Le reazioni dei sindacati alle proposte del MIT

In ordine assolutamente casuale e comunque in via di aggiornamento, di seguito le reazioni dei sindacati alla bozza di Decreto Attuativo presentata dal MIT ieri 18 luglio. Ricordo che a seguito di richiesta da parte dei sindacati taxi, i quali hanno preteso certezze sull’emanazione del promesso Decreto Ministeriale che dovrebbe rimettere ordine al settore devastato dall’abusivismo e dal caos a causa del famoso “emendamento Lanzillotta”, il Ministero dei Trasporti ha risposto con la bozza di Decreto Ministeriale pubblicata nel precedente articolo e annunciando, inoltre, che il prossimo 2 agosto ci verrà presentata una bozza di Decreto Legislativo (in delega) contenente la revisione della legge 21/92. Ricordo anche che la discussione in Senato  per l’approvazione della Legge Delega è calendarizzata per il 4 agosto).


U.R.I. e Uritaxi: “La bozza di decreto interministeriale non attua ma stravolge”

L’incontro di oggi col M.I.T., ha visto completamente assente la rappresentanza politica.

La bozza di decreto interministeriale, che negli intenti promessici durante l’incontro del 21 febbraio scorso di fronte al Ministro Delrio ed al Viceministro Nencini, avrebbe dovuto portare a “misure tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia”, lungi dal fare tutto ciò, finisce col sanare tutto quello che fino ad oggi, colpevolmente lasciato impunito dalle istituzioni, era illegale ed abusivo.

Registriamo un doppio standard da parte del Governo, nel momento in cui tenta ancor più di limitare l’operatività del settore taxi, e di fatto sana pratiche di esercizio abusivo dell’attività di noleggio con conducente, con strumentale vantaggio delle multinazionali. Infatti il Governo, pur riconoscendo i principi relativi alla natura territoriale ed al luogo di stazionamento anche per il noleggio con conducente, individua una serie di eccezioni che di fatto consentiranno da domani mattina, a qualunque n.c.c., di aggirare i “principi ordinamentali” che ci si era ripromessi di far valere, proprio per “impedire pratiche di esercizio abusivo” dell’attività.

Alla luce di tutto ciò, la bozza di decreto interministeriale non attua alcunchè, ma viola di fatto la normativa primaria e la giurisprudenza consolidatasi in materia.

In merito a questa bozza, presenteremo le nostre controdeduzioni, tuttavia è bene considerare che se davvero non vogliamo ancora il perdurare di una situazione di sostanziale deregolamentazione del trasporto pubblico non di linea, dove solo il settore taxi è legato ad una serie di regole stringenti, bisogna che la Categoria e le rappresentanze si guardino negli occhi. Ad oggi, infatti, da troppi anni, la normativa è completamente disapplicata. Per ritrovare una sua applicazione, abbiamo necessità di una sintesi tra di noi. Prima la facciamo e prima usciremo dall’attuale stato di abusivismo incontrollato.

Loreno Bittarelli – Presidente Nazionale Unione Radiotaxi d’Italia (URI)

Claudio Giudici – Presidente Nazionale Unione di Rappresentanza Italiana dei Tassisti (URITAXI)


TAM-ACAI, CLAAI-Unione Artigiani, S.A.Ta.M.

Considerazioni in merito all’incontro avvenuto oggi 18/7/2017 al MIT.

Dopo nostra esplicita richiesta nella precedente riunione , il Ministero oggi ha prodotto in visione l’articolato del Decreto Attuativo che, rispetto all’elaborato presentatoci in data 22/3 scorso ha prodotto alcune modifiche non ancora sufficienti per ritenerci soddisfatti.
Nel corso della riunione abbiamo fatto osservazioni di merito in relazione alla:
Responsabilità degli intermediari
Alla chiara definizione di autorimessa
Alla compilazione in copia dei fogli di viaggio
Alla formulazione di contratti a tempo per gli NCC.
Alla gestione delle corse in convenzione per i radiotaxi.

