Taxistory è tornato online

Dopo uno stop di un paio di giorni siamo tornati online. Cos’è successo? Niente di preoccupante, il blog è stato “solo” infettato da codice malevolo da qualche hacker buontempone che ha sfruttato le potenzialità di un sistema un po’ vecchiotto per utilizzarlo come piattaforma per l’invio di email di phishing. Morale, i tecnici del società di web-hosting di cui si avvale Taxistory hanno deciso di bloccare il sito e di richiedere il permesso (scontato) di cancellarlo totalmente!!! Semplice come bere un bicchier d’acqua, di qua si firma la propria condanna e dall’altra parte premono un bottone e… PUFF! addio Taxistory.

Devo ringraziare, ancora una volta, la disponibilità e competenza dell’amico Leonardo che si è prodigato per ricostruire il motore del blog caricando, poi, pazientemente tutti gli articoli e le immagini, gli allegati (sono un numero spaventoso), i link e tutto quello che è l’anima di Taxistory. Per ora il blog è in modalità “ridotta”, cioè la grafica, i servizi come Telegram, le email automatiche, la correzione dei commenti con gli avvisi sui telefoni degli amministratori, i link a Twitter e un’infinità di piccole cose che da fuori non si possono intuire risultano ancora in stato di gestazione, piano piano torneranno al loro posto con, magari, un sistema più evoluto di protezione dagli attacchi hacker.

Grazie a tutti per la pazienza.


 

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