La maxi evasione fiscale dei 3mila ncc fantasma

ilmessaggero.it 14 maggio 2014
Almeno tremila autorizzazioni fantasma» di noleggio con conducente.
Quasi 20 milioni di mancati incassi l’anno per Comune e Regione, e 63 milioni sfumati una tantum. Si aggiunge una maxi evasione fiscale stimata attorno ai 300 milioni di euro l’anno. A fare i conti stavolta non è la guardia di finanza. ma il sindacato Unica Taxi della federazione trasporti Cgil che ha messo sotto la lente il settore Ncc che ruota attorno alla Capitale. Un mercato che a Roma è ormai sfuggito a ogni controllo e sta compromettendo anche la sopravyivenza di settori come i taxi e i noleggiatori romani autorizzati. Il business riguarda i 37 milioni di turisti (Fonte Eures 2013) che frequentano gli hotel e i B&B di Roma, risultata a furore di popolo la meta più ambita d’Europa. 

Una crescita che ha fatto sì che i noleggiatori che lavorano in città (con licenze di fuori Roma, molti tramite cooperative) siano attestati attorno alle 7mila unità con pass annuale e fisso (oltre ai giornalieri) che è sempre stato a disposizione dei tecnici del Comune, della polizia locale, ma che nessuno ha mai preso in considerazione. Ed è qui che, secondo la ricerca, nasce il problema. «La maxi evasione fiscale dei 3mila Ncc fantasma»

IL CALCOLO
«Le imprese che effettuano in Italia il servizio di noleggio autovetture con conducente -spiega Nicola Di Giacobbe, segretario nazionale Unica Taxi – secondo i data base di Agenzia delle Entrate sono 4.365. Un dato assolutamente non congruo se paragonato anche semplicemente ai numeri forniti dalla Mobilità romana che conta oggi quasi !Omila Ncc orbitanti sulla Capitale (fissi e occasionali)». Togliendo quindi dai 7.000 mezzi che operano a Roma quelli registrati da Agenzia, «restano circa 3mila auto fantasma». Ed è qui che c’è il secondo step. Ogni auto Ncc guadagna dai 250 ai 500 euro lordi giornalieri. spiega il rapporto, che moltiplicati perle auto fantasma arriva a toccare i 300 milioni di euro l’anno di evasione fiscale e contributiva stimati. Un danno erariale non indifferente.

LA PREMESSA
Innanzitutto va fatta una premessa. secondo la legge, e secondo le recenti disposizioni della corte giustizia europea, è stato stabilito che un Ncc con autorizzazione di un Comune di fuori Roma per effettuare il servizio deve partire dalla rimessa ubicata nel comune di rilascio, prendere e accompagnare il cliente e tornare alla rimessa una volta terminato il tutto. Ma così non accade per migliaia di Ncc (come documentato in recenti inchieste della magistratura) che entrano a Roma e si fermano stabili in città. Delle licenze di fuori Roma, secondo i dati di Agenzia della Mobilità, inoltre, solo il 14% dei titolari risulta residente nel Comune di rilascio, mentre l’86% risiede a Roma o nelle vicinanze pur avendo autorizzazioni rilasciate da Comuni anche molto lontani (in Sicilia, Calabria, Abruzzo e Campania). È altrettanto vero che il Comune di Roma non rilascia licenze Ncc dal 1980, congelate a 1024, mai ridimensionate nonostante l’incremento dei flussi turistici e la richiesta di mezzi, scegliendo di non governare il fenomeno. E che molti degli Ncc con licenze di fuori Roma (costretti a cercare i altri Comuni una via d’uscita per l’immobilismo capitolino in materia di revisione) lavorano onestamente, con contratti regolari.