Queste osservazioni sono state recepite dal rappresentante del Ministero che si è impegnato a inserire nel prodotto finale che passera’ al vaglio del Ministero dello sviluppo economico.
La prossima riunione è stata calendarizzata per il giorno 2 agosto.
In quella circostanza, prima di dare per congedato il lavoro sul decreto attuativo ci accerteremo sulle modifiche al lavoro presentatoci oggi.
Ricordiamo a tutti, che il provvedimento di decreto interministeriale se emesso, sbloccherà la parte di legge 21/92 oggi parzialmente bloccata dal famoso emendamento Lanzillotta.



Dal MIT solo obblighi per i tassisti – Uiltrasporti taxi, Fit- Cisl taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fast tpnl Confsal e Faisa Confail taxi

«Oggi, presso il ministero del Trasporti e delle Infrastrutture, ci è stata consegnata la bozza di decreto attuativo che dovrebbe stabilire un minimo di regole per il settore, sospese per il mondo del noleggio dall’emendamento Lanzilotta, approvato recentemente nel Milleproroghe». È quanto affermano in una nota Uiltrasporti taxi, Fit- Cisl taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fast tpnl Confsal e Faisa Confail taxi.

«Un documento fumoso che risulta in molte delle sue parti totalmente sbilanciato in favore degli operatori del noleggio con conducente e che di fatto, sconfessa anche le parole del ministro Delrio che aveva affermato che con un autorizzazione rilasciata in un comune delle Marche, non si può lavorare tutto il giorno a Milano.

Ci si chiede di derogare al principio di territorialità sottoscrivendo un semplice contratto della durata di trenta giorni, nonché la possibilità di avere per i noleggiatori anche un foglio di viaggio multiplo con più prenotazioni, senza l’obbligo di tornare in rimessa tra un servizio e l’altro, mentre si teorizzata addirittura l’impossibilità per i tassisti e le loro strutture di effettuare convenzioni e sconti verso la propria utenza. Abbiamo fatto presente che tali condizioni risultano inaccettabili per la nostra categoria, chiedendo l’introduzione immediata di correttivi che possano ripristinare un giusto equilibrio tra le due tipologie di servizio, nel rispetto delle loro specificità.

Continua il tavolo di confronto che si articolerà nelle prossime settimane – conclude la nota – in un nuovo incontro che dovrà servire a verificare se le nostre richieste saranno realmente tenute nella debita considerazione».



TUTELA DEL SERVIZIO PUBBLICO, LOTTA A AL CAPORALATO ED ALLA
DEREGOLAMENTAZIONE DEL SETIORE.

Questi i presupposti con i quali UNICA FIL T CGIL intende sostenere il confronto in sede governativa.

Tale inequivoca posizione, viene ad essere espressa per tracciare la distanza da chi strumentalmente o per calcolo ha cercato, o maldestramente cerca, di accreditare posizioni a noi estranee. Richiamiamo piuttosto l’attenzione su chi, attraverso demagogiche posizioni o strumentali opportunismi persegue o si fa strumento di un mercato libero dove le regole le impongono I MERCANTI e dove NON Cl POTRA’ MAI ESSERE UN VERO SERVIZIO PUBBLICO UNIVERSALE ED INDIFFERENZIATO né tanto meno UNA TARIFFA CERTA ED AMMINISTRATA. Tali perniciosi atteggiamenti sono intrapresi persino anche all’interno del sistema della rappresentanza dove, sotto le spoglie di dubitabili delegati, si esprimono voci, posizioni ed interessi funzionali anche a soggetti estranei ed a noi assolutamente awersi.
Il servizio pubblico, a nostro awiso, ha per sua natura uno scopo sociale e di garanzia di mobilità e libertà costituzionalmente garantite; al contrario del “mercato del trasporto• che si alimenta di fattori speculativi basati sullo sfruttamento della manodopera delle maestranze, sulle condizioni di bisogno dei cittadini e sulla spregiudicata “interpretazione” di norme e regolamenti. Tale speculazione non solo oggi si avvantaggia dell’uso strumentale delle tecnologie, ma si dispiega mediante il cinico riscorso alla intermediazione – e quindi sul caporalato digitale – tanto quanto
sulla precarizzazione del lavoro e sulla messa al ribasso del valore corrisposto cercando scientificamente di eludere le responsabilità etiche e sociali da tutto questo derivanti.
L’impostazione in atto sul DDL CONCORRENZA con la INCONDIZIONATA APERTURA ALLE APP, e quanto ieri presentato in sede di confronto ministeriale in materia di IPOTESI DI DECRETI A TIUATIVI, pregiudica gravemente qualsiasi possibilità di accordo che abbia le caratteristiche di tenere unite le necessità di una utenza indifferenziata con l’auspicato obiettivo di ammodernamento del settore.

