al servizio sono rimasti per tre ore sulle auto, le stesse che usano per accompagnare i clienti da un capo all’altro della città. A Brasilia, la capitale, alcuni manifestanti si sono dati appuntamento davanti al Congresso promettendo un picchetto che durerà tutta la notte. La protesta è nata dopo che la Camera bassa del Congresso ha approvato un disegno di legge che chiede di regolare le apps, come Uber, in termini di: tasse, maggiori assicurazioni ai passeggeri, prestazioni pensionistiche per i conducenti e una maggiore supervisione alle auto e ai soggetti che prestano il servizio.

Ora spetta al Senato, la Camera alta, esprimersi. Una misura che, secondo alcuni legislatori, sarebbe così impegnativa da attuare tanto da proporre la messa al bando del servizio e l’assunzione di nuovi tassisti brasiliani. Le misure sono state sollecitate al parlamento dai tassisti brasiliani; Uber e aziende simili – sostengono – possono offrire i loro servizi a prezzo inferiore delle tariffe dei taxi perché non hanno la stessa regolamentazione.


5 commenti

  1. Ma se da bambini emulando i comportamenti degli adulti apprendiamo le fondamenta dei prinpici comportamentali della vita, come mai i nostri politici non imparano da questi drammi di chi è + avanti ( si fà per dire…) rispetto a noi?
    Vuoi vedere che prima di mandarli al governo dovremmo fargli ripetere le MAZZARELLE??

  2. LA “BASE” SI “SOLLEVI” . NON MI PARE CHE LE ORGANIZZAZZIONI SI DIANO DA FARE ? CI PENSI LA “BASE”

  3. … un disegno di legge che chiede di regolare le apps, come U…, in termini di: tasse, maggiori assicurazioni ai passeggeri, prestazioni pensionistiche per i conducenti e una maggiore supervisione alle auto e ai soggetti che prestano il servizio….
    Quindi protestano, magari imboccati dagli stessi sfruttatori,( U…) perché non si vogliono adeguare a regole e a tassazioni normali e civili. Ovvio che lo fanno, a quel punto non converrebbe più a nessuno, ne ai lavoratori ne a U…
    L’affare regge solo se non segui le regole. È ovvio!
    Questi non sono i paladini della concorrenza ma solo quelli del “facciamo il cazzo che ci pare”.

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