Heetch: «Siamo diversi da Uber Noi paghiamo le tasse in Italia»

milano.corriere.it «Non siamo come Uber». Mathieu Gandou, country manager della app francese Heetch, rifiuta ogni paragone con la società americana bandita in Italia nella versione Uberpop (che usava autisti senza licenza) e sotto processo con Uberblack (che usa autisti Ncc però passibili di altri tipi di violazioni). Tuttavia, i driver di Heetch sono già stati fermati sette volte dalla polizia locale di Milano per aver infranto il codice 86 del codice stradale («taxi abusivo»), la stessa violazione imputata a Uberpop, illegale da giugno 2015. Due i ricorsi finora presentati al giudice di Pace.

Perché vi definite diversi?
«Noi paghiamo le tasse in Italia e siamo molto felici di fare così. Non abbiamo interessi in comune. Direi anzi che Uber ci odia (in molti Paesi dove Uber è bloccata Heetch invece funziona, ndr). Loro si presentano apertamente come anti-taxi, mentre noi non siamo in concorrenza: non pensiamo di servire gli aeroporti, prerogativa delle auto bianche, e la maggior parte dei nostri utenti (600 persone e 30 driver attivi negli ultimi tre mesi) non prende quasi mai un taxi».

Chi sono i vostri iscritti?
«L’85% dei nostri passaggi a Milano ha come partenza una discoteca o un circolo Arci, lavoriamo tra le 20 e le 6 perché è la fascia oraria in cui ci sono meno car sharing, taxi e mezzi pubblici disponibili. Cerchiamo di raggiungere giovani che quando per tornare a casa dal locale non usano il taxi, ma la propria auto o i mezzi pubblici».
La vostra comunicazione sfida soprattutto l’Atm…
La sera di notte gli autobus possono essere pericolosi, soprattutto per le ragazze».
Tuttavia, come Uberpop, siete considerati abusivi.
«La nostra strategia è quella di crescere rispettando la legge e gli altri servizi sul mercato. Per questo abbiamo fissato un limite di 6 mila euro l’anno per driver cioè il costo annuale per il mantenimento dell’auto».

9 commenti

  1. Stava iniziando la discussione del ddl ma un senatore ha chiesto di spostarla a domani mattina.

    Tanto per informare a presidere la seduta al senato c’è la nostra amica Lanz…….. Speriamo che domani mattina abbia altri impegni

  2. fino a ieri gli italiani si sono indignati per il fruttivendolo che non ti scontrina le banane o il barista che evade sul caffe’. Ora uno si mette in tasca 6 mila euro e si vuol farlo passare per normale.

  3. Per chi sottovaluta queste applicazioni , presenti da oltre 2 anni , che il Governo vuole fortemente regolarizzare (in ogni caso operano lo stesso , a parte il P-op ) , ecco qualche numero circa Alitalia : un pilota guadagna ora 10.800 euro netti in busta paga. Stesse ore di volo e anzianità in Ryanair prende 6.300 euro al mese , meno 4.500 euro al mese . 2016 : Ryanair in Italia 32,61 milioni di passeggeri contro i 23,10 di Alitalia ; 11 mila dipendenti, contro i quasi 13 mila (per ora) di Alitalia. Che guadagnano, a seconda delle mansioni, anche il 40% in più ………. questo per dire che il low cost non è da sottovalutare . Può fare grossi danni , soprattutto se sostenuto dalle Istituzioni .

  4. Che la Lanz……. sia stata messa a presiedere la seduta al Senato che discute del nostro ddl non vorrei che fosse un brutto segnale. Specialmente se aggiunto al comunicato di Federtaxi

    http://www.federtaxi.it/

    che lascia intendere che c’è qualcuno che fa il doppio gioco.

    Se ne stanno tutti al coperto (Calenda, Del Rio, Nencini, Renzi) e la Lanz……. agisce per conto di tutti. Tanto non ha niente da perdere. Ha fatto le due legislature e quindi non sarà più ricandidata e chiaramente si sta cercando un posto di lavoro ben retribuito. Altrimenti come si paga il botulino!

  5. Facendo il turno di notte li vedo tutti questi drivers che prima facevano sedere davanti il cliente ed ora considerando che per abitudine si sedevano tutti dietro hanno escogitato altri stratagemmi, vetri scuri, cappellino sul poggiatesta sul sedile passeggero ed il più incredibile scatoloni di cartone nel bagagliaio che non permettono di vedere l’interno dell’abitacolo. Questa tipologia di abusivismo non è limitata alla prestazione tramite app, ma vi è una vera centrale radio fatta di messaggi su W.App e telefonate. Personalmente ritengo siano un centinaio durante la notte. E presumo siano 500 durante il giorno. Un abusivismo quindi in fase crescente che non permette alcun tipo di controllo né su base fiscale ne sul fonte sicurezza. Addirittura sono aumentati gli incidenti e le guide spericolate. È tutto assurdo ma sembra essere la realtà.

  6. Uper fa sul serio…x il 2020 pronti x il trasporto volante,gia’ mi immagino la signora gina che aspetta l’oggetto volante che la porti all’ospedale x le visite….sicuramente i nostri politici saputa la notizia si impegneranno da subito a creare delle piattaforme x atterrare a prendere le persone.eeee l’innovazione.

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