Prova ne è l’unanimità delle critiche e delle obiezioni alla base delle manifeste preoccupazioni ed allarmi che si stanno manifestando non solo nel mondo del TAXI ma anche in quello del Noleggio con Conducente.

In questi mesi, come 00.SS., abbiamo a più riprese ed in diverse sedi, manifestato i timori e le preoccupazioni che taluni atteggiamenti avessero come obiettivo circoscrivere e limitare il perimetro del confronto in maniera da disporre di opportuni spazi discrezionali nei quali agire in condizioni di totale arbitrarietà. Il combinato disposto di quanto ieri esposto dal MIT ed il DDL Concorrenza, nella sua attuale stesura, corre il rischio di costituire elemento di condizionamento nelle fasi negoziali e formidabile occasione di facile strumentalizzazione e conflitto in
categoria; ma soprattutto rappresenta traccia inequivoca di una visione assolutamente antitetica allo spirito negoziale ed inclusivo auspicato dal Governo in tutti i pronunciamenti. E’ necessario, a nostro avviso, decidere ORA per un mandato di convinta riconfenna della assoluta centralità del servizio pubblico e di prowedere alla contestuale emanazione di non più rinviabili disposizioni operative atte alla corretta ed effettiva tutela dello stesso.

Perché se è vero che esistono possibilità e disponibilità concrete di emancipare e sviluppare anche oltre l’immaginabile l’attuale TPL non di linea, è altrettanto vero che questa non è e non deve essere esdusiva prerogativa dell’awento incondizionato delle multinazionali. Men che meno sarebbe tollerabile una “terza” via a queste riservata – per loro esclusivo vantaggio – assolutamente deregolamentata nel mentre si riconfennerebbero (e assurdamente persino aumenterebbero) i
vincoli operativi del servizio pubblico così come sino ad oggi intrapresi.

Noi, siamo pronti a discutere di un modello di mobilità evolutivo, anche ispirato non più sulle rigidità dell ‘offerta: TAXI – NCC quanto piuttosto sulla flessibilità della domanda in tutte le sue forme e modalità, senza che questo deroghi dai principi di territorialità e di corretti sistemi tariffari amministrati ma comunque sempre all’interno di indubitabili condizioni di garanzia del
negozio giuridico.
A nostro avviso è possibile proporre una attualizzazione del TPL non di linea basata su stringenti principi di controllo della qualità e del giusto rapporto prezzo/prestazione. Siamo disponibili a lavorare sulla professionalizzazione degli operatori e sulla qualificazione delle strutture come sulla organizzazione e sulla corretta perimetrazione del servizio. Ma pensiamo ad un sistema di regole CERTE E COMUNI in cui ad ALCUNO sia consentito speculare alle spalle degli altri o scegliere per opportunità mercantile o per pura speculazione economica la parte di servizio che PIÙ GLI AGGRADA. Pensiamo ad un sistema moderno e verticalmente integrato e sostenibile che ruoti intorno ai bisogni del cittadino, della collettività e della città senza avvilire la dignità del lavoro e ben lontano dalle fascinazioni della GiG Economy. Ma per realizzare tutto questo occorrono: volontà ed impegno, convinzione e capacità in ottica di seria ed illuminata prospettiva nulla a che vedere con balneari interessi di stagione.
Il nostro veemente invito è quindi rivolto al Ministro dei trasporti Del Rio, e per quanto di loro competenza al Ministro dello Sviluppo Economico Calenda ed al Ministro del Lavoro Poletti affinché intervengano tempestivamente all’interno del TPL non di linea a garanzia del servizio pubblico nel rispetto dei cittadini e degli operatori onde scongiurare una stagione di
dannosi conflitti che inevitabilmente saremmo costretti a varare già dalle prossime settimane.