L’IMPATTO ECONOMICO
Per capire i fattori economici collegati a questa stortura bisogna analizzare due tipi di perdite, spiegano dal sindacato. Ci sono le tasse locali e quelle nazionali. Se le licenze che oggi lavorano a Roma, con autorizzazioni di altri Comuni, fossero rilasciate da Roma Capitale, dice Carla Russo, il consulente che ha sviluppato il calcolo della parte fiscale, l’Amministrazione potrebbe vantare un corrispettivo di 63 milioni di euro una tantum (circa lOmila euro per il rilascio di ogni licenza). Si aggiungono 15,7 milioni di euro l’anno per potenziale ricavo da Irap e tassa di circolazione e 3,2 milioni per rilascio e rinnovo delle autorizzazioni, complessivamente 19 milioni persi ogni anno da Roma. Senza contare che per le rimesse fasulle piccoli Comuni con qualche decina di rilasci truffa arrivavano a incassare altri 500mila euro l’anno. A questo si sommano le tasse evase.

Poi c’è tutta la parte che riguarda i dipendenti, i cosiddetti autisti a contratto. Molti lavorano in nero, con contrattini fasulli, e anche qui tra imposte e addizionali regionali e comunali, si perdono altri soldi: 2500 euro d’imposta annuale e circa 400 euro di addizionali per ogni autista.

Riccardo Tagliapietra


Il testo è stato scaricato da http://www.coeuropa.it/ELEZIONI2008/Documenti%20complessivi/Maxi%20evasione%20fiscale%20dei%203mila%20Ncc%20fantasma.pdf

10 commenti

  1. Scusate,qualcuno sa dirmi quali siano le prossime mosse sindacali che riguardano i nostro settore?grazie,buona giornata a tutti.

  2. E poi rompono i co….. a noi tassisti che siamo ultra controllati e con tariffe imposte dai vari comuni.e’ una vergogna………

  3. Tranquillo stato non preoccuparti basta alzare le tasse a noi taxi regolari…..fino allo sfinimento!

  4. a mil. i taxi apparentemente bianchi perche di colore bianco con la scritta taxi ma che di mi.non sono perché arrivano da città lontane ma che lavorano indisturbati perché i lorsignori gli permettono di farlo .quanto chiedono ai clienti?arrivando da chissà dove non hanno sicuramente le tariffe imposte dal comune…questi non sono evasori? chi lavora correttamente x quanto ancora deve subire? chi permette l’evasione fiscale o lavoro nero ne è complice ,a questi sig.pagati dagli onesti vanno chiesti i danni perché portano le fam alla disperazione……alla fame ..creando anche danni psicologici pesanti

  5. Colleghi…OKKIO all’esito del parlamentino che e’in corso….dall’esito…decidiamo!OK MAURIZIO TORINO…..

  6. chiedo scusa . Correggo la prima riga…a mi. i taxi apparentemente regolari e non bianchi .grazie. buon lavoro

  7. Grazie Alberto, appena qualcuno sa lo dica,non perdiamo tempo prezioso, in bocca al lupo a tutti e buona serata.

  8. Rai news e Mediaset 24 hanno dato la notizia che il capo di U… ha chiesto un incontro con i rappresentanti dei taxisti. Il

    Che significato date a questa richiesta?

    Anonimo

  9. ATTENZIONE!!URGENTE!!un collega vicino a uritaxi mi riferisce che il governo vuole aprire al terzo settore ovvero..auto patente app quindi autista non professionista!!ha sempre proposto la questione..ecco perche le sigle sindacali hanno ritenuto non continuare ….sempre il governo ritiene continuare sulla sua strada!!ora in questo momento al parlamentino si discute come lottare!!!PAZZESCO..chi puo’confermare questa notizia??marco??leonardo??URGENTE!!!!

  10. Grazie marco!COLLEGHI ORA E’TUTTO CHIARO….IL PROVVEDIMENTO Lanz……. SE NON ABBATTUTO CON DECRETO ATTUATIVO APRE A TUTTE LE PIATTAFORME COME U…POP!!!!!!!

I commenti sono chiusi.