NUOVO INCONTRO, STESSA MINESTRA (RISCALDATA). Unione Sindacale di Base – Settore T A X I

Si è appena concluso I’lncontro al MIT, per il Governo c’erano tre dirigenti, a seguito di impegni che hanno impedito la prevista presenza del Sottosegretario Nencini.

Come spesso accade è dlfficile trovare elementi apprezzabill dall’incontro.

Una nuova bozza di un documento ciè stata consegnata, anche questa senza la “data di applicazlone”, ovvero senza sapere che fine farà questo elaborato, qualora concludesse il processo di stesura. Tra l’altro il rlsultato è davvero poco equilibrato, anzi d|ciamo tranquillamente inaccettabile, sbilanciato com’è a favore di CHI NON HA MAI RISPETTATO LE REGOLE. Vincoli, laccio“, recinti come spesso è accaduto riguardano essenzialmente il settore TAXI, mentre per quello che rlguarda il Noleggio, soprattutto |n relazione alla TERRITORIALITA’ poco è previsto per impedire il proseguimento di quell’impunità che tanto ci danneggia da troppo tempo. Abbiamo come sempre espresso le nostre osservazloni e richiesto delle modifiche, che verranno come tutte le altre valutate e spedite al MISE. Nel frattempo, anzi con una certa urgenza, si vuole analizzare rapidamente (dovrebbe arrivare una nuova convocazione per il 2 Agosto) la legge delega, il cui mandato e contenuto nel «DDLConcorrenza». A noi sembra quanto meno sospetta la fretta di voler arrivare a dama rispetto alla legge DELEGA, e l’avvicinarsi della scadenza elettorale.

Se poi queste sono le basi, il pericolo di consentire ad un Governo in liquidazione, di scardinare l’attuale normativa è concreto. Quindi ad oggi il pericolo maggiore non è tanto, come verranno scritti i decreti attuativi, tanto sembra evidente che difficilmente troveranno attuazione, quanto piuttosto rischiare di ritrovarci con un pacco confezionato con dentro una legge delega che stravolga il settore agevolando, sia chi non ha mai rispettato le regole, quanto quelle MULTINAZIONALI che non aspettano altro che banchettare sul nostro lavoro, schiacciando e distruggendo quello che deve rimanere un SERVIZIO D’INTERESSE GENERAlE e come tale deve essere tutelato, per il ruolo fondamentale che svolge per l’utenza che ad esso si rivolge, e per le famiglie che al reddito che ne deriva fanno riferimento.

Non possiamo accettare questo loro progetto, come ORGANIZZAZIONE SINDACALE lotteremo con tutta la determinazione necessaria ad impedlre |a destrutturazione del SERVIZO PUBBLICO TAXI, sperando chela Categoria sia presente con tutta la necessarla PARTECIPAZIONE.



S.A.Ta.M./C.NA.
Sindacato Taxisti Artigiani di Milano e Provincia

Collega, ieri, presso il (MIT) Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, siamo stati convocati alle ore 15:00 insieme alle altre Associazioni Sindacali del settore taxi.
Per il Ministero dei Trasporti era presente il Direttore Generale per il trasporto stradale, Enrico Finocchi.
Ci è stata presentata la nuova bozza del Decreto attuativo, che riportiamo in allegato, nel corso della riunione abbiamo presentato ulteriori osservazioni alla nuova bozza di decreto e dopo un lungo dibattito fra le associazioni e il Ministero si è concordato l’aggiornamento della riunione al 2 agosto p.v..
Ci è stato anticipato che in quella occasione verrà presentato una bozza di decreto legislativo delegato di revisione della legge 21/92 prevista dal disegno di legge concorrenza, approvato e modificato dalla Camera dei Deputati e in disponibilità del Senato, che ha calendarizzato i lavori per la discussione e approvazione del provvedimento legislativo nei giorni 1,2 e 3 agosto.
Considerazioni in merito all’incontro:

Dopo nostra esplicita richiesta, nella precedente riunione dell’11 luglio 2017, il Ministero ha messo a disposizione delle Associazioni Sindacali di Categoria Taxi la bozza del Decreto Attuativo che, rispetto all’elaborato presentatoci il 22 marzo ultimo scorso, riporta alcune modifiche non ancora sufficienti per ritenerci soddisfatti.

Nel corso della riunione abbiamo fatto molte osservazioni di merito in relazione a:
·         Alla responsabilità degli intermediari di piattaforme tecnologiche;
·         Alla chiara definizione di autorimessa;
·         Alla compilazione in copia dei fogli di viaggio a bordo dell’autovettura e in formato telematico presso la sede del vettore.
·         Alla formulazione di contratti a tempo per gli NCC.
·         Alla gestione delle tariffe in convenzione e sconti per i soggetti autorizzati dalla legge 21/92.
·         Alle deroghe previste della sosta in piazza per i noleggi con conducente in luogo della rimessa.

Queste osservazioni sono state acquisite dal rappresentante del Ministero che si è impegnato a verificare sul piano politico e ministeriale l’accoglimento o meno delle osservazioni rappresentate e sottoporle al (MISE) Ministero dello sviluppo economico.

Il prossimo 2 agosto prima di procedere alla valutazione del testo del decreto legislativo delegato chiederemo la verifica sul testo del decreto attuativo.

Ricordiamo, che il provvedimento di decreto attuativo qualora emesso, sbloccherà la parte di legge 21/92, oggi parzialmente bloccata dal famoso emendamento Lanzillotta relativo all’art. 29 comma 1 quater.

Buona giornata.



 

26 commenti

  1. Guardate cari sindacati che di settimane non ne sono rimaste tante . Che si fa ‘ ? Aspettiamo ancora ? La loro volontà e Chiara . Mobilitazione subito totale e dura . Ma di che parlate ancora . Non vi sono bastati 5 mesi di presa in giro ? La categoria deve ribellarsi subito basta ancora chiacchiere . Che cvo discutere ancora . Vi hanno portato dove volevamo loro. Poi che si fa ?

  2. Categoria sveglia !ribelliamoci subito .ora adesso. Nessuno rispetta più le regole . Mobilitazione immediata .tirate fuori la rabbia . Protesta subito senza aspettare . Che devo ancora adpettare

  3. Da febbraio portiamo la trattativa ad agosto?quando tutti Sono in ferie.I SIGNORI DELLA POLITICA in primis.Sono madre di u taxista che vede suo figlio esaurirsi ogni giorno di piu’ per quello che si prospetta per la categoria.Qualcuno “eletto” e’ mai sfiorato dai tormenti personali e familiari che questa estenuante attesa per la risoluzione del problema comporta.Spero che quanto prima che anche “lA STAMPA AMICA DEI TAXISTI”provi cosa vuol dire l,incertezza del lavoro. UNA MAMMA

  4. È tutto molto semplice: basta gite a Roma. Si facciano tutto da soli senza complicità di sorta. Così tutto ritorna chiaro e ovvia la risposta. Bersani e Mon ti sono pensionati noi siamo ancora qui.

  5. RIFLETTO E PENSO,MA QUELLO CHE ORMAI RIMANE DA FARE,DI FRONTE A UOMINI SENZA SCRUPOLI CHE NON HANNO DIGNITA’…E’ UN FERMO DEL SERVIZIO DECISO E CATTIVO DETERMINATO HA CHIEDERE LEGALITA’ E REGOLE!!!SENZA QUESTA AZIONE ,SIAMO MORTI TUTTI !!!!PERTANTO CHIEDIAMO ALLE SIGLE CHE VANNO AL CONFRONTO UNA FORTE DETERMINAZIONE!!!NOI SIAMO PRONTI A TUTTO!!!

  6. Che dire, prendiamo atto che non si è fatto un documento congiunto, segno non buono. Riguardo ai contenuti devo dire che in alcuni non si coglie la ferma condanna ed il rigetto netto circa il merito ed il metodo di confronto. Da parte del Governo si capisce la chiara volontà ad andare avanti senza troppi indugi. Forse si crede che il momento sia propizio alla zampata stile Lanzillotta. Come dicevo anche in passato ai miei colleghi in fabbrica ricordatevi che alla fine il sindacato siamo noi e soprattutto noi dobbiamo spingere perché chi ci rappresenta lavori correttamente. Io mi auguro che ciò accada e che la linea di condotta sia comune, sia in chi va a discutere al tavolo che tra la base. (Cari delegati ricordatevi che se fate cazzate, prima o poi lo veniamo a sapere).
    Intanto cari colleghi teniamo duro e non perdiamo ci d’animo. Poi risparmiamo qualche soldino, potrà farci comodo quando staremo fermi; parecchio tempo! Sindacati o no!

  7. No ma dico davvero ?, abbiamo atteso 5 mesi per farci presentare una bozza del genere una vergogna totale! Abbiamo manifestato a febbraio scimmiottando saltando per ottenere una proposta che ci dovrebbe ammazzare! In tutto questo tempo dovevamo muoverci seriamente farci sentire duramente e forse oggi si sarebbero guardati bene dal presentarci una vergogna simile! Abbiamo atteso veramente troppo speriamo di essere ancora in tempo per replicare come si deve per far capire che non siamo disposti a farci distruggere per favorire altri soggetti illegali tra l’altro

  8. I
    Io propongo lunedì tutti fermi fino al 4agosto senza pensarci più di tanto siamo stati troppo tolleranti e siamo stati presi in giro non me lo perdonerò mai senza averci provato di lottare il momento e buono ci sono arrivi e partenze

  9. Strano ma vero, TUTTE le sigle sindacali concordano che questa bozza non sia accettabile ma non dicono come intendono procedere. Dobbiamo aspettare un testo modificato (forse è non si sa come) 1 giorno prima dell’approvazione? Abbiamo chiesto a gran voce i decreti attuativi e ci presentano una modifica della Legge quadro (ad oggi non prevista da nessuna parte). Visto che una volta tanto sono tutti concordi e noi siamo veramente stanchi di essere presi in giro, come si intende agire?

  10. Ieri sui vaccini il governo ha rischiato , ma poi si sono fatti coraggio e hanno pensato che la pensione gli scatta il 15 settembre e hanno votato. Questi gran “figli della patria”

  11. PATRIA? Provate a leggere cosa ha detto oggi quella grande patriota terza carica dello stato. Secondo me al di là di ogni polemica ormai sta sbroccando

  12. (ANSA) – ROMA, 20 LUG – “C’e in Italia, come in Europa, una piramide dell’odio che si fonda su uno strato di stereotipi negativi, rappresentazioni false dei fenomeni sociali e si diffonde a macchia d’olio grazie ad un linguaggio ostile sempre più normalizzato e banalizzato: contro tutto questo “dobbiamo reagire prima che l’onda di piena dei portatori di odio ci travolga”. Lo ha detto la Presidente della Camera, Laura Boldrini, presentando i lavori finali della Commissione sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni di odio che porta il nome della deputata inglese, Jo Cox, uccisa poco più di un anno fa e che è stata costituita anche per rispondere alla raccomandazione del Consiglio d’Europa che ha sollecitato un ruolo attivo da parte dei parlamenti nazionali per la creazione di una “Alleanza contro l’odio”.

  13. Alla Boldrini fu data quella carica senza nessuna competenza solo per un favore che dovevano ai radicali . La signora senza arte ne parte se non quella di andare in giro per un Po di tempo ad accarezzare bambini poveri e denutriti a spese altrui ha dimostrato che chiunque senza nessuna competenza può ricoprire quella carica . E si comporta pure altezzosa e prepotente . Parla solo con giornalisti accondiscendente ,con il suo stuolo di guardie del corpo al suo servizio pronti ad allontare da chi la signora si sente infastidita .( tipo giornalisti che fanno bene il loro lavoro )

  14. Pino 3822 ho detto ” della patria ” per non essere cestinato . Con alberto93 Ciro e altri diamoci da fare . Ciao

  15. HANNO OCCUPATO IL PARLAMENTO…DA TROPPO TEMPO!!NON PERMETTEREMO AD ABUSIVI (lo disse anche la Corte Costituzionale nel 2014 consigliando di dare la parola,con il voto, al popolo) DI UCCIDERCI SENZA AVER SUONATO UN PO’LE CAMPANE VEROOO???FORZA SU…RINVIAMO L’INCONTRO DEL 2 AGOSTO !!

  16. Da un governo abusivo non eletto che si legalizza da solo cosa potevamo aspettarci se non un aiuto agli abusivi ? Vaccini migranti jus soli non mi interessa per cosa basta che cada questo governo. Si sono aumentati la loro reversibilità , i banchieri truffatori gli hanno salvati le grandi evasioni ( multinazionali) si mettono d’accordo così alla fine non pagano 1euro di sanzione e neanche le tasse evase ( prova tu a non pagare Inps una volta !).coi piccoli ( i cittadini normali) non si tratta. Detto questo che si fa ? Il 2 Agosto blocco totale ? Se i sindacati non si muovono facciamo da soli in modo spontaneo ?

  17. Ora piano zaffiro, ho L impressione che stia succedendo qualcosa, ho come L impressione che parecchi italiani abbiano bevuto un caffè forte. E se fosse vero mi sa che noi a febbraio un segno lo abbiamo lasciato. FORSE ABBIAMO SEMINATO ZAFFIRO. Forse il grano sta crescendo. Un abbraccio forte!

  18. Vogliono approvare sto schifo di Ddl per ragioni elettorali . Ribelliamoci ! A sindacati che state a fa ? Allora se movemo ? In piazza ! Ormai la lotta può essere solo dura . Ma questa volta dobbiamo essere più furbi . Molto più furbi .contro queste carogne non puoi più andarci morbido

  19. Domani e’ 24 luglio . Al 2 Agosto mancano 9 giorni . I sindacati che pensano di fare ? Cosa intendono presentare ? E cosa più importante , in caso negativo cosa intendono fare ? Si da qualche segnale preventivo o anche questa volta si aspetta buoni buonini . Se entro pochi giorni non riceviamo notizie allora significa che ci stanno spendendo.

  20. Anche secondo me ha ragione Ciro
    Dobbiamo bloccare tutto immaginate tutta la gente che deve partire per le vacanze ecc diamo un segnale forte basta con questa scusa del dialogo
    Che c’è più da dialogare con questi
    Stanno facendo tutto in stile lanzilotta
    Agosto è ideale per distrugger ci senza
    Farci capire niente